INDIAN WELLS NADAL-FRITZ: RAFA PER LA LEGGENDA, FRITZ GIOCA IN CASA

Submitted by Anonymous on Sun, 03/20/2022 - 14:00
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Redazione
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Saper prendere la spinta giusta dal vento è la prima virtù. E Rafael Nadal di queste cose se ne intende: a Maiorca di tanto in tanto il vento di Levante si alza impetuoso e sarà per questo che durante la semifinale contro Alcaraz il mancino di Manacor ha saputo fluttuare meglio tra le spirali del deserto californiano. Una gara fortemente condizionata dalle condizioni climatiche al limite, ma che una volta di più ha messo in risalto la capacità del prossimo numero 3 al mondo (comunque vada da domani il sorpasso su Zverev sarà ufficiale) di adattarsi al clima e al contesto, venendo a capo di un rivale tanto attrezzato e pericoloso come il giovane Alcaraz.

Che certamente ha pagato dazio alle condizioni estreme, meno abituato rispetto al più esperto connazionale a dibattersi in simili contesti. Ma poco cambia: Nadal è di per sé una forza della natura e come tale riesce persino a domarla, anche quando questa si mostra più impetuosa e insidiosa che mai. E stasera contro Taylor Fritz andrà a caccia del poker a Indian Wells, torneo che ha già conquistato nel 2007, 2009 e 2013. Così fosse, farebbero 21 successi consecutivi da inizio anno. E per chi se lo fosse dimenticato, a fine dicembre lo spagnolo era reduce da 6 mesi di stop per problemi al piede sinistro (affetto dalla sindrome di Mueller-Weiss) e persino da un periodo di stop forzato causa Covid. Chi, se non Rafa, sarebbe potuto arrivare a tanto?

FRITZ E QUEL FEELING SPECIALE CON INDIAN WELLS

Debita è la premessa: Taylor Fritz non parte battuto prima di scendere in campo, né ci sta a fare da vittima sacrificale. Chiaro che i favori del pronostico penderanno dalla parte del maiorchino, ma il convincente successo in semifinale su Rublev ha dimostrato al mondo intero che il 24enne di San Diego è in grande condizione fisica, e come tale può pensare di dire la sua anche contro questo Nadal.

Lo scorso anno la corsa di Fritz si fermò in semifinale, stavolta è andato oltre: ha faticato nelle vittorie su Munar, de Minaur e Kecmanovic, tutte conquistate al terzo set, poi però sul più bello ha letteralmente cambiato marcia offrendo una prestazione solidissima al cospetto del temibile russo, che veniva da 13 successi consecutivi. E non inganni l’unico precedente con Nadal, vecchio di due anni, quando sul cemento di Acapulco lo spagnolo s’impose in due set nella finale del torneo messicano (6-2 6-3) concedendo allo statunitense la miseria di una palla break in tutta la partita, prontamente annullata (le bassissime percentuali di servizio della seconda furono la causa della sconfitta netta di Fritz). Da allora Taylor è cresciuto molto: mal che vada domani sarà numero 15 al mondo, ma dovesse vincere salirebbe addirittura al 13.

RAFA PUNTA AD AGGANCIARE NOLE

Come poter pensare però di battere (questo) Nadal? Apparentemente punti deboli non se ne intravedono, anche se l’unico appiglio potrebbe essere offerto dal fatto di aver giocato prima la semifinale contro Rublev, restando in campo per un tempo molto inferiore (praticamente la metà delle tre ore di Nadal-Alcaraz) e dunque presentandosi all’atto conclusivo un po’ più fresco e riposato.

Chiaro che Fritz dovrà cercare di forzare molto in battuta, cosa che ad esempio non è riuscita ad Alcaraz (complice anche il vento) nei momenti più delicati dell’incontro. Rafa peraltro gioca non soltanto per diventare il vincitore più anziano della storia di Indian Wells, primato che porterebbe via all’amico Federer: dovesse far centro metterebbe in bacheca il 37esimo Masters 1000 in carriera, raggiungendo Djokovic nella classifica all time dei plurivincitori della categoria.

Se proprio però si volesse trovare una chiave di lettura favorevole allo statunitense, allora si prenda in considerazione questa: a Indian Wells, in quello che Fritz considera il suo torneo di casa (è nato a due ore di macchina e suo papà lo portava spesso da bambino a vedere le partite al Tennis Garden), quando ha affrontato i top 10 del ranking ATP non ha mai perso, imponendosi su Cilic, Berrettini, Zverev e Rublev. Farlo anche con Nadal gli varrebbe una lode, oltre a una soddisfazione e una gioia inseguite per tutta una vita. Per la risposta basterà sintonizzarsi su Sky Sport Tennis intorno alle 23 e godersi lo spettacolo. Sperando che il vento una volta tanto non obblighi i protagonisti a sfidare le forze della natura, prima ancora che se stessi.

(Credits: Getty Image)

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