IL FUTURO DI SONNY COLBRELLI: DOPO LO SPAVENTO SERVONO RISPOSTE

Submitted by Anonymous on Wed, 03/23/2022 - 16:27
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Redazione
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Sonny Crockett di Miami Vice, l’uomo che senza saperlo ha dato il nome a Sonny Colbrelli da Desenzano sul Garda, era un tipo taciturno che sapeva come lavorare bene per raggiungere i propri obiettivi. Uno al quale piaceva agire nell’ombra, senza dare troppo nell’occhio, impegnandosi unicamente a portare a termine la propria missione.

Un po' quello che tocca fare adesso al Sonny italiano, quello che va fortissimo in bici, ma che un paio di giorni fa sulle strade della Catalogna ha rischiato di vedere interrotta non tanto la sua carriera da atleta, quanto la propria vita. Un arresto cardiorespiratorio per poco non l’ha sottratto all’affetto dei suoi cari, così come dei compagni e di tutto il mondo del ciclismo: è stato ripreso per i capelli grazie a un defibrillatore prontamente utilizzato da personale medico, lo stesso che lo ha preso in consegna una volta che il corridore è stramazzato al suolo privo di sensi dopo aver dato fondo ad ogni energia nello sprint per la vittoria di tappa, vinta da Michael Matthews.

INDAGARE LE CAUSE, MA IL PEGGIO PARE PASSATO

Le immagini dell’accasciamento dell’attuale campione europeo in carica, nonché vincitore lo scorso ottobre della Parigi-Roubaix, hanno fatto il giro del mondo e hanno fatto spaventare non solo i cuori degli appassionati, ma anche chi solitamente è lontano dalle dinamiche legate al ciclismo.

Una vicenda che inevitabilmente travalica altri confini: Colbrelli, che al Catalunya era al rientro dopo aver dovuto saltare le prime corse della nuova stagione, su tutte la Milano-Sanremo, a causa di una fastidiosa bronchite. E tra le possibili cause di quanto accaduto al termine dello sprint della prima tappa della corsa catalana c’è anche la recrudescenza del Covid, che il corridore avrebbe contratto a inizio 2022, ma che fino a pochi giorni fa non aveva destato alcuna preoccupazione nei normali controlli di routine ai quali si era sottoposto prima del via ufficiale della stagione.

Tra i primi a parlare del Covid come possibile movente di quanto accaduto è stato l’ex CT dell’Italbici, Davide Cassani:

A volte non ce ne se accorge, ma stiamo vedendo quanto il Covid su alcune persone lasci delle cicatrici che poi improvvisamente esplodono e tornano a presentare il conto. Forse a Sonny è accaduto proprio questo.

Altri esami dovranno cercare di stabilirlo: dal tracciato del defibrillatore a una risonanza magnetica, fino ad ulteriori controlli del sangue per capire se esiste una qualche infezione virale all’origine di tutto ciò. Per qualche giorno ancora il corridore resterà in cura presso l’Ospedale Universitario di Girona, dove nel frattempo lo hanno raggiunto il papà, la moglie e il manager Luca Mazzanti.

NIENTE ROUBAIX, ANCHE IL TOUR APPARE LONTANO

Colbrelli nelle ore successive al malore è tornato a parlare grazie a un’intervista esclusiva con la Gazzetta dello Sport, ricordando solo pochi momenti:

La volata, innanzitutto, con grande sforzo perché stavamo andando in leggera salita. Poi ricordo di aver tagliato il traguardo, essermi fermato, aver preso la borraccia e poi di non aver visto null’altro che il buio. Quando mi sono risvegliato ero sul letto dell’ospedale: in mezzo, totale black-out.

A Girona ha trovato una equipe medica specializzata che l’ha preso in cura e l’ha subito messo a suo agio.

Mi trovo bene, anzi, devo dire di stare anche bene. Non so cosa mi sia successo, non posso dire di essere sereno, ma sto bene. E sto già pensando a quando e come fare per tornare in sella, perché di sicuro la mia avventura in questo mondo non finirà in questa maniera.

I medici restano un po' più cauti: bisognerà indagare bene sulle cause di quanto accaduto prima di prendere una decisione e consentire a Sonny di tornare a correre. Probabile che per qualche mese non si parlerà di bici: addio al proposito di tentare il bis alla Roubaix, in programma il giorno di Pasqua (il 17 aprile), addio probabilmente anche al Tour de France, dove sarebbe dovuto andare assieme a Damiano Caruso nel team della Bahrain Victorius. Adesso conta solo rimettersi in sesto: non sarà un percorso facile, ma per uno abituato a soffrire e a lottare come Colbrelli, 32 anni il prossimo 17 maggio, aspettatevi di tutto.

(Credits: Getty Image)

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