DJOKOVIC SALTA INDIAN WELLS E MIAMI E PUNTA MONTECARLO

Submitted by Anonymous on Fri, 03/11/2022 - 11:22
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No


Era il segreto di Pulcinella: Novak Djokovic non poteva partecipare al BNP Paribas Open di Indian Wells,
così come non avrebbe potuto partecipare al Miami Open che scatta tra un paio di settimane. Eppure gli organizzatori dei tornei americani hanno voluto fare tutte le cose come se niente sarebbe successo, benché l’epilogo della storia era già noto al mondo intero.

Perché negli USA dallo scorso anno vige la regola che per chi entra dall’estero è necessario dimostrare di essere vaccinato, e pertanto Nole (che non ha mai fatto mistero di non essersi sottoposto alla vaccinazione Covid) non aveva i requisiti per poter essere accolto in America. Ha atteso fino all’ultimo prima di annunciare il suo ritiro dal tabellone principale dei due tornei in quanto ha tentato di individuare una soluzione che potesse in qualche modo consentirgli di volare per gli USA, magari auspicando un aggiornamento delle regole sugli spostamenti dei cittadini non americani dovuto anche alla mutata situazione pandemica, oggi certamente migliore rispetto a qualche mese fa.

Ma una volta appurato che non esistevano margini di manovra, ha preso il suo smartphone e affidato a Instagram i propri pensieri, ufficializzando la sua rinuncia.

DAGLI USA NESSUN ALLENTAMENTO

Rispetto a quanto accaduto in Australia un paio di mesi fa, con lo snervante tiramolla con il Governo locale che volle impedire al serbo di prendere parte al primo slam della stagione (riuscendo nel proprio intento), stavolta al dipartita dell’ex numero uno del mondo è stata decisamente più soft, nonché gestita in modo più riservato e oculato.

Djokovic sapeva perfettamente che le attuali restrizioni statunitense gli avrebbero impedito di poter volare in California, ma ha aspettato di vedere in che modo gli allentamenti delle stesse avrebbe potuto consentirgli di salire sul primo aereo ed arrivare negli USA in tempo per prendere parte ai tornei. Ma al netto di nuove disposizioni che hanno permesso ai cittadini americani di alcuni Stati Federali di togliere la mascherina al chiuso, oltre che a tornare a popolare i palazzetti indoor al massimo della capienza, nei confronti degli stranieri nulla è cambiato: per entrare è necessario essere vaccinati, e la scelta di Nole in realtà è stata una “non” scelta.

A beneficiarne è stato Grigor Dimitrov: l’ex della Sharapova, semifinalista nella passata edizione (perse in due set da Norrie, futuro vincitore del torneo), è entrato in tabellone come testa di serie 33.

LA COMUNICAZIONE SOCIAL E LA MULTA IN ARRIVO

Il serbo ha affidato a un messaggio Instagram il suo pensiero:

Sebbene io sia stato automaticamente inserito nei tabelloni di Indian Wells e Miami, sapevo che, considerati i requisiti d’ingresso per gli Stati Uniti, sarebbe stato per me improbabile volare là. Ma poiché i requisiti internazionali sul Covid vengono costantemente modificati, ho voluto aspettare per vedere se sarebbe cambiato qualcosa. Il CDC (Center for Disease Control and Prevention) mi ha confermato oggi che le regole non cambieranno a stretto giro di posta, il che significa che non giocherò negli Stati Uniti. So che i miei tifosi non vedono l’ora di vedermi giocare di nuovo e spero di tornare a giocare presto per loro nel tour. Buona fortuna a tutti coloro che giocheranno negli Stati Uniti in questi grandi tornei.

Come da regolamento ATP, poiché il ritiro dopo essere stato inserito in tabellone è avvenuto non motivi fisici, ma per altre motivazioni non inerenti a infortuni, Nole dovrà pagare una multa di 20.000 dollari.

PROSSIMA FERMATA: MONTECARLO, TERRA ROSSA

Djokovic a Indian Wells è il primatista assoluto di vittorie, in coppia con Federer, avendo conquistato il torneo per 5 volte, cui si aggiunge anche una finale persa nel 2007 contro Nadal. A Miami i numeri sono ancora migliori: 6 le vittorie ottenute in 13 partecipazioni, a sua volta con una finale persa nel 2011 contro Murray. Addirittura nel triennio 2014-2016 Nole riuscì a vincere entrambi i tornei a distanza di un paio di settimane l’uno dall’altro.

Restano quelli gli ultimi successi del serbo nei Masters 1000 americani di primavera, appuntamenti che tradizionalmente precedono l’inizio della stagione sul rosso. Ed è proprio sulla terra di Montecarlo che Djokovic pare orientato a fare il suo ritorno in campo (l’ultima partita è datata 24 febbraio a Dubai, contro Vesely), a meno che non decida di prendere parte all’ATP 250 di Marrakesh che il 4 aprile aprirà ufficialmente la stagione degli appuntamenti sul rosso, anticipando di una settimana la competizione nel Principato di Monaco, dove ha vinto due volte (ma l’ultima nel 2015).

(Credits: Getty Image)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Tennis