INTER-MILAN, LUCI SULLO SCUDETTO A SAN SIRO

Submitted by Anonymous on Fri, 02/04/2022 - 17:58
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Redazione
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Inter-Milan si intreccia con il Festival di Sanremo e allora, domani più che mai, sarà l'ora di cantare “Luci a San Siro”. Quelle due squadre saranno dirette verso lo scudetto: obiettivo lontano, ma soprattutto se vince Inzaghi sarà come annullare le distanze spazio-temporali. Quelle degli spettatori neutrali saranno puntate soprattutto sul campo, in senso letterale: la rizollatura del prato dovrebbe consentire alle due squadre di dare spettacolo, come non hanno potuto fare nelle ultime esibizioni.

INTER-MILAN, DOVE ERAVAMO RIMASTI

L'Inter è in testa alla classifica con 4 punti di vantaggio su Napoli e Milan che hanno una partita in più. Al derby d'andata si era presentata con sette lunghezze di ritardo dai rossoneri, l'ha pareggiato e poi ha completamente ribaltato la situazione nelle partite successive. Il pari di Bergamo ha interrotto la striscia di vittorie consecutive, non quella di 14 risultati utili: Inzaghi ha perso una sola volta in campionato, contro la “sua” Lazio, il 16 ottobre, poi stop. Pioli, che fino al derby d'andata era rimasto imbattuto, ha incassato successivamente quattro sconfitte ed è scivolato indietro, proprio come nella scorsa stagione. Paga gli infortuni che hanno coinvolto ogni reparto, tant'è che il suo Milan è indietro per numero di gol segnati (53 a 47) e subiti (25 a 17). I numeri dicono che l'Inter è superiore e forse non ci sarebbe neppure bisogno dei numeri.

INTER-MILAN, IBRA NON C'È, BALLOTTAGGIO LAUTARO-SANCHEZ

Zlatan Ibrahimovic non ci sarà, così come Ante Rebic e, ovviamente, Simon Kjaer, che ha finito la stagione, mentre Fikayo Tomori ha recuperato, ma dovrebbe andare al massimo in panchina. La differenza tra Inter e Milan è anche questa: sono due anni che Pioli è tormentato dagli infortuni, così domani, considerando che il nuovo acquisto Lazetic è appena maggiorenne, avrà qualche problema sia se vorrà cambiare la partita con un cambio offensivo (gli restano Messias e Brahim Diaz), sia se vorrà coprirsi (Kalulu titolare, Gabbia riserva). A Inzaghi mancano Correa, ma gli è stato preso l'esperto Caicedo, e Gosens, rinforzo vero ma non ancora disponibile. Così i suoi sono dubbi relativi alle condizioni di Lautaro e Sanchez arrivati giovedì dal Sudamerica (favorito il primo come partner di Dzeko) e all'utilizzo di Dumfries o Darmian, a seconda del tipo di partita che ha in mente (più aggressiva con l'olandese titolare).

INTER-MILAN, LA VARIABILE KESSIÉ

L'unico aiuto che il Milan ha avuto dal destino gliel'ha fornito Salah, eliminando la Costa d'Avorio dalla Coppa d'Africa. Così domani Pioli potrà schierare Franck Kessié, che lascerà il Diavolo a fine stagione, ma finché il patto regge, cioè finché il contratto è in vigore, resta fondamentale, anche e soprattutto nel ruolo occupato a Empoli, prima di partire. È molto probabile, infatti, che Kessié giochi trequartista, per irrobustire la mediana, per il pressing su Brozovic e perché Diaz non è più lo stesso dieci sgusciante di inizio stagione. È questa la variabile che può scompaginare le carte, perché l'Inter si presenta con i titolarissimi, ha un impianto di gioco collaudato e non ha nulla da cambiare: sa che Perisic sulla sinistra può essere un fattore decisivo, sa che Skriniar e Barella aiuteranno Dumfries o Darmian a contenere la coppia Hernandez-Leao, sa che è fisicamente e tecnicamente più forte dell'avversario. Il Milan può contare solo sulla propria fame, sulla voglia di non chiudere già a febbraio la lotta scudetto. Ma per tenere aperto il campionato deve regalarsi la partita perfetta, con Tonali e Bennacer entrambi ai massimi livelli, Giroud goleador (come tutte le volte che gioca titolare a San Siro in campionato) e una qualità neppure sfiorata nello scialbo 0-0-0 contro la Juve prima della sosta.

INTER-MILAN, LE PROBABILI FORMAZIONI

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. All. Inzaghi

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Kessié, Leao; Giroud. All. Pioli

(Credits: Getty Image)

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