ATP MIAMI OPEN MUSETTI-POPYRIN: UNA SETTIMANA DOPO, LORENZO VUOL ESSERE MAGNIFICO

Submitted by Anonymous on Thu, 03/24/2022 - 13:37
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Redazione
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Una settimana fa a Phoenix, primo turno del Challenger della rinomata città texana, non c’è stata storia. E così anche nei due incroci precedenti datati 2020 a Trieste (sempre Challenger) e Dubai. Questo per dire che Lorenzo Musetti sarà pur giovane e un po' inesperto, come tale legato a una certa discontinuità che a quell’età, a meno che non ti chiami Alcaraz, fa parte del tuo naturale percorso di crescita.

Ma il fatto suo il giocatore toscano lo sa e la sfida che aprirà la sua corsa al Miami Open, secondo Masters 1000 della stagione, parte con la consapevolezza di dover imporre il proprio tennis al cospetto di un rivale ostico, a sua volta ondivago, ma capace di grandi exploit quando il vento (o la luna, fate voi) gira dalla parte desiderata. Un esordio più complesso di quanto non dicano i numeri e le statistiche recenti, benché il precedente della scorsa settimana lascia dormire sonni un pelino più tranquilli al giovane Lorenzo.

UNA PARTITA DA NON SBAGLIARE

Che a Phoenix è stato semplicemente debordante, imponendosi in due set con un 6-2 fotocopia prima di fermarsi contro Wolf al secondo turno. Un’occasione sprecata, quella del Challenger texano, per mettere altro fieno in cascina e presentarsi in Florida con ambizioni degne di tal nome. Perché questo pomeriggio (la partita è in programma intorno alle 18.30) Musetti avrà parecchia pressione addosso: l’eliminazione a Indian Wells al secondo turno per mano di Opelka, seguita al debutto vincente contro Giron, ha costretto il carrarino a rivedere i propri piani e cercare di ritrovare quella fiducia e quella vena tennistica che strada facendo sembra aver un po' smarrito, incapace di imprimere la giusta costanza di risultati al proprio rendimento.

Attuale numero 76 al mondo, con una sconfitta contro Popyrin il toscano rischierebbe di fare un bel salto all’indietro, poiché non potrebbe difendere i 35 punti che andrà a scartare a fine settimana, e pertanto si ritroverebbe nella condizione di dover fare ulteriore strada per recuperare il terreno perso. Da qui la necessità di non steccare l’esordio nel torneo della Florida, unita però alla certezza di avere molto da perdere e (almeno inizialmente) poco da guadagnare. Una responsabilità che a 20 anni non è da tutti, ma di cui Musetti sa di doversi fare carico.

MEGLIO NON SCOMMETTERE CONTRO POPYRIN

Contro Popyrin servirà una prova solida e di sostanza. Fondamentale sarà ritrovare una buona percentuale di punti con la prima di servizio, unitamente a un dritto che nel recente passato (leggi inizio 2022) ha fatto un po' le bizze. Popyrin, che a dispetto del nome che porta non è russo (di origini, ma non di passaporto) ma gioca sotto bandiera australiana, è uno dei volti nuovi del tennis del continente australe, attuale numero 92 al mondo, dotato di buoni fondamentali e di un potenziale tutto sommato in divenire.

Ha vinto il suo primo torneo ATP 250 a Singapore nel febbraio 2021 superando in finale Bublik e arrivando a toccare a fine 2021 la posizione numero 59 come best ranking in carriera. Le cose migliori le ha fatte vedere quando nel 2017 vinse l’Open di Francia Juniores, arrivando a toccare la seconda posizione mondiale della categoria.

Per ora rimane un prospetto interessante, ma in cerca di una definizione più appropriata. E la sconfitta netta con Musetti a Phoenix, seguita peraltro a quella della settimana precedente a Indian Wells contro Machac (il ceco battuto da Seppi nel primo turno di qualificazione a Miami), confermano l’andamento lento di una prima parte di 2022 senza reali acuti, se si eccettua una vittoria su Basilashvili a Dubai un mese fa.

MUSETTI, L’ORA DELLA VERITÀ

Anche il 2022 di Musetti è stato abbastanza ondivago, senza offrire un quadro esaustivo della situazione. I migliori risultati ottenuti dal tennista di Carrara sono stati i quarti di finale raggiunti a Chennai (sconfitto in tre set dal polacco Majchzak) e a Rotterdam, fermato sempre in tre set dal ceco Lehecka. La trasferta americana sin qui ha palesato ancora qualche dubbio, con due incontri vinti e altrettanti persi e la necessità di tornare a fare un po' di strada a Miami, prima del ritorno in Europa e del via della stagione sulla terra, che rimane comunque uno dei momenti chiave dell’annata del giovane toscano.

Che sente di aver bisogno di dare una scossa alla propria carriera, e che non aspetta altro che il momento buono per cogliere l’opportunità. Intanto contro Popyrin serve una vittoria, e possibilmente convincente: per quanto visto negli ultimi tempi, non una missione impossibile.

(Credits: Getty Image)

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