EUROPA LEAGUE ATALANTA-OLYMPIACOS, CI VUOLE LA DEA MIGLIORE

Submitted by Anonymous on Thu, 02/17/2022 - 13:58
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Redazione
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La dea della fortuna, rigorosamente con la d minuscola, recentemente ha abbandonato la Dea, con la D maiuscola: Atalanta-Olympiacos, andata del playoff di Europa League in programma stasera alle 21, è l’occasione giusta per andarsi a riprendere ciò ultimamente è mancato. I bergamaschi hanno fatto il pieno di applausi nelle ultime stagioni, ma è chiaro che se la buona sorte ti volge costantemente le spalle, qualcosa può andar male. E oggi sarebbe davvero un peccato che accadesse, perché la banda del Gasp può essere una delle grandi protagoniste di questa manifestazione.

ATALANTA-OLYMPIACOS, LA CARICA DI GASPERINI

Chi respira pessimismo intorno a noi deve stare attento a non intossicarsi”. Gian Piero Gasperini ha caricato così la sua Atalanta alla vigilia. Non vuole sentir parlare di brutto momento, non vuole sentir parlare di possibile trionfo: come sempre, la sua testa è rivolta al lavoro sul campo. I risultati, ovviamente, sono quelli che sono, e dicono che la Dea non vince dal 12 gennaio, oltre un mese, e dalla nefasta notte con il Villarreal che l’ha buttata fuori dalla Champions facendola retrocedere in Europa League, ha ottenuto solo tre successi, con quattro pareggi, compreso l’ultimo beffardo in pieno recupero contro la Juventus, e quattro sconfitte, inclusa, appunto, quella con gli spagnoli. Un cammino da provinciale e non da grande squadra, quale l’Atalanta è stata negli ultimi anni. Colpa degli infortuni, su tutti quello di Zapata, e di qualche episodio controverso.

ATALANTA, LA CHIAVE È MURIEL

La chiave di tutto è Luis Muriel, perché è rimasto l’unico attaccante in rosa: contro la Juve ha steccato e, paradossalmente, l’Atalanta è andata meglio quando al suo posto è entrato Malinovskyi, non a caso autore del gol. Senza centravanti, però, è difficile giocare: il colombiano, abituato con Gasperini soprattutto a subentrare a gara in corso, deve interpretare il ruolo a modo suo, legando il gioco con i trequartisti e gli esterni, alternando l’attacco alla profondità al dialogo in spazi stretti. I numeri dicono che in questa stagione ha segnato 6 reti in 23 presenze, una ogni 169 minuti, quando nei primi due anni a Bergamo la media era di poco superiore a un gol ogni 80 minuti, praticamente più di uno a partita. Stavolta è molto probabile che Malinovskyi giochi al suo fianco, insieme a Pasalic, mentre gli esterni potrebbero essere Maehle e Pezzella e qui, forse, c’è l’altra grande differenza tra la bella Dea dell’anno scorso e questa: la mancanza dei gol, degli assist e della potenza di Gosens, che si aggiunge a quella dei colpi di genio di Ilicic, tenuto fuori dalla depressione. In autunno ci aveva pensato Zapata a sopperire a entrambe, ora non c’è neppure lui, e Jeremie Boga potrebbe essere l’uomo che spacca la partita, come lo era Muriel un tempo.

ATALANTA, L’OLYMPIACOS HA UNA DIFESA “ITALIANA”

L’Olympiacos era uno degli avversari più abbordabili che l’Atalanta potesse pescare al sorteggio, ma in realtà sarà comunque difficile da affrontare. È primo in Grecia con 9 punti di vantaggio sul Paok secondo in classifica, ha appena vinto il derby con l’Aek Atene e soprattutto non ha mai perso in campionato. In Europa League, invece, ha subito tre sconfitte in sei gare, vincendo le altre tre, grazie alle quali si è classificato al secondo posto dietro l’Eintracht nel proprio gruppo.

Tre degli otto gol li ha segnati Youssef El Arabi, che del resto ha fatto centro in tutte le competizioni quest’anno, compresi i preliminari di Champions. Ha 35 anni, eppure, dopo tre stagioni in Qatar dal 2016 al 2019, sta dimostrando che anche in Europa può ancora dire la sua. Ciò che può far paura dell’Olympiacos, però, è anche e soprattutto la tenuta difensiva: in Grecia, dove domina, ha subito 11 gol in 22 partite, e l’arrivo di Manolas dal Napoli ha dato ulteriore solidità al reparto, che può contare su un altro ex “italiano”, Sokratis Papastathopoulos, senza dimenticare la diga M’Vila, ex Inter, a centrocampo. Penetrare nel loro bunker non sarà semplice e occhio anche davanti: non c’è solo El Arabi, ma anche tanta qualità tra campo e panchina, con i vari Masouras, Rony Lopes e Valbuena, pronti a regalare assist preziosi al marocchino.

ATALANTA-OLYMPIACOS, LE PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta (3-4-3): Musso; Tolodi, Demiral, Djimsiti; Mahele, De Roon, Koopmeiners, Pezzella; Malinovskyi, Muriel, Pasalic. All. Gasperini

Olympiacos (3-4-3): Vaclik; Papastasthopulos, Manolas, Cissé; Lala, Bouchalakis, M’Vila, Reabciuk; Masouras, El Arabi, A. Camara. All. Pedro Martins

(Credits: Getty Image)

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