Oggi Fabio Fognini ha un appuntamento con la macchina del tempo: intorno alle 23 ora italiana, affronterà Federico Coria ai quarti di finale dell’Atp 500 di Rio de Janeiro. Erano dieci mesi che il ligure non andava così avanti in un torneo di questo livello (ci è riuscito la settimana scorsa a Buenos Aires, che però è un 250, oltretutto evitando il primo turno grazie a un “bye”) e allora fu eliminato da Casper Ruud a Montecarlo. Bisogna andare ancora più indietro, invece, esattamente al 2019, per trovare la sua ultima semifinale, in quel caso vinta, sempre sulla terra rossa monegasca, contro Sua Maestà Rafa Nadal, prima di chiudere con un trionfo storico. A 34 anni, l’azzurro vuol dimostrare a tutti che può ancora dire la sua nel circuito.
ATP 500 RIO DE JANEIRO, FOGNINI CUORE D’ORO
Nessuno ha mai chiesto a Fabio Fognini di essere perfetto, tanto meno possiamo farlo oggi. Si può chiedere, questo sì, che ci metta cuore, come del resto ha sempre fatto ed è grazie a quello, ad esempio, che ha superato il turno contro Pablo Carreño Busta. Nel match precedente contro l’argentino Bagnis, chiuso in due set, non aveva avuto grossi problemi. Contro la testa di serie numero 4 del torneo, invece, l’azzurro ha fatto suoi i primi sei punti del match, piazzando immediatamente un break, poi però ha buttato via due set point sul suo servizio e ha subito la rimonta dello spagnolo, perdendo 7-5 il primo set. Poteva essere la fine, ma nel secondo parziale Fognini ha avuto la forza di annullare tre palle break e pareggiare i conti, mentre nel terzo, nonostante qualche problema al servizio (appena il 60% di prime e il 57% di punti sulla prima), ha chiuso 6-3 con tre break all’attivo.
ATP 500 RIO DE JANEIRO, CORIA IN GRAN FORMA
L’avversario di Fabio Fognini non è dei più teneri, al di là del fatto che è numero 63 al mondo e che, a 29 anni, ha come best ranking la 61esima posizione raggiunta nella scorsa stagione e non ha mai vinto nessun titolo in carriera. Federico Coria è arrivato ai quarti di finale anche la settimana scorsa a Buenos Aires, proprio come il ligure, e a Rio ha superato un ostacolo sicuramente duro come Cristian Garin, dandogli una vera e propria lezione (6-2, 6-0), poi ha respinto gli assalti di un altro veterano come Verdasco, avendo la meglio al terzo set. Il suo 2022, partito con due pesanti sconfitte contro Monfils agli Australian Open e nel “derby” contro Ficovich a Cordoba, si è decisamente rilanciato.
ATP 500 RIO DE JANEIRO, FOGNINI-CORIA SFIDA INEDITA
La cosa strana è che Fognini e Coria, rispettivamente 34 e 29 anni, non si siano mai affrontati in carriera. Sarà una sfida inedita, allora, per entrambi: il ligure ha un talento sicuramente superiore a quello dell’avversario, che non ha mai raggiunto i livelli del fratello maggiore Guillermo (9 titoli, una finale al Roland Garros e numero 3 al mondo nel 2004), però è anche lui uno specialista della terra e, come abbiamo visto in questi giorni, può mettere in difficoltà chiunque.
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