TENNIS MIAMI FOGNINI TORNA IN CAMPO E SFIDA DANIEL

Submitted by Anonymous on Fri, 03/25/2022 - 07:47
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Non c’è due senza tre e chissà se Fabio Fognini penserà alla cabala prima di affrontare Taro Daniel al secondo turno del Masters 1000 di Miami. Si gioca oggi intorno alle 16 ora italiana e il ligure sarà il primo azzurro a scendere in campo visto il forfeit di Berrettini: ha già battuto il giapponese due volte, è pronto per la terza.

MIAMI, FOGNINI RIENTRA DOPO IL FORFEIT DI INDIAN WELLS

Fabio Fognini non è arrivato negli Stati Uniti al top della forma, tant’è che a Indian Wells, dopo aver battuto Andujar in tre set, non ha giocato il successivo match contro il georgiano Basilashvili, probabilmente a causa dell’influenza. Sono passati dodici giorni e adesso la speranza è che la condizione fisica sia decisamente migliore. Lo scopriremo soltanto in campo, visto che il ligure ha potuto saltare il primo turno andando avanti grazie a un “bye”, come è chiamato in gergo.

MIAMI, FOGNINI È PIÙ FORTE DI DANIEL

Taro Daniel ha 29 anni ed è attualmente numero 106 al mondo, in un fase non certo esaltante della sua carriera. Il meglio l’ha dato nel 2018, quando vinse anche un titolo, a Istanbul, raggiunse il suo best ranking (64), e riuscì a battere persino Djokovic, a Indian Wells. Ironia della sorte, proprio quell’anno Fognini lo affrontò due volte, vincendo, come detto, entrambe le partite, prima in Coppa Davis, al quinto set, e poi a Wimbledon, in rimonta. È passato troppo tempo per preparare la partita di oggi rivedendo quelle di quattro anni fa. Era un giocatore diverso Daniel ed era un giocatore diverso Fognini. Limitandoci ai dati, sarà la prima volta i due si sfideranno al meglio dei tre set, motivo per cui, a differenza dei precedenti, Fabio dovrà fare attenzione a trovare subito la concentrazione.

MIAMI, FOGNINI E IL PENSIERO DEL RITIRO

Fabio Fognini ha ammesso che a volte pensa al ritiro. L’azzurro ha 34 anni ed è ancora a un buon livello, numero 34 al mondo. A Buenos Aires, appena un mese fa, ha dimostrato di poter dire ancora la sua, arrendendosi solo ad Alcaraz in semifinale. Di sicuro, se pensa di aver imboccato il viale del tramonto, avrà una ragione in più per tirare fuori l’orgoglio ogni volta che va in campo, anche contro avversari magari non così stimolanti come può essere Taro Daniel, che non batte un rivale così avanti nel ranking proprio dall’impresa contro Djokovic del 2018 che abbiamo citato prima. La speranza, allora, è che Fognini ci regali ancora, e finché vorrà, alcuni dei colpi magici che, seppur tra alti e bassi, ne hanno caratterizzato la carriera.

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Tennis