MACCABI TEL AVIV-OLIMPIA MILANO: NEL CATINO ISRAELIANO L’OLIMPIA CERCA PUNTI PESANTI

Submitted by Anonymous on Tue, 03/22/2022 - 15:09
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Redazione
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Effetti collaterali della ritirata russa dall’Eurolega: Maccabi aveva già la testa alle vacanze, oggi sogna addirittura il fattore campo (quindi un piazzamento tra le prime 4) in ottica play-off. Strana la vita, almeno da due anni a questa parte, ma la sostanza è che la trasferta israeliana che per Milano doveva apparire alla stregua di un “normale” passaggio verso la post season rischia di rivelarsi un vero e proprio play-off anticipato.

Concetto che Ettore Messina ha tenuto a ribadire a chiare lettere:

Dopo il cambio dell’allenatore e dopo la rimodulazione della classifica per effetto dell’estromissione delle formazioni russe, è evidente come il Maccabi abbia completamente visto stravolto il proprio orizzonte. E ha motivazioni in abbondanza per ritenere che cambiare le cose oggi potrebbe avere grandi benefici nell’immediato futuro. Peraltro alla Menora Mivtachim Arena il clima è sempre infuocato: la spinta del pubblico si farà sentire, e allora sarà bene tenere la barra dritta ed evitare di commettere errori.

Partita difficile, insomma, e test di sicuro valore anche e soprattutto in vista della seconda parte della stagione:

Bisognerà essere molto attenti in difesa ed efficaci in attacco, perché questa è una partita che si deciderà su pochi particolari. Abbiamo le chiavi per farla nostra, ma dovremo mantenere alta la concentrazione per tutti i 40’ e non concederci pause. Anche perché il Maccabi è una squadra atletica e ben strutturata, e come tale sa reggere bene anche a livello di intensità.

OCCHIO ALLA CLASSIFICA: È UNA DUE GIORNI DECISIVA

Quasi due settimane di lontananza dal massimo palcoscenico europeo hanno permesso all’Olimpia di rifiatare e cercare di concentrare le energie in vista di un intenso rush di fine stagione. La partita rinviata col Bayern Monaco, causa i casi Covid che hanno compito i bavaresi, in qualche modo offre a Messina e ai suoi ragazzi qualche velleità in più per poter dire la loro in ottica terzo posto, se è vero che l’Olympiakos ha disputato due gare “effettive” in più (25 a 23) e ha una vittoria e una sconfitta in più sul groppone.

In pratica vincendo stasera a Tel Aviv i meneghini si riprenderebbero la terza posizione con una gara in meno rispetto ai greci, portandosi peraltro a una sola vittoria di distanza (a parità di incontri) del Real Madrid, seconda forza del torneo. La sconfitta in campionato di domenica scorsa contro Brescia qualche scoria l’ha lasciata, anche se in qualche modo la testa era già rivolta a quel che sarebbe accaduto stasera a Yad-Eliyahu: battere il Maccabi è l’unica cosa che conta e l’Olimpia non vuol farsi trovare impreparata. In Israele non sono partiti con la squadra i soli Kell e Moraschini, ma le scelte abbondano.

NUNNALLY, UN EX MAI TROPPO RIMPIANTO

James Nunnally a Milano ha lasciato un discreto ricordo di sé ed è senza ombra di dubbio il sorvegliato speciale della migliore difesa dell’Eurolega (Maccabi è la 15esima…). La sua parabola meneghina fu piuttosto breve e si concluse con l’arrivo di Messina in panchina, che gli preferì altri tipi di giocatori dal rendimento più affidabile. Magari un po’ di sana rivalsa il buon James stasera la porterà in campo, anche se il problema per lui è sempre stato dettato dalla scarsa continuità di rendimento (ma dovesse essere in serata, allora sono guai).

Agli israeliani piace correre, anche perché il talento non manca: Wilbekin in regia e il duo Nunnally e Williams nel reparto ali sanno completarsi a meraviglia, così come spesso riescono a incidere elementi come Zizic e Reynolds che sotto canestro dettano il ritmo della partita, oltre che dei rimbalzi (ed eventualmente dei possessi offensivi). Il Maccabi ama andare a giocare in transizione, Milano dovrà impedirglielo cercando di tenere basso il ritmo della partita e provando poi ad accendere Troy Daniels, con Delaney e Rodriguez chiamati a loro volta a una gara di grande sostanza.

Occhio però a dosare bene le energie: giovedì sera la truppa di Messina dovrà spostarsi in Turchia, ospite dell’Efes in un altro scontro che in chiave di definizione della griglia play-off potrebbe rivestire la sua importanza, tenuto conto che i turchi sono attualmente la quinta forza reale di classifica. Una classifica che tra poche ore verrà “ufficializzata” con il taglio definitivo delle squadre russe, già smembrate dopo gli addii eccellenti dei principali giocatori stranieri, tutta conseguenza dell’inopinato conflitto bellico in territorio ucraino. E chissà quanto tempo trascorrerà prima di rivedere CSKA, Zenit e Unics sul massimo palcoscenico continentale.

(Credits: Getty Image)

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