ATP 500 RIO DE JANEIRO ALCARAZ-SCHWARTZMANN CHIUDE LA MARATONA

Submitted by Anonymous on Mon, 02/21/2022 - 00:29
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Redazione
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Una maratona più che un torneo di tennis. Carlos Alcaraz e Diego Schwartzman scenderanno in campo per la terza volta in poco più di ventiquattro ore per disputare la finale dell'Atp 500 di Rio de Janeiro. Colpa della pioggia dei giorni scorsi che ha costretto a una serie di interruzioni e a giocare quarti e semifinali nella stessa giornata. Così stasera, alle ore 21.30 italiane, lo spagnolo e l'argentino si giocheranno il loro primo titolo del 2022: vincerà, probabilmente, chi ne avrà di più.

ATP 500 RIO DE JANEIRO, ALCARAZ ENFANT PRODIGE

L'Infante di Spagna si sta prendendo la scena prima ancora che il Re di Spagna, Rafa Nadal, la lasci. Solo tre settimane fa il maiorchino è entrato nella storia diventando il tennista con il maggior numero di Slam in bacheca (22), ma Carlos Alcaraz, che ha quasi la metà degli anni del suo idolo (18 contro 35), vuole dimostrare di poterne ripercorrere le orme. Il suo primo trionfo in un torneo Atp è arrivato la scorsa estate a Umago, poi si è laureato campione anche alle Next Gen Finals e adesso ha un'altra grande opportunità, ancora sulla terra rossa, la sua superficie preferita. Tutti dicono che è un predestinato, stasera può dimostrare di essere già il presente.

ATP 500 RIO DE JANEIRO, ALCARAZ IMPERFETTO E IMPLACABILE

Il tennis di Carlos Alcaraz non è ancora l'emblema della perfezione, né della pulizia tecnica. Prendiamo il servizio: nel quarto di finale contro Matteo Berrettini ha commesso quattro doppi falli e realizzato appena un ace, addirittura nessuno nella semifinale con Fognini, ma se i punti sulla prima oscillano intorno al 70% e quelli sulla seconda di gran lunga superiori al 50%, significa che il “ragazzo” ci sa fare. Il suo cammino, in Brasile, non è stato un percorso netto: ha perso il primo set nel “derby” con Munar e poi l'ha battuto nettamente negli altri due, ha faticato contro Delbonis, ha battagliato con Berrettini, superato 2-1 con quattro giochi consecutivi vinti nel parziale decisivo, infine ha sofferto nel secondo set contro Fognini, rimontando da 1-4 a 7-5. Quello che emerge è il quadro di un lottatore: se è cresciuto guardando Nadal alla tv, o dal vivo, nulla di sorprendente.

ATP 500 RIO DE JANEIRO, SCHWARTZMAN A CACCIA DEL BIS

Ranking alla mano, Diego Schwartzman, numero 14, è attualmente superiore a Carlos Alcaraz, in 29esima posizione, ma ha già una lunga carriera alle spalle, con quattro titoli conquistati, di cui uno proprio a Rio de Janeiro, nel 2018. È anche in un buon momento, considerando che dopo la netta sconfitta contro O'Connell agli Australian Open, ha raggiunto le semifinali a Cordoba e la finale la settimana scorsa a Buenos Aires, arrendendosi solo a Ruud che gli ha impedito il secondo trionfo consecutivo in casa dopo quello della passata stagione. In Brasile ha giocato una partita in meno rispetto ad Alcaraz, essendo testa di serie numero 3 del torneo: ha battuto in un'ora e mezza Martinez, poi si è fatto strappare il secondo set da Andujar, quindi ha domato il connazionale Cerundolo, faticando parecchio nel primo parziale, quando, sotto 4-2, ha salvato cinque palle break al settimo game e un set point al nono prima di vincere il tie-break, mentre nel secondo set è stato decisivo l'immediato controbreak trovato sul 3-3. Non ha mai affrontato Alcaraz in carriera e ovviamente non parte battuto, malgrado il grande talento dello spagnolo. Anzi, è una sfida alla pari, tutta da vivere.

(Credits: Getty Image)

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