Gli addetti alla manutenzione della Rod Laver Arena di Melbourne stanno ancora raccogliendo i coriandoli, quelli sparati in aria dopo il favoloso epilogo con la già leggendaria rimonta di Rafa Nadal ai danni di Daniil Medveved, ma il mondo del tennis ha già rivolto lo sguardo altrove. Perché la giostra non ammette soste: si torna in fretta e furia in Europa, terreno buono per tanti attori in cerca di riscossa dopo qualche delusione di troppo patita al caldo dell’emisfero australe. E il torneo ATP 250 di Montpellier è la prima risposta ai tanti perché, soprattutto per chi dagli Australian Open è uscito davvero con le ossa rotte.
Perché in mancanza di Djokovic, molti dei riflettori erano stati puntati su Alexander Zverev, che pure ha pagato dazio a una giornata no contro Shapovalov salutando lo slam addirittura agli ottavi di finale. Eliminazione che ha obbligato il numero 3 del mondo a voltare pagina in fretta e tuffarsi nel torneo francese, che peraltro nel 2017 lo vide vincere battendo in finale l’idolo di casa Richard Gasquet, e di fatto dando un dispiacere ai tifosi d’Oltralpe in quello che è un vero e proprio affare di famiglia.
Perché da quando l’Open de Sud si è spostato da Lione a Montpellier sono in due occasioni a far festa non è stato un transalpino: è accaduto appunto con Zverev nel 2017 ed è accaduto un anno fa con Goffin. Un tedesco e un belga, pur sempre nazioni confinanti. Mancherebbe un italiano, ma non essendocene neppure uno in tabellone la lacuna (almeno per quest’anno) resterà tale.
GOFFIN VUOL DIFENDERE IL TITOLO 2021
Chiaro che l’osservato speciale sia più di ogni altro Sascha, che da testa di serie numero 1 del torneo beneficerà di un bye al primo turno ed entrerà pertanto in scena soltanto a metà settimana, affrontando il vincente della sfida tra il bielorusso Ivashka (che nell’unico precedente disputato nell’aprile del 2021 lo ha battuto sulla terra rossa di Monaco di Baviera) e lo statunitense McDonald, superato da Zverev nell’unico confronto diretto in Messico, datato 2018.
La superficie in cemento, molto simile a quella delle Nitto ATP Finals dello scorso novembre, potrebbe consentire al tedesco di rimettersi in carreggiata in fretta e dimenticare l’amaro calice bevuto a Melbourne, rinsaldando al contempo la terza posizione nel ranking mondiale. Nella sua parte di tabellone Zverev potrebbe affrontare nei quarti David Goffin, il campione in carica che al pari del rivale è uscito malissimo dal primo slam stagionale (ko. in tre set contro Evans, con appena 7 giochi conquistati) e ha ricevuto una wild card dagli organizzatori: il belga nel primo turno dovrà vedersela con Benjamin Bonzi, sconfitto da Khachanov nel secondo turno degli Australian Open.
MONFILS GUIDA L’ARMATA TRANSALPINA
L’Open de Sud è tradizionalmente molto a trazione francese. Prova ne è che in attesa di definire il tabellone dei qualificati saranno almeno 9 i giocatori transalpini impegnati. Addirittura una parte di tabellone, quella che incrocerà in semifinale il vincente del probabile quarto tra Zverev e Goffin, ne prevede cinque con Gael Monfils (testa di serie numero 3) che a sua volta beneficerà di un bye (d’altronde la sua avventura australiana è terminata solo mercoledì scorso) e dovrà guardarsi per lo più dal giovane Ugo Humbert, che al primo turno sfiderà quel Gasquet che l’ha battuto due settimane fa in quattro set nel primo turno degli Australian Open in quella che è anche una sfida tra generazioni di tennisti agli antipodi (12 anni di differenza tra i due).
Nella parte bassa del tabellone, la testa di serie numero 2 del torneo è lo spagnolo Roberto Batista-Agut, finalista della passata edizione, che a sua volta entrerà in gioco solo dagli ottavi affrontando presumibilmente Pouille (che ha ricevuto una wild card), che attende però di conoscere il nome del suo primo avversario, in uscita dalle qualificazioni.
Anche Nikoloz Basilashvili, numero 4 del tabellone, reduce dalla battaglia contro Murray persa al debutto a Melbourne, entrerà in gioco dagli ottavi e potrebbe ritrovarsi sulla strada come rivale più pericoloso verso le semifinali il serbo Filip Krajinovic, numero 5 del seeding, in cerca di riscatto dopo la precoce eliminazione australiana per mano di Schwartzmann. Tra le possibile mine vaganti, occhio ad Alexander Bublik: il kazako, dopo la batosta rimediata per mano di Monfils, andrà in cerca di riscatto in un torneo. Come detto, nessun italiano in tabellone: lo scorso anno ce n’erano due, con Sinner che perse al primo turno da Bedene in tre set e Sonego che si spinse fino ai quarti, battuto in due set da Goffin.
(Credits: Getty Image)