Entra in scena Lorenzo Sonego nel Masters 1000 di Miami e l’attesa è grande per capire se il tennista torinese riuscirà a tornare ai livelli della primavera 2021, quando conquistò il secondo titolo Atp in carriera, a Cagliari, e arrivò in semifinale agli Internazionali di Roma battendo Monfils, Thiem e Rublev prima di arrendersi a Djokovic. Oggi, probabilmente intorno alle 21.30 ora italiana, il suo avversario sarà Denis Kudla, statunitense numero 84 al mondo.
MIAMI, SONEGO DEVE CANCELLARE QUATTRO SCONFITTE CONSECUTIVE
Miomir Kecmanovic, Jeffrey John Wolf, Filip Horansky e Benjamin Bonzi. Sono i nomi dei quattro atleti che hanno inflitto a Sonego quattro sconfitte consecutive nell’ultimo mese: il serbo lo aveva già eliminato agli Australian Open a gennaio e si è ripetuto a Rio de Janeiro, lo statunitense proveniente dalle qualificazioni lo ha buttato fuori al primo turno ad Acapulco, lo slovacco ha fatto tremare l’Italia in Coppa Davis prima che Musetti ci regalasse la fase finale dopo aver aver preso il posto del torinese nell’ultimo match, infine il francese lo ha costretto a salutare subito Indian Wells. Il 2022 di Sonego non è stato entusiasmante per ora e le semifinali raggiunte a Buenos Aires, vincendo due partite, né i quarti all’Atp 250 di Sydney, bastano per considerare soddisfacente l’inizio di stagione dell’azzurro.
MIAMI, KUDLA AL TOP DOPO OTTO VITTORIE DI FILA
Denis Kudla non è un avversario insormontabile, ma non è neppure l’ultimo arrivato. Ha 29 anni e quel che può preoccupare Sonego è che è reduce da otto vittorie consecutive. Cinque di queste le ha ottenute a Phoenix, dove ha conquistato un Challenger superando tra gli altri Gasquet e, in finale, Altmeier, oltre a quello stesso Wolf che invece, come detto, ha battuto l’azzurro ad Acapulco. Le altre tre sono arrivate a Miami, dove lo statunitense è partito dalle qualificazioni e ha eliminato nell’ordine Heide, Blanch e Shang, tutti in tre set. Il miglior Sonego lo batterebbe, ma quello visto di recente non lo è.
MIAMI, SONEGO ALLA TERZA PARTECIPAZIONE
Lorenzo Sonego, a 26 anni, è un atleta nel pieno della maturità e questa, probabilmente, è la stagione in cui si capirà definitivamente se potrà raggiungere livelli ancora più alti o se potrà regalarci semplicemente degli exploit tra alti e bassi. Il Masters 1000 di Miami è un’occasione da cogliere al volo dopo la delusione di Indian Wells, dove i big hanno steccato e il successo finale è andato a Taylor Fritz, che prima di quel trionfo era avanti di un solo gradino rispetto al torinese nel ranking. Per l’azzurro è la terza partecipazione in Florida: l’anno scorso si fermò agli ottavi contro Tsitsipas, nel 2019, superate le qualificazioni e il primo turno, si arrese a John Isner. Adesso, sulla sua strada, potrebbe trovare Schwartzmann se dovesse superare Kudla. Ma è meglio non proiettarsi troppo oltre. Ricominciare a vincere sarebbe già un nel passo avanti.
