Pisa-Cremonese, in programma domani alle 15.30, sarà il secondo big match della ventinovesima giornata di Serie B dopo il pari tra Lecce e Brescia, ma all’Arena Garibaldi si sentirà il profumo di A, visto che i nerazzurri, a lungo in vetta nella prima parte di stagione, sono terzi a quota 52, mentre i grigiorossi sono attualmente secondi, un gradino più su. Chi tra le due vincerà sarà capolista e un’altra X consentirebbe ai lombardi di riagganciare il Lecce in cima alla classifica.
PISA-CREMONESE, QUANTO MANCA LA SERIE A
La Cremonese non gioca in A dal 1995-96, il Pisa dal 1990-91. Se escludiamo le gare valide per il girone B di Prima Divisione Nord tra il 1922 e il 1924, i due club non si sono mai affrontati nella massima serie, pur alternandosi spesso a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta nel campionato principale. Premessa fondamentale per capire quanto le due piazze abbiano fame di grande calcio e quanto, di conseguenza, sia importante questo scontro diretto che però, va detto, con una classifica così corta, non può essere decisivo in nessun caso. Ma è innegabile che sia per l’una che per l’altra, una vittoria potrebbe rappresentare il trampolino di lancio definitivo verso la volata conclusiva.
PISA-CREMONESE, D’ANGELO PRONTO AL RUSH FINALE
La partenza del Pisa ha obiettivamente sorpreso tutti gli addetti ai lavori: cinque vittorie nelle prime cinque partite, imbattuto fino alla settima giornata compresa con 19 punti conquistati su 21 disponibili prima dello stop di Crotone. A quel punto i toscani hanno avuto un momento no, seguito da un altro filotto: cinque successi in sei gare tra il 21 novembre e il 18 dicembre, tre contro squadre di alta classifica. Nel 2022, però, i nerazzurri si sono fermati perdendo la vetta della classifica e solo nelle ultime due partite, con i successi sofferti contro Crotone e Pordenone, candidate alla retrocessione, si sono rilanciati. Merito dei gol di Torregrossa, arrivato nel mercato di gennaio: sta a lui, ex Brescia, ripetersi contro la Cremonese per dimostrare che sa far male, come gli è capitato spesso, anche nelle sfide più complicate. Sta al tecnico Luca D’Angelo capire come può migliorare la produttività offensiva di una squadra che ha la miglior difesa (22 reti subite) ma solo il nono attacco del campionato. Pochino per chi ambisce a salire in Serie A.
PISA-CREMONESE, PECCHIA INARRESTABILE
La Cremonese arriva all’appuntamento forte di otto risultati utili consecutivi, dieci vittorie (e quattro pareggi) nelle ultime sedici partite, ma soprattutto è reduce dal successo nel derby contro il Brescia che ha caricato ancora di più l’ambiente. Nessuno aveva inserito i grigiorossi tra i candidati alla promozione diretta, anche perché alla corte di Pecchia sono arrivati tanti giovani, spesso in prestito, eppure il tecnico ha saputo tirare fuori il meglio da loro, portandoli già a un ottimo livello: il portiere Carnesecchi, il difensore Okoli, il centrocampista Fagioli, il trequartista Gaetano e l’esterno Zanimacchia hanno un’età media di 21 anni e sono l’asse portante di questa squadra, dove Ciofani e Di Carmine, i centravanti, sono i due veterani che si alternano, senza far pesare al gruppo e all’allenatore, qualche panchina di troppo. A Pisa potrebbe toccare a Di Carmine, a segno da subentrato contro il Brescia, mentre mancheranno Bianchetti e Castagnetti, ma le alternative sono tante e soprattutto è l’impianto di gioco ad essere ormai collaudato.
PISA-CREMONESE, LE PROBABILI FORMAZIONI
Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Marin, Nagy, Siega; Gucher; Torregrossa, Puscas. All. D’Angelo.
Cremonese (4-2-3-1): Carnesecchi; Casasol, Ravanell, Okoli, Valeri; Valzania, Fagioli; Zanimacchia, Gaetano, Baez; Di Carmine. All. Pecchia.
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