PORTOGALLO-TURCHIA: RONALDO VUOLE IL QUINTO MONDIALE

Submitted by Anonymous on Thu, 03/24/2022 - 19:13
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Redazione
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Breve lezione di ripasso: non si fosse buttato via contro la Serbia nell’ultimo e decisivo match delle qualificazioni, oggi il Portogallo potrebbe beatamente pensare ad affrontare un paio di test amichevoli
sulla via che conduce al mondiale. Gli sarebbe bastato un pari per staccare il pass, e invece allo scadere il gol di Mitrovic l’ha costretto a passare per le Forche Caudine del play-off, senza sapere che il sorteggio infido gli avrebbe fatto toccare in sorte la sempre ostica Turchia prima e, in caso di qualificazione, con ogni probabilità quell’Italia che la scorsa estate le ha ereditato il testimone di nazionale campione d’Europa.

Ma il Portogallo ha Ronaldo, e tanto gli basta: è senza mezza difesa (out Pepe e Ruben Dias) e pure senza mezzo centrocampo (Ruben Neves e Renato Sanches), ma ha CR7 che di solito quando la palla scotta sa come buttarla dentro. E pure una batteria di alternative non certo di secondo piano, gente di talento e qualità che sparsa per l’Europa ha potuto irrobustire anche il proprio fardello di sicurezze ed esperienza. Insomma, resta la squadra da battere contro una Turchia che a parole dice di non aver paura, ma che resta pur sempre la grande delusa di Euro 2020, forse la peggior squadra per rapporto prestazioni/rosa a disposizione. E non è cosa da poco.

EMERGENZA IN DIFESA, MA SANTOS NON TEME NESSUNO

Le assenze non spaventano Fernando Santos, sicuro di poter disporre comunque di uomini e mezzi in quantità sufficiente per dare l’assalto al pass per Qatar 2022.

Se siamo arrivati a giocarci questi due incontri la responsabilità è solo la nostra, e di questo ne abbiamo discusso in maniera esaustiva all’inizio del raduno. Ora bisogna solo pensare a giocare: siamo un po' condizionati nelle scelte nei reparti di difesa e centrocampo, ma non mi lamento perché ho tante valide alternative.

La maggior parte dei problemi è concentrata nel pacchetto arretrato dove mancherà anche lo squalificato Cancelo: la linea a quattro davanti a Rui Patricio sarà composta da Dalot, Danilo Ferreira (retrocesso dalla mediana), Fonte e probabilmente da Guerreiro, che si gioca una maglia a sinistra con Mendes.

Scelte fatte in mezzo al campo con Bernardo Silva, William Carvalho e Joao Moutinho a comporre un trio di qualità eccelsa, ma in grado anche di rompere bene il gioco avversario. Bruno Fernandes sarà così libero di posizionarsi sul fronte avanzato: potrebbe giocare a destra, con Ronaldo punta centrale e Diogo Jota a sinistra, oppure agire tra le linee alle spalle del tandem composto dagli attaccanti di Manchester United e Liverpool. “La Turchia è una buona squadra, ma noi dobbiamo focalizzare l’attenzione solo su noi stessi. Il passato è passato, adesso conta unicamente fare risultato e pensare a qualificarci per la seconda partita. Le avversarie sono dure, ma noi vogliamo il mondiale e sappiamo di avere tutti i mezzi a disposizione per poterci qualificare”.

KUNTZ FA LO SPAVALDO, MA LA DIFESA È SOTTO PRESSIONE

Stefan Kuntz non c’era l’estate scorsa sulla panchina della Turchia nella disastrosa avventura a Euro 2020. Da quando è arrivato però ha cercato di infondere una mentalità nuova in un gruppo uscito con le ossa rotte dall’ultimo grande appuntamento, e già avviato precedentemente verso la coda dei play-off. Con Kuntz il bilancio dei turchi parla di tre vittorie e un pari:

Sappiamo come affrontare il Portogallo e non temiamo affatto questa sfida

ha commentato il tecnico di origine tedesca.

Crediamo di avere le carte in regola per poter stare a questo livello e vogliamo in ogni modo combattere per riuscire a garantirci la possibilità di giocarci la finale a casa nostra. Massimo rispetto per il Portogallo, che non è certo solo CR7 (che verrà preso in consegna dall’amico Demiral, suo compagno ai tempi della Juve): Santos ha un organico profondo, composto da gente di grande qualità ed esperienza, che rispettiamo ma non temiamo. Mi aspetto una partita dura, ma sarà così anche per i nostri avversari.

Molto passerà dalla vena realizzativa di Burak Yilmaz: l’attaccante del Lille non sta vivendo una grande stagione, almeno non come lo era stata quella passata, ma rimane un ariete di lusso per una nazionale da tempo alla ricerca di un goleador di simili proporzioni. Hakan Calhanoglu guiderà la cabina di regia alle sue spalle, accollandosi gran parte delle maggiori responsabilità (vedi calci piazzati).

Il 4-2-3-1 di Kuntz ha dimostrato di saper funzionare bene, ma anche di essere un po' vulnerabile: tolta Gibilterra, nelle restanti tre apparizioni contro Norvegia, Lettonia e Montenegro almeno un gol è sempre stato incassato. Dovesse ripetersi a Oporto (fischio d’inizio ore 20,45) potrebbe rivelarsi un bel problema.

PORTOGALLO – TURCHIA, LE PROBABILI FORMAZIONI

PORTOGALLO (4-3-1-2): Rui Patricio; Dalot, Danilo Pereira, Fonte, Guerreiro; Moutinho, Carvalho, Bernardo Silva; Bruno Fernandes; Ronaldo, Diogo Jota. All.: Santos.

TURCHIA (4-2-3-1): Cakir; Celik, Demiral, Soyuncu, Erkin; Kocko, Antalyali; Under, Calhanoglu, Akturkoglu; Yilmaz. All.: Kuntz.

ARBITRO: Siebert (Germania).

(Credits. Getty Image)

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