SANREMO 2022, DAMIANO DEI MANESKIN IN LACRIME

Submitted by Anonymous on Wed, 02/02/2022 - 14:06
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Redazione
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Damiano piange e non si sa se lo fa per Coraline, la protagonista della sua meravigliosa canzone, per se stesso, per il percorso dei suoi Maneskin o semplicemente perché quello è l’attimo in cui divampa l’artista, che è sempre un po’ attore anche se di mestiere fa il cantante, e il personaggio, allora, si fa tutt’uno con chi lo rappresenta. La prima serata di Sanremo 2022, ampiamente premiata dagli ascolti, porta con sé il crisma della leggerezza, così quelle lacrime sono l’iceberg del Titanic senza che la nave affondi, semplicemente lo spettatore, fino a quel momento cullato dalle onde di un ritmo rilassante, musica e gag, gag e musica, si stranisce. Ed è per questo che ne rappresentano il punto più alto.

SANREMO 2022, MANESKIN PROTAGONISTI DELLA PRIMA SERATA

Diciamocela tutta: l’ingresso dei Maneskin nella prima serata del Festival di Sanremo 2022 è stato parte di quel moto ondulatorio. Una gag, sulla quale evitiamo giudizi di valore. Amadeus si prostra davanti agli ultimi vincitori, ne elenca record e trionfi, invita il pubblico ad alzarsi in piedi, si diverte nell’improvvisato ruolo di autista di una golf-car, così come il regista si esalta nel lungo piano-sequenza in stile cinematografico che accompagna l’uscita temporanea dall’Ariston del conduttore.

Tutto fa parte della stessa idea, che è sostanzialmente autocelebrazione, non solo orgoglio per una band italiana che sta avendo successo all’estero: il direttore artistico, piegandosi di fronte alla loro magnificenza, si rialza ricordando al pubblico, ovviamente senza dirlo, che tutto è nato con “Zitti e buoni”, il brano che lui ha “ammesso” nella passata edizione e che infatti viene subito riproposto, forse non con lo stesso trasporto se si vuole trovare l’ago nel pagliaio. In ogni caso, il filo è riannodato: dai Maneskin ai Maneskin, siamo sempre fuori di testa e diversi da loro. Sul palco, uno dopo l’altro, si esibiscono i 12 big, ma la scena se la prendono loro, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas.

SANREMO 2022, CORALINE E IL PIANTO CHE SPACCA

Al termine di “Zitti e buoni”, Amadeus preannuncia il ritorno sul palco dei Maneskin di lì a breve. Lo fanno con “Coraline”, un brano scritto in una stanza d’albergo, come ha rivelato lo stesso Damiano, che tratta la “favola della realtà” – parole nostre, non sue – cioè senza lieto fine, di un’adolescente piena di paure e, dopo una serie di eventi, priva di speranze. “Intenso” è il termine che utilizza il conduttore nel presentare il testo.

Così intenso che il frontman della band si lascia andare a un pianto liberatorio non appena smette di cantarlo.

La storia è reale e non ne parlerò

disse Damiano in conferenza stampa. Certo, non sappiamo chi sia la vera Coraline, ma quelle lacrime qualcosa lo hanno raccontato, come e più del brano stesso. Perché, ed è questa la cosa più bella, ha raccontato qualcosa di diverso a ciascuno di noi che ha vissuto quel momento davanti alla tv e probabilmente qualcosa di ancora più “intenso” a chi era presente all’Ariston.

SANREMO 2022, MANESKIN ÜBER ALLES

I Maneskin hanno vinto l’Eurovision subito dopo il Festival, poi, tra milioni di visualizzazioni e di dischi venduti, hanno aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Così, quando vedi Damiano piangere all’Ariston, fai fatica a pensare che sia per l’emozione di esibirsi all’Ariston, o magari è proprio così, perché l’anno scorso il teatro era vuoto e quest’anno, sul palco più iconico della musica italiana, si è ritrovato di fronte a spettatori in carne e ossa, che parlano la tua lingua, che ti hanno visto a “X Factor” quando eri ancora un ragazzino, che sono lì ad aspettare che tu faccia qualunque cosa e tu sei lì non per vincere, non per il voto, ma solo per emozionare.

Ed è quello che fai. E non ce la fai a trattenerti e magari non vuoi. Forse ricordando da dove sei partito, forse realizzando dove sei arrivato, forse pensando a Caroline e al suo castello dalle mura potenti. Non potrà colpirla più niente. Ma le lacrime di Damiano, quelle sì, hanno colpito davvero tutti.

(Credits: Getty Image)

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