Juventus-Villarreal non è la partita che ti cambia la vita, perché, come ha detto Massimiliano Allegri alla vigilia, l’obiettivo è arrivare fino in fondo. Ma stasera, a partire dalle ore 21, all’Allianz Stadium i bianconeri non avranno scelta: se vogliono scrivere la storia, o semplicemente restare in linea con le ambizioni del club, devono vincere e conquistare i quarti di Champions League. All’andata, in Spagna, finì 1-1: il gol in trasferta non vale più doppio, così il pari, con qualunque punteggio, porterebbe comunque ai supplementari.
JUVENTUS-VILLARREAL E IL FANTASMA DEGLI ULTIMI FALLIMENTI
La Juventus si è “guadagnata” il Villarreal al sorteggio anche grazie alla capacità di vincere il proprio gruppo. Così ha avuto la fortuna e il merito di trovare un avversario che sulla carta non le è superiore. Ma nelle ultime tre stagioni è stata eliminata ai quarti dall’Ajax e poi agli ottavi da Lione e Porto. Anche quelle erano rivali apparentemente abbordabili. Stasera, come nei tre precedenti appena citati, perdere sarebbe un fallimento e vincere quasi un atto dovuto, anche se è sempre difficile, anche se non lo è mai. Questa è la trappola più grande.
JUVENTUS-VILLARREAL, NIENTE “CIRCO”: SI BADA AL SODO
Una volta Massimiliano Allegri disse che ci si voleva divertire avrebbe fatto meglio ad andare al circo. Siamo certi che lo pensi anche oggi e il suo collega rivale quasi certamente sarebbe d’accordo con lui. Unai Emery ha vinto quattro volte l’Europa League, tre con il Siviglia e una l’anno scorso, proprio al Villarreal. È uno degli allenatori più bravi nelle gare da dentro o fuori, perché, come il tecnico bianconero, è un “risultatista” e non un “giochista”, ammesso che questa divisione abbia senso. Nessuno si aspetti spettacolo stasera: entrambi baderanno al sodo. Allegri ha perso una sola delle ultime ventuno partite, all’ultimo secondo dei supplementari in Supercoppa contro l’Inter, blindando la difesa con 15 gol subiti, nonostante i tanti infortuni che lo hanno privato spesso di Bonucci e Chiellini. Emery ha la terza miglior difesa del campionato spagnolo, dove la sua squadra è settima, con 26 reti al passivo.
JUVENTUS-VILLARREAL, È LA NOTTE DI VLAHOVIC
Dusan Vlahovic ha impiegato 33 secondi all’andata per segnare al debutto in Champions League. Era la sua notte e lo è anche questa, perché è a lui che si affida Allegri per segnare l’unico gol di cui spera di aver bisogno. Contro la Sampdoria ha riposato per un’ora e quando è entrato non ha giocato benissimo ed era andata maluccio anche contro lo Spezia. Siccome la Juventus ha vinto ugualmente, in entrambi i casi grazie a Morata, il suo è stato un risparmio di energie (soprattutto mentali) indolore. Stasera, però, dovrà dare il meglio di sé per dimostrare di valere i grandi d’Europa.
JUVENTUS-VILLARREAL, DYBALA E CHIELLINI SOLO IN PANCHINA
La Juve ritrova in un colpo solo due totem, Paulo Dybala e Giorgio Chiellini, ma entrambi andranno solo in panchina, pronti eventualmente a subentrare nel caso in cui ci fosse bisogno di loro. A centrocampo torna Bernardeschi, ma difficilmente giocherà, con Locatelli, Arthur e Rabiot chiamati ancora una volta agli straordinari, per le assenze di Zakaria e McKennie. Dietro, invece, confermati De Ligt e Rugani, coppia affidabile nelle ultime settimane. Anche dall’altro lato ci sono due assenze pesanti: Alberto Moreno e Paco Alcacer e, stando alle indiscrezioni, Gerard Moreno resterà fuori dall’undici iniziale così come la stellina Yeremi Pino, con Lo Celso, un centrocampista, a fare tandem con Danjuma davanti. Del resto ve l’abbiamo detto: Emery baderà al sodo.
CHAMPIONS JUVENTUS-VILLARREAL, LE PROBABILI FORMAZIONI
Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Rugani, De Sciglio; Cuadrado, Locatelli, Arthur, Rabiot; Vlahovic, Morata. All. Allegri
Villarreal (4-4-2): Rulli; Aurier, Albiol, Pau Torres, Pedraza; Chukuweze, Parejo, Capoue, Trigueros; Lo Celso, Danjuma. All. Emery
