ATP 500 MARSIGLIA TRAVAGLIA-IVASHKA: STEFANO RIVUOLE LA TOP 100

Submitted by Anonymous on Wed, 02/16/2022 - 16:27
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Redazione
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Un anno fa, di questi tempi, Stefano Travaglia viveva il suo momento di massimo splendore in carriera. La finale del torneo di Melbourne in preparazione agli Australian Open, persa in due set contro Sinner, era la rappresentazione ideale di un percorso che l’aveva visto arrivare a un passo dalla top 50 mondiale in un età certamente matura (ha compiuto 30 anni lo scorso 28 dicembre), ma tale da renderlo finalmente performante su tutta la linea. Il 2021 però non s’è rivelato poi così prodigo di consigli: la repentina discesa fuori dai primi 100 giocatori al mondo ne ha ridimensionato le ambizioni, e ha finito anche per insinuare più dubbi del previsto nella sua mente.

Ecco perché ciò che sta cercando di fare a Marsiglia, impegnato nel consueto Open 13 che prosegue la striscia di tornei sul cemento in territorio europeo di inizio anno, assume un valore particolare agli occhi suoi e di chi ne segue passo dopo passo il cammino: rientrare nei primi 100 al mondo è un obiettivo ambizioso ma non certo impossibile, e per farlo l’ascolano sa di non potersi più concedere troppi stop.

Ecco spiegato il motivo per cui l’ottavo di finale contro Ilya Ivashka riveste un’importanza capitale nella stagione di Travaglia: per far scoccare nuovamente la scintilla serve una vittoria, anche se il pronostico penderà certamente dalla parte del bielorusso.

LA BATTAGLIA CON LAAKSONEN PUÒ ESSERE STATA LA SVOLTA

Travaglia ha esordito nel sud della Francia con un successo abbastanza sofferto sullo svizzero Henri Laaksonen, piegato solo al tiebreak del terzo dopo aver annullato un match point ed aver operato un controbreak nel momento in cui l’avversario è andato a servire sul 5-4 in suo favore.

Di solito prestazioni come queste assumono una doppia valenza: da un lato testimoniano qualche difficoltà latente che riemerge puntualmente nei momenti meno indicati, dall’altro però confermano che quando il gioco si fa duro le qualità tecniche e caratteriali di Stefano riescono ancora a venir fuori.

Aveva un piede e mezzo fuori dal torneo, ma adesso che è rientrato dalla porta di servizio Travaglia vuol spingersi ancora più in là. Certo Ivashka è avversario tosto, peraltro già affrontato due volte in carriera e rivelatosi sempre insormontabile: la prima volta nel 2018, a Montreal, durante le qualificazioni al Canada Open (7-6 6-2 il punteggio finale), la seconda nel 2019 a Chennai, in Cina, quando ci vollero due tiebreak per consentire allo svizzero di origini finlandesi di garantirsi il passaggio del turno ai quarti di finale.

I progressi costanti mostrati dal bielorusso, oggi numero 49 del ranking, rappresentano un ulteriore ostacolo: nonostante un infortunio alla caviglia gli abbia impedito di prendere parte agli Australian Open, condizionandone un po’ il rendimento anche nei successivi tornei disputati (ha perso al primo turno a Montpellier da McDonald e al secondo a Rotterdam da Tsitsipas), il 27enne di Minsk è un cliente scomodo per chiunque e ha già fatto vedere nel match di lunedì scorso contro Gombos di stare molto meglio fisicamente.

L’IMPORTANZA DI FORZARE AL SERVIZIO

Le chiavi del match, inutile girarci troppo intorno, ruoteranno attorno alla capacità di incidere al servizio tanto dell’uno, quanto dell’altro: Travaglia contro Laaksonen s’è aggrappato alla prima ma anche e soprattutto alla risposta sulla seconda battuta avversaria (dove ha vinto la metà degli scambi), riuscendo così a fermare la rimonta dello svizzero.

Ivashka non ha avuto bisogno di forzare al servizio all’esordio nel torneo marsigliese, ma è comunque un giocatore in grado di far male con la prima e c’è da credere che non si tirerà indietro, qualora gli servisse per anestetizzare la risposta del marchigiano. Al vincente della sfida in programma intorno alle 20,30 (diretta su SuperTennis) nei quarti toccherà in sorte uno tra Auger-Aliassime, fresco di vittoria a Rotterdam in finale su Tsitsipas (primo ATP 500 in carriera per il giovane canadese) e già avversario di Travaglia lo scorso anno nel torneo francese (s’impose il nordamericano in rimonta al terzo), oppure Tsonga, che ha esordito al primo turno battendo in due set Gilles Simon. Nella parte alta del tabellone, dove è inserito l’italiano, c’è anche Tsitsipas, che magari già pregusta la rivincita in semifinale contro Auger-Aliassime.

(Credits: Getty Image)

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