INDIAN WELLS BERRETTINI-HARRIS: TABELLONE INVITANTE, BERRE LO VUOLE SFRUTTARE

Submitted by Anonymous on Tue, 03/15/2022 - 22:11
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Redazione
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S’è aperta un’autostrada davanti agli occhi di Matteo Berrettini: a furia di veder cadere teste di serie nella parte bassa del tabellone, quella del romano è rimasta la più alta di tutto il lotto. Traduzione per i non addetti ai lavori: Berre è il giocatore da battere (seeding alla mano) dopo che Zverev è uscito per mano di Tommy Paul, e naturalmente dopo che Nole Djokovic (accreditato della numero 2) non ‘s’è presentato ai cancelli del Tennis Garden di Indian Wells per i motivi noti al mondo intero.

E con Auger-Aliassime a sua volta fuori dai giochi, sconfitto da Van de Zandschulp, ecco che rimane essenzialmente un solo grande rivale nella corsa che conduce alla finale, vale a dire Andrej Rublev, numero 7 del tabellone, che presumibilmente ai quarti si giocherà con il polacco Humbert Hurkacz l’accesso tra i primi quattro del torneo californiano. Sulla carta, solo sulla carta, le prospettive parrebbero essere decisamente invitanti. Ma poi bisogna riportare quanto detto a parole sul campo, e quello è tutto un altro paio di maniche. Prima di tutto, però, l'ostacolo si chiama Lloyd George Harris.

CRESCERE DI PARTITA IN PARTITA

Berrettini non c’ha girato troppo intorno: le sue condizioni fisiche al momento non sono così ottimali da pensare di poter fare degli avversari un sol boccone. Vincere aiuta a vincere e soprattutto a guadagnare fiducia, ma il successo su Rune ha dimostrato al mondo intero che la forma non è ancora quella dei giorni migliori.

Sapevo che avrei incontrato delle difficoltà, anche perché Rune col passare del tempo ha dimostrato di essere in grande crescita e di avere davanti a sé un futuro luminoso. Personalmente non sto trovando il feeling giusto con il campo: l’atmosfera a Indian Wells è sempre bellissima, ma trovare punti di riferimento al momento mi resta difficile. So di non essere al top della forma, ma so anche di avere la possibilità di crescere di partita in partita e di allenarmi con costanza in questi giorni. Vediamo come procederanno le cose: Harris è un altro cliente scomodo, è molto efficace al servizio e in generale è un giocatore solido che su questo tipo di campo può fare davvero bene.

Eppure al servizio anche Berrettini ha dimostrato di essere bello caldo: contro Rune ha mandato a referto 13 aces, ma soprattutto è riuscito a far girare dalla propria parte i punti decisivi nella fase più delicata dell’incontro. Sensazioni buone, insomma, al netto di una conferma che non dovrà tardare molto a venire.

HARRIS E QUELL’INIZIO DI 2022 DA INCUBO

Contro Harris il romano ha disputato un solo match in carriera, vinto in quattro set nell’ottobre del 2020 nell’edizione fuori stagione del Roland Garros. Difficile poterlo prendere come riferimento, pensando sia alla differente superficie, sia al fatto che all’epoca le pur buone prestazioni dell’italiana non lo avevano portato ancora a battagliare in top ten. Insomma, il Berrettini di oggi è certamente più pronto e maturo per affrontare un avversario che peraltro viene da un periodo decisamente negativo: in tutti e 5 i tornei affrontati nel 2022 prima di venire in California, il sudafricano è sempre uscito sconfitto al primo turno, ad eccezione di Dubai quando si qualificò al secondo turno per via del forfait di Van de Zandschulp.

Una striscia interrotta col successo su Facundo Bagnis in un match che s’è protratto fino al terzo set, con Harris bravo a fare la differenza al servizio (14 aces a 2) e in generale riuscito a venir fuori da un momento di grossa difficoltà coinciso con il break concesso a metà del secondo set. Berrettini è il logico favorito della sfida e dovrà cercare di tenere a bada la pressione che potrebbe derivare proprio dal fatto di trovare sulla sua strada un tabellone insolitamente favorevole, con la prospettiva di incontrare agli ottavi il vincente della sfida tra Van de Zandschulp e Kecmanovic. E qualora dovesse accedere ai quarti il pericolo prenderebbe le sembianze di Alex de Minaur, già battuto a Melbourne un paio di mesi fa, oppure dell’americano Taylor Fritz che lo sconfisse proprio a Indian Wells nell’edizione disputata lo scorso ottobre.

(Credits: Getty Image)

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