PLAYOFF MONDIALI ITALIA-MACEDONIA, MANCINI CARICA: “SIAMO SEMPRE NOI”

Submitted by Anonymous on Wed, 03/23/2022 - 19:44
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Redazione
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Non c'è un'Italia che ha vinto l'Europeo e un'altra che è costretta ad affrontare gli spareggi per qualificarsi al Mondiale. L'Italia è sempre la stessa e non è cambiata ed è con questo spirito che domani, alle ore 20.45, affronterà la Macedonia a Palermo nella semifinale playoff per il Qatar. Senza paura, senza apparenti pressioni. Roberto Mancini parte da qui per suonare la carica agli azzurri.

PLAYOFF MONDIALI ITALIA-MACEDONIA, LO SPETTRO DEL FALLIMENTO

Quattro anni e mezzo fa, c'era un solo ostacolo da superare e com'è noto, l'Italia non ci riuscì, perdendo contro la Svezia nel doppio confronto. Stavolta le gare da affrontare sono due: quella con la Macedonia è solo la prima, poi, se tutto va bene, bisogna aspettare la vincente di Portogallo-Turchia e prendere un aereo per l'una o l'altra destinazione. Ma la chiave di questa “final four” sta proprio nell'evitare i cattivi pensieri: non è mai capitato nella storia che gli Azzurri saltassero due edizioni consecutive dei Mondiali.

PLAYOFF MONDIALI ITALIA-MACEDONIA, MANCINI: “GIOCHIAMO A CALCIO”

Roberto Mancini non vuole neppure pensare all'eventualità di un'esclusione e le sue parole alla viglia sono come sempre cariche di messaggi positivi: “Non abbiamo avuto tanto tempo per preparare la partita - ha detto - abbiamo cercato di rimettere insieme il gruppo dell'Europeo tranne qualcuno. I ragazzi proprio per questo sanno cosa devono fare. La delusione di quattro anni fa? Non so se possa servire da stimolo per i giocatori che hanno affrontato la Svezia, ma è qualcosa che fa parte della vita di uno sportivo: possono esserci momenti pieni di vittorie entusiasmanti e altri momenti deludenti. Magari si potesse solo vincere. Ma è inutile tornarci sopra, basta essere concentrati. La nostra è una squadra che sa giocare a calcio e deve essere concentrata su quello che sa fare”.

PLAYOFF MONDIALI ITALIA-MACEDONIA, DUBBIO CHIELLINI

I due pareggi con la Svizzera con i rigori sbagliati da Jorginho hanno tolto certezze all'Italia, ma Roberto Mancini rimette indietro le lancette: "Non credo che sia una Nazionale diversa da quella dell'Europeo - ha detto il c.t. - abbiamo sempre cercato di fare il nostro gioco. La squadra non è cambiata, ha voglia di vincere, di giocare e di fare gol". E infatti, infortuni a parte, sarà identica a quella che ha giocato la finale contro l'Inghilterra. Questo significa che Jorginho sarà al suo posto a centrocampo con Barella e Verratti ai suoi lati, malgrado la crescita di Tonali, mentre Insigne non sarà incalzato dai vari Zaccagni, Zaniolo e Pellegrini. Gli assenti sicuri sono Chiesa, Di Lorenzo e Bonucci: al loro posto giocheranno Berardi, Florenzi e Bastoni, mentre Chiellini è in dubbio e potrebbe essere rilevato da uno tra Mancini e Acerbi. La presenza del capitano nella conferenza stampa della vigilia non è di per sé garanzia della sua presenza in campo, ma le sue parole fanno comunque bene al gruppo: “Non dobbiamo avere paura”.

PLAYOFF MONDIALI ITALIA-MACEDONIA, AZZURRI SUPERIORI

L'Italia ha perso solo tre partite nella gestione Mancini, contro Francia, Portogallo e Spagna, nessuna di queste nelle gare di qualificazione all'Europeo e al Mondiale. Prima del k.o. nella semifinale di Nations contro la Spagna, i risultati utili consecutivi erano 37, record assoluto. Ecco perché ha ragione Mancini nel sottolineare gli aspetti positivi. Quello negativo, se vogliamo, è la difficoltà nel trovare il gol: Immobile ha segnato l'ultimo in Nazionale contro la Svizzera nella fase a gironi degli Europei, poi stop. Adesso arriva all'appuntamento scosso dal tonfo della sua Lazio nel derby, ma forte comunque del primato nella classifica marcatori di Serie A. Tocca ancora a lui, allora, come quattro anni e mezzo fa contro la Svezia, e in caso di bisogno, alle sue riserve Belotti o Scamacca. Affrontiamo una Macedonia che nell'unico precedente in Italia, datato 2017, riuscì a pareggiare. La speranza è che vada diversamente. I nostri avversari non hanno più il loro totem Pandev e non avranno il loro migliore giocatore, Elmas, centrocampista del Napoli. Qualcuno sostiene che non possiamo preoccuparci, forse non ha tutti i torti.

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