José Mourinho è stato l’ultimo allenatore ad aver regalato una coppa europea all’Italia. Era il lontano 2010 e il tecnico portoghese, ultimando l’operazione Triplete, conquistò la Champions League con l’Inter. Il tema del lungo digiuno tricolore torna di attualità all’indomani dell’eliminazione della Juventus e la speranza di spezzarlo, probabilmente ancora oggi, è nelle mani dello Special One che stasera, alle ore 21, con la sua Roma sfida il Vitesse nel ritorno degli ottavi di Conference League.
CONFERENCE LEAGUE ROMA-VITESSE, ALL’ANDATA DECISE OLIVEIRA
La Roma scende in campo stasera con una doppia consapevolezza: essere più forte degli avversari, avere un gol di vantaggio. All’andata, infatti, decise un gol di Sergio Oliveira al tramonto del primo tempo. Fu una partita molto “mourinhiana”, volendo coniare un nuovo termine: i giallorossi, sornioni, lasciarono sfogare gli olandesi nella fase iniziale del match e poi, una volta sferrato il colpo, gestirono pazientemente senza affondare, anche dopo essere rimasti in dieci. Il livello dei rivali, obiettivamente non altissimo, consente al tecnico una strategia simile anche stasera, a patto di non abusarne.
CONFERENCE LEAGUE ROMA-VITESSE, IL PESO DEL DERBY
Prima ancora del Vitesse, José Mourinho farebbe bene a temere l’effetto derby. La Roma è reduce da un pareggio ottenuto sul filo di lana a Udine, su calcio di rigore, dopo una partita giocata malissimo: al momento è sesta in campionato a pari merito con l’Atalanta (che ha una gara da recuperare), a -1 dalla Lazio e soprattutto a -8 dal quarto posto. L’obiettivo Champions sembra sempre più lontano, così il derby assume un valore ancora più alto in una stagione di transizione come questa: va vendicata la sconfitta nel girone d’andata anche per scavalcare la Lazio e puntare almeno alla quinta posizione che vale l’accesso diretto ai gironi di Europa League. Tutto questo per dire che stasera c’è la possibilità che qualche calciatore abbia la testa alla partita di domenica.
CONFERENCE LEAGUE ROMA-VITESSE OCCHIO A OPENDA
La Roma che scenderà in campo stasera presenterà sicuramente delle novità sia rispetto alla gara d’andata che rispetto a Udine, perché mancheranno gli squalificati Mancini e Oliveira. Soprattutto la prima rischia di essere un’assenza pesante, anche se Kumbulla è cresciuto nel corso della stagione. Il pericolo principale resta Luis Openda, il capocannoniere del Vitesse che giovedì scorso sprecò un’occasione colossale e che il tecnico Letsch ha fatto riposare nell’ultimo turno di campionato (0-0 con l’Heracles), probabilmente proprio per averlo al meglio per l’Olimpico. Il suo ultimo gol risale a un mese fa, 17 febbraio, nell’ultima trasferta europea, a Vienna contro il Rapid. Ai playoff gli olandesi furono abili a ribaltare la sconfitta dell’andata sul proprio campo, stavolta avranno il difficile compito di farlo in trasferta.
CONFERENCE LEAGUE ROMA-VITESSE, ABRAHAM-ZANIOLO LA COPPIA SCOPPIA
Tammy Abraham ha fatto scena muta a Udine, Nicolò Zaniolo potrebbe farla stasera, nel senso che, secondo indiscrezioni, c’è la possibilità che Mourinho lo lasci in panchina per farlo rifiatare, anche se il centravanti inglese, senza veri sostituti in rosa, ne avrebbe maggiormente bisogno. La coppia d’attacco degli ultimi mesi giallorossi rischia di essere divisa, con Felix Afena-Gyan possibile sostituto dell’azzurro: a quel punto toccherà a Pellegrini e Mkhitaryan prendersi qualche responsabilità in più nell’area avversaria: rigori esclusi, non segnano dal 9 gennaio. Una maggiore incisività non guasterebbe.
CONFERENCE LEAGUE ROMA-VITESSE, LE PROBABILI FORMAZIONI
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Kumbulla, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Pellegrini; Felix Afena-Gyan, Abraham. All. Mourinho.
VITESSE (3-4-1-2): Houwen; Doekhi, Rasmussen, Bazoer; Dasa, Tronstad, Domgjoni, Wittek; Buitink; Openda, Grbic. All. Letsch.
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