Una brutta gatta da pelare, ma anche un’opportunità per dimenticare il passo falso col Fener e blindare il terzo posto. Il proposito dell’Olimpia è presto detto: andare in Lituania e tornare a casa con una W in bella mostra, ma a dispetto di ciò che dice la classifica lo Zalgiris è tutto, fuorché in vena di regali.
Intanto perché rispetto alla gara della settimana scorsa al Forum ha recuperato pedine importanti, e poi perché tra le mura amiche è certamente una delle squadre più rognose del continente. E se ci mettiamo anche che Milano è piena zeppa di indisponibili (l’ultimo della lista è Datome, fermato dal Covid), si capisce quanto la trasferta di Kaunas possa risultare indigesta e infingarda.
IL COVID METTE FUORI GIOCO DATOME
La battuta d’arresto col Fenerbahce di giovedì scorso ha fatto capire che ai ragazzi di Messina servirebbe una boccata d’aria per provare almeno a tirare il fiato. Ma gli impegni serrati (tra due giorni si torna al Forum, avversario il Baskonia) impongono uno sforzo supplementare. E soprattutto non ammettono deroghe:
Sarà durissima perché affronteremo una squadra totalmente diversa rispetto a quella che è venuta a Milano dieci giorni fa
ha spiegato il coach biancorosso alla vigilia.
Hanno recuperato praticamente tutti gli effettivi ad eccezione di Strelnieks (che pure proverà ad essere della partita con un provino ad hoc prima della palla a due), ma chiaramente è un’altra squadra e molto più pericolosa di quanto non fosse al Forum. Lo Zalgiris fa dell’aggressività a livello difensivo la sua arma migliore, oltre a provare poi a ripartire in velocità grazie alla duttilità dei suoi playmaker. La classifica non gli rende merito e sicuramente per noi sarà davvero complicato venirne a capo, soprattutto pensando al momento che stiamo attraversando.
Perché l’Olimpia è consapevole di non essere al meglio della condizione: detto di Datome, mancherà anche Trey Kell, che non essendo stato tesserato quando la gara si sarebbe dovuta disputare (cioè il 22 dicembre) non può scendere in campo, come da regolamento Eurolega. E poi non ci saranno al solito Shields e Mitoglu, così come Moraschini, che almeno ha saputo quando potrà discutere il ricorso contro la squalifica per doping (appuntamento il 18 febbraio).
LO ZALGIRIS RECUPERA TUTTE LE MUNIZIONI
La stagione europea dello Zalgiris è già bella che andata, ma senza pressioni di solito si gioca meglio e l’Olimpia sa di non poter sottovalutare la cosa. Al netto di un roster praticamente al completo, i ragazzi di Zdovc restano comunque inferiori a Milano sotto il profilo della qualità tecnica, ma potrebbero sopperire con la fisicità a un gap di partenza che resta consistente.
Il problema vero per Messina sarà arginare la capacità e la velocità dei vari Ulanovas e Giffey, che non trovando dalla parte opposta Shields e Datome, cioè gli elementi più consistenti nel ruolo di ala piccola, potranno sfruttare i mismatch che Milano concedere con Pippo Ricci e Melli. Servirà una grande prova in difesa, con continui cambi e con l’attenzione a non lasciare troppo spazio sul perimetro.
Qualità dei passaggi e transizione difensiva: sono quelle le chiavi dove non dovremo sbagliare neppure una virgola
ha aggiunto Messina. Gli osservati speciali della difesa meneghina non potranno che essere Lauvergne e Nebo, assenti nella gara del Forum, così come non mancherà un’occhiata al grande ex Mantas Kalnietis. L’Olimpia vanta ancora la miglior difesa a livello continentale con 70.1 punti concessi a partita, ma a Kaunas non ha una grande tradizione, seppur nella scorsa stagione riuscì a imporsi con autorità grazie a 23 punti di Shields. Che però stasera non sarà della partita, e questo fa tutta la differenza del mondo. Palla a due alle 19 (diretta Sky Sport 1 ed Eleven Sport).
(Credits: Getty Image)
