Sampdoria-Juventus, in programma domani alle 18 a Marassi, non può essere una partita come le altre, perché, banalmente, a dieci giornate dalla fine e con gli obiettivi ancora tutti da raggiungere, nessuna lo sarà da qui al termine della stagione. Ecco perché per Giampaolo e Allegri una vittoria assumerebbe un significato speciale: al primo darebbe ulteriore slancio per la volata salvezza, al secondo per consolidare il quarto posto che vale la zona Champions, senza dimenticare che, con altri tre punti, il sogno di una clamorosa scudetto resterebbe in piedi.
SAMPDORIA-JUVENTUS, ALLEGRI HA RIMESSO A POSTO LE COSE
Quattordici risultati utili consecutivi in campionato valgono tantissimo, se consideriamo che nelle prime quattordici partite la Juventus ha perso cinque volte. Nella seconda parte della stagione, Massimiliano Allegri ha rimesso a posto la sua squadra, svoltando in particolare dall’arrivo di Dusan Vlahovic in poi. Sul piano del gioco i bianconeri non sono ancora scintillanti e forse mai lo saranno, ma sono tremendamente efficaci e soprattutto molto più solidi rispetto al passato, come testimonia il ritorno al risultato preferito nelle ultime due partite: 1-0 alla Fiorentina in Coppa Italia, 1-0 allo Spezia in Serie A. Il “corto muso” che tanto piace al tecnico è una dimostrazione di compattezza. Ora la classifica vede la Juve a +6 su Roma e Atalanta, appaiate al quinto posto (ma i bergamaschi con una partita in meno) e a -7 dalla vetta (potenzialmente -8 considerando che anche l’Inter ha una gara da recuperare).
SAMPDORIA-JUVENTUS, GIAMPAOLO E IL FATTORE MARASSI
Da quando si è seduto sulla panchina della Sampdoria al posto di D’Aversa, Giampaolo ha collezionato due vittorie e quattro sconfitte, con la media di un punto a partita che potrebbe non bastare per conquistare la salvezza a fine stagione. Il suo problema, fino ad oggi, è il rendimento esterno: ha cominciato perdendo a La Spezia, poi sono arrivate altre sconfitte con Milan, Atalanta e Udinese. In casa, invece, doppia gioia: 4-0 al Sassuolo e 2-0 all’Empoli. Se facciamo la tara agli avversari incontrati sul proprio campo, va detto, a onor del vero, che si tratta di due squadre che non fanno della fase difensiva la propria arma vincente, così i blucerchiati hanno potuto scatenare una volta Sensi, infortunato o decisamente in ombra nelle gare successive, un’altra Quagliarella, ai suoi primi gol su azione in campionato. Non è detto che contro la Juventus basterà la spinta del pubblico.
SAMPDORIA-JUVENTUS, DUBBIO VLAHOVIC PER ALLEGRI
Dusan Vlahovic non ha segnato nelle ultime due partite, ma resta fondamentale, così non è detto che Allegri lo lasci a riposo in vista del Villarreal, provando la coppia Kean-Morata dal 1’. Tra l’altro, in questa stagione, il serbo ha già segnato alla Samp, quando era alla Fiorentina, mentre la Juventus ha battuto due volte i blucerchiati, una in campionato e l’altra in Coppa Italia, quando D’Aversa era già stato esonerato, ma non era ancora arrivato Giamapolo. Ovviamente, con l’azzurro al posto di Vlahovic cambia tutto perché mancherebbe il centravanti in grado di far salire la squadra e la Juve si affiderebbe, più del solito, alle ripartenze per armare la velocità di Kean. L’altro dubbio riguarda Cuadrado, febbricitante e in ballottaggio con Aké, mentre a centrocampo, visti gli infortuni, ci saranno i soliti Locatelli, Arthur e Rabiot. Nella Samp, salvo sorprese, dovrebbe essere confermato il 4-3-1-2, con Sensi trequartista, Quagliarella-Caputo davanti e Candreva mezzala, un ruolo che non gradisce.
SAMPDORIA-JUVENTUS, LE PROBABILI FORMAZIONI
Sampdoria (4-3-1-2): Falcone; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Ekdal, Thorsby; Sensi; Caputo, Quagliarella. All. Giampaolo
Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, Rugani, De Ligt, De Sciglio; Locatelli, Arthur, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Morata. All. Allegri
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