L’Inter ha perso la vetta e la strada che porta al gol e stasera chiede aiuto a se stessa per ritrovare entrambe le cose: alle 20.45, a San Siro, i nerazzurri tornano in campo per l’anticipo della ventottesima giornata di campionato contro la Salernitana. Una sfida che somiglia molto a un testacoda, visto che la squadra di Inzaghi è terza, ma potenzialmente prima con la gara di Bologna da recuperare, e i granata sono ultimi, seppur con due partite in meno.
INTER-SALERNITANA, UNA CRISI DA CANCELLARE
L’Inter non vince dall’8 febbraio (2-0 alla Roma in Coppa Italia) e l’astinenza in campionato, con due punti raccolti nelle ultime quattro partite, è ancora più lunga. Ma quel che preoccupa ancora di più è che non segna da 403 minuti: un dato allarmante per chi ancora oggi vanta il miglior attacco della Serie A. Qualcosa, allora, si è inceppato: sembra che le certezze siano crollate la sera del derby, quando Giroud ribaltò il vantaggio iniziale di Perisic dopo settanta minuti di dominio nerazzurro. Ma a crollare è stata anche la condizione fisica: quasi tutti i giocatori risentono della stanchezza accumulata nei mesi precedenti, anche perché Inzaghi, rispetto ad altri allenatori, ha spesso rinunciato al turnover.
INTER-SALERNITANA, LA TRAPPOLA DEL TESTACODA
La Salernitana è ultima a quota 15, ma ha pareggiato le ultime quattro partite di campionato, prima con Colantuono in panchina, poi con Nicola, che ha fermato il Milan al debutto e poi non è riuscito a battere il Bologna. L’ultima sconfitta risale al 4-1 nel derby con il Napoli, ma era il 23 gennaio e la rivoluzione operata sul mercato non era stata ancora completata. Oggi in campo andrà una squadra completamente diversa, seppur ancora condizionata dagli infortuni, con Ribery fuori e Bonazzoli ancora in dubbio. Più che la qualità di Verdi o i colpi di testa di Djuric, il pericolo per l’Inter deriva dallo spirito messo recentemente in campo dai granata: Pioli ne sa qualcosa, il rischio è che anche Inzaghi possa farne le spese.
INTER-SALERNITANA, LAUTARO TOCCA A TE
Salernitana-Inter, nel girone d’andata, finì 0-5 e all’epoca sembrava davvero che tra le due squadre ci fosse un divario incolmabile. Lautaro Martinez entrò nel secondo tempo e segnò il quarto gol, salendo in quel momento a quota 11 nella classifica marcatori. Non si è più schiodato da quella cifra: nelle successive otto partite di campionato è rimasto a secco, restando in campo novanta minuti solo contro il Sassuolo. Stasera dovrebbe toccare ancora a lui, anche se nel derby di Coppa Italia, martedì, ha fatto scena muta: probabilmente ci sarà Dzeko al suo fianco, perché gli unici a riposare potrebbero essere De Vrij, Perisic e Calhanoglu, i primi due sostituiti da Ranocchia e Darmian, il terzo da Gagliardini o Sanchez, con Inzaghi che in allenamento ha provato anche un cambio di modulo e il passaggio al 3-4-1-2 con il cileno nella posizione di trequartista. La speranza, per i nerazzurri, è di mettere fine alla crisi: martedì c’è il ritorno degli ottavi di Champions con il Liverpool, ma quella sembra un’impresa impossibile, mentre tornare in vetta al campionato, anche solo per una notte, potrebbe restituire entusiasmo e fiducia a un gruppo che a due mesi e mezzo dalla fine della stagione sembra già stremato.
INTER-SALERNITANA, LE PROBABILI FORMAZIONI
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Gagliardini, Darmian; Dzeko, Lautaro Martinez. All. Inzaghi
Salernitana (4-2-3-1): Sepe; Mazzocchi, Dragusin, Fazio, Ranieri; L. Coulibaly, Ederson; Verdi, Bonazzoli, Kastanos; Djuric. All. Nicola
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