BASKET FIBA 2023, ISLANDA-ITALIA: FINESTRA CHIAVE NELLA CORSA AL MONDIALE

Submitted by Anonymous on Wed, 02/23/2022 - 22:48
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Redazione
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La minaccia arriva da lontano. E si che la terra d’Islanda, per quanto bella e affascinante, non è proprio dietro l’angolo. E quando di mezzo ci va una palla a spicchi, le incognite aumentano a dismisura. Perché quella islandese è la classica mina vagante che può mandare in frantumi i sogni di nazionali che hanno (avrebbero) nel proprio dna certi traguardi, ma che si ritrovano spesso a dover fare i conti con una miriade di complicazioni tali da rendere ogni cammino più incerto e ingarbugliato.

L’Italbasket di Meo Sacchetti non fa differenza: ha aperto male le qualificazioni verso il mondiale del 2023, perdendo contro la Russia e poi rimettendosi in carreggiata grazie al successo sull’Olanda. Ma nel doppio impegno contro l’Islanda (giovedì alle 21 a Reykjavik, domenica alle 20,30 al PalaDozza di Bologna) puntare a una combo di vittorie è davvero di capitale importanza.

Intanto perché consentirebbe agli Azzurri di blindare il passaggio alla seconda fase del programma, quella che li metterà di fronte alla Spagna e a due tra Macedonia, Georgia e Ucraina (anche se quest’ultima ora rischia di salutare la compagnia anzitempo, e non certo per colpe proprie). Poi perché per un gruppo giovane e orfano di tanti big (la finestra internazionale si sovrappone all’Eurolega, e le nazionali più importanti di solito soffrono tremendamente la mancanza dei loro migliori giocatori) potrebbe dimostrare una volta di più di meritare credito e fiducia, così da garantirsi in qualche modo una corsia preferenziale quando ci sarà da scremare il roster per far posto ai giocatori di maggiore esperienza e caratura.

DELLA VALLE, UN CAPITANO PRONTO A TRASCINARE I COMPAGNI

L’Islanda è partita nel torneo di qualificazione prendendosi una vittoria pesante in Olanda, salvo poi cedere nettamente alla Russia. Non è una squadra di grande tradizione e non ha nomi altisonanti, ma vanta onesti mestieranti e gregari in grado di dar fastidio a chiunque. Il faro è la guardia Martin Hermannsson, di stanza a Valencia, giocatore con discreti punti in mano e una buona attitudine a trovare la retina dall’arco.

Il pubblico italiano conosce Jon Axel Gudmundsson per via dei suoi trascorsi recenti nella Fortitudo Bologna, il resto della truppa è invece ai più sconosciuto. Sacchetti ha portato con sé sull’aereo che (in ritardo di qualche ora a causa di un’allerta meteo nell’aeroporto islandese: per la partnership con Ita Airways, nuovo sponsor di maglia, non è stato proprio un buon inizio…) ha portato la squadra in Islanda 13 giocatori, tagliando all’ultimo Udom, Totè e Procida.

Il capitano della spedizione, manco a dirlo, sarà Amedeo della Valle, reduce da una prima parte di stagione a marce ingranate con Brescia. ADV torna in nazionale dopo un anno di assenza, ma lo fa entrando dalla porta principale: una bocca da fuoco fondamentale in un percorso fatto di mille ostacoli, ma nel quale la sua capacità di adattarsi a qualunque contesto potrebbe fare la differenza. A garantire un bel contributo d’esperienza ci sarà anche Stefano Tonut, appena uscito dall’isolamento dovuto alla positività al Covid che lo ha un po’ condizionato nelle ultime settimane. Inoltre l’Olimpia Milano, benché impegnata in Eurolega, ha rilasciato sia Paul Biligha (torna in azzurro dopo due anni) che Davide Alviti.

SPAGNOLO, LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI

La grande novità di questa finestra FIBA è la presenza del giovane play Matteo Spagnolo, di stanza a Cremona (ma di proprietà del Real Madrid), alla prima convocazione in nazionale. Il giovane play è destinato a una carriera importante, per molti con approdo pressoché scontato in NBA. Dopo le ottime prestazioni offerte in LBA, la chiamata in azzurro gli consente di fare un ulteriore upgrade e di guadagnare fiducia nei propri mezzi.

Confermata nel roster anche la presenza in Nico Mannion, ancora alla ricerca della migliore condizione dopo i problemi dei mesi scorsi. Inamovibile Alessandro Pajola, completano l’elenco dei 13 convocati Michele Vitali, Diego Flaccadori, Amedeo Tessitori, Nicola Akele, Matteo Imbrò e Raphael Gaspardo.

Il doppio impegno con l’Islanda consentirà a Sacchetti di raggiungere le 50 panchine con la nazionale, traguardo di un certo rilievo che pure dovrà essere necessariamente suggellato da due vittorie per poter consentire al CT di preparare al meglio i prossimi impegni. Il regolamento delle qualificazioni mondiali prevede infatti che nella seconda fase le nazionali qualificate si porteranno dietro i punti realizzati nella prima fase, ma non quelli ottenuti contro l’ultima del girone.

L’Islanda, numeri alla mano (e da pronostico), si giocherà presumibilmente il terzo posto con l’Olanda: dovesse qualificarsi assieme a Italia e Russia, i punti della doppia sfida in programma tra giovedì e domenica verrebbero conteggiati nella seconda fase e andrebbero poi a sommarsi a quelli in palio nelle 6 gare contro le tre avversarie del girone G. A quel punto, sommati tutti i punti ottenuti nelle due fasi, le prime tre si qualificheranno per i mondiali. Ecco perché da Reykjavik e Bologna potrebbe passare un pezzo importante del destino degli Azzurri.

(Credits: Getty Image)

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