RAMS E BENGALS VERSO IL SUPER BOWL: È UNO SCONTRO TRA GENERAZIONI

Submitted by marco.dimilia on Fri, 02/04/2022 - 14:18
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Aspettavamo tutti la rivincita tra Brady e Mahomes, ma non ci dispiacerà dover assistere al duello tra il veterano (ma praticamente rookie ai play-off) Matthew Stafford e l’enfant prodige Joe Burrow, che ai play-off ha esordito per davvero tre settimane fa e adesso ha praticamente mezza America ai suoi piedi dopo aver battuto a domicilio i Chiefs. Rams e Bengals, come sempre accade quando di mezzo c’è un Super Bowl, sarà anche sfida nella sfida tra quarterback. Ma sarà anche e soprattutto un confronto tra due modelli ben differenti di fare strada nell’imprevedibile mondo NFL.

Perché se a Los Angeles hanno deciso di andare all in, cioè di concedersi un giro di giostra (al massimo due) per provare ad ambire al “Vince Lombardi Trophy”, a Cincinnati il percorso di crescita è stato insolitamente rapido, quasi al punto da sorprendere lo stesso front office. Che magari non aveva messo in preventivo di volare a Inglewood a giocarsi il Super Bowl, a distanza di 33 anni dall’ultima apparizione di Cincy nella gara che vale una stagione. Le due disputate negli anni ’80 i Bengals le persero entrambe, e sempre contro i 49ers. Non ritrovarseli di fronte sulle prime è sembrato un sollievo. Forse meno, pensando a chi dovranno abbattere. Anche se la paura non è davvero mai stata compagna di viaggio dei ragazzi di Zac Taylor.

BENGALS, ADESSO È LA DIFESA A FAR SOGNARE

In questi giorni di attesa negli States la frase più ricorrente è sempre la stessa:

I Bengals rischiano di diventare grandi prima ancora che i suoi giocatori siano diventati stelle.

Tradotto per i profani: un manipolo di giovanotti di belle speranze rischia di arrivare a toccare il cielo con un dito senza aver mai saputo di essere capace di volare. Eppure è quel che ha raccontato la stagione: passi Burrow, sulle cui qualità nessuno indugiava più di tanto, e passi pure Ja’Marr Chase, quinta scelta assoluta all’ultimo draft, rivelatosi subito il gran talento che molti avevano fiutato essere durante il percorso universitario.

Ma il punto di forza dei Bengals è certamente la difesa, che entra nella gara che può decidere non solo una stagione, ma in buona misura anche la carriera di molti giocatori con numeri che nei play-off profumano di metamorfosi. In fondo in stagione la difensive line di Cincinnati era assolutamente nella norma: 17esima per punti concessi agli avversari, 26esima per yards su passaggio, in buona misura viveva di luce riflessa di ciò che sapeva offrire l’attacco.

Ai play-off però la musica è cambiata: appena 19 punti concessi ai Raiders, 16 ai Titans (che erano numeri 1 dell’AFC), 24 ai Chiefs, battuti peraltro due volte a casa loro in un mese. Segnali erano arrivati già nelle ultime 7 gare di regular season, dove in 5 occasioni la linea dei Bengals aveva tenuto gli avversari sotto i 21 punti. Al solito, sebbene le prime pagine dei giornali se le sono prese tutte Burrow e Chase, è il “lavoro oscuro” ad aver consentito ai ragazzi di Taylor di rovesciare il pronostico in tutte le gare disputate.

E per di più con una difensive line dalla carta d’identità giovanissima, dove il più “vecchio” del gruppo (Trey Hendrickson) ha appena 27 anni. A voler cercare un’eccellenza nel vero senso della parola, impossibile non spostare l’attenzione su Jessie Bates III, colui che ha propiziato il fumble completato da Vonn Bell nell’overtime della gara di Kansas City. Toccherà a loro fare in modo che Cooper Kupp non metta in moto le sue proverbiali leve. Sono giovani, ma sanno bene quello che li aspetta.

UNA NUOVA ERA, IL PRECEDENTE “CASALINGO” 2021

Volendo cercare qualche curiosità aggiuntiva (e in USA in questo sono maestri), vi basti sapere che quello 2022 sarà il primo Super Bowl da 20 anni a questa parte senza che in campo ci sia uno tra Tom Brady, Peyton Manning, Ben Roethlisberger o i San Francisco 49ers. E sarà il secondo, dopo quello 2021, nel quale una delle due squadre in campo avrà l’onore di giocare in casa, poiché il SoFi Stadium di Inglewood è la casa dei Los Angeles Rams.

Il precedente è benaugurante: lo scorso anno Tampa Bay riuscì a spuntarla nettamente sui Chiefs di Mahomes, che quest’anno pregustava la rivincita, ma che dovrà accontentarsi di fare una capatina a Las Vegas nel fine settimana per il consueto appuntamento con il Pro Bowl, una sorta di partita delle stelle NFL, nel quale è convocato anche Tom Brady, che pure ha già fatto sapere che non sarà della rimpatriata, avendo fatto già scendere i titoli di coda della sua inimitabile e strepitosa carriera.

(Credits: Getty Image)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Altri sport