ATP MIAMI OPEN SEPPI-KOKKINAKIS: ANDREAS E L’INCUBO AUSSIE

Submitted by Anonymous on Tue, 03/22/2022 - 10:48
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Redazione
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La prima è andata, il derby è saltato, manca allora l’ultimo scalino. Che è certamente il più insidioso, perché di questi tempi affrontare Thanasi Kokkinakis non è la cosa più semplice del mondo. Ma ad Andreas Seppi coraggio ed esperienza non mancano: nei suoi quasi 20 anni di carriera nel circuito è la prima volta che affronta il 25enne australiano di origini greche, e pertanto sarà una sorta di salto nel buio per provare ad entrare nel tabellone principale del Miami Open, dal quale manca dal 2017.

Una sfida mica semplice, con da un lato la voglia di vendicare il ko. di Thomas Fabbiano (che ha peggiorato lo score già negativo fatto registrare due settimane prima a Indian Wells: 6-4 6-3 allora, 6-1 6-3 in Florida) e dall’altro quella di regalarsi un main draw importante per rilanciare in vista dell’arrivo della stagione sul rosso, sulla carta una delle preferite dell’altoatesino.

CONTRO MACHAC UNA PROVA IN CRESCENDO

Prima volta assoluta, anche se invero c’è un precedente poco significativo in doppio datato giugno 2021, quando nel Challenger di Nottingham la coppia Seppi-Fabbiano perse da quella composta da Kokkinakis e il britannico Clarke con un doppio 7-6. Seppi arriva alla sfida forte del bel successo in rimonta sul ceco Machac, che nel primo set gli ha fatto vedere i sorci verdi, brekkandolo nel terzo e nel quinto gioco, ma che strada facendo ha perso smalto e incisività, tanto da cedere la battuta in avvio di secondo set e di fatto consentire all’azzurro di prendere progressivamente il controllo della gara.

Concetto meglio rafforzato nel terzo e decisivo parziale, con due break nel terzo e nel settimo gioco a legittimare una netta supremazia tecnica. S’interrompe a tre gare la striscia di ko. del 38enne di Caldaro, aperta con la sconfitta contro Korda negli ottavi dell’ATP 250 di Delray Beach e proseguita poi con la battuta d’arresto nelle qualificazioni di Acapulco contro Wolf e con Kukushkin a Indian Wells, sempre al primo turno del tabellone cadetto. Stavolta la sensazione è che Seppi abbia approfittato delle due settimane di stop per mettere a posto alcune situazioni che nella prima parte di 2022 non avevano funzionato, come ben evidenziato dal totale di 8 ko. nelle 13 gare affrontate (nelle ultime 10 il bilancio è 3-7).

THANASI HA RITROVATO LA GIOIA DI GIOCARE

Dire che Kokkinakis sia in forma è riduttivo. La vittoria ottenuta in coppia con Kyrgios agli Australian Open nel torneo di doppio lo ha rimesso al centro del villaggio, probabilmente infondendogli di nuovo quella fiducia e quella voglia di competere che in altri momenti (anche recenti) erano venute meno.

L’australiano sin qui s’è mostrato implacabile quando c’è stato da accedere a un tabellone principale: lo ha fatto ad Indian Wells superando oltre a Fabbiano anche il ben più temibile Pospisil, fermandosi poi solo di fronte a quel Seb Korda che l’aveva già estromesso al primo turno dal torneo di Delray Beach. Il 2022 peraltro l’aveva cominciato vincendo un po’ a sorpresa il torneo di Adelaide 2, eliminando tra gli altri Isner (testa di serie numero 2) e Cilic (numero 4) prima di battere in finale il francese Rinderkneck in tre set e festeggiare il primo 250 in carriera alla seconda finale assoluta (la precedente, datata 2017 a Los Cabos, in Messico, la perse contro Querrey).

L’atterraggio morbido contro Fabbiano potrebbe aver dato ulteriore linfa alle ambizioni del giovane Aussie, tornato da poco in top 100 ma già chiamato a difendere la posizione all’interno dei migliori al mondo, peraltro poi consapevole di dover pazientare un po’ prima di poter esprimere nuovamente il suo talento, dato che la stagione sulla terra storicamente l’ha visto sempre un po’ ai margini. Ma essersi ritrovato dopo mille problemi fisici e anche una sindrome da depressione che per poco non gli ha precluso la carriera è già una grande vittoria.

Con Seppi parte favorito, ma Andreas ha l’esperienza per provare a metterlo in difficoltà e costringerlo a giocare una partita diversa da quella immaginata. Si comincia non prima delle 17,30, sperando che l’afa della Florida una volta tanto si colori di nuovo di azzurro.

(Credits: Getty Image)

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