MIHALOVIC, LA LEUCEMIA RISCHIA DI TORNARE: “DEVO RICOVERARMI”

Submitted by Anonymous on Sat, 03/26/2022 - 17:49
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Redazione
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Sinisa Mihajlovic ha annunciato al mondo, stamattina, che la leucemia rischia di tornare e pertanto è costretto a fermarsi di nuovo. I controlli effettuati recentemente hanno rivelato che la malattia potrebbe colpire ancora l'allenatore serbo del Bologna: solo due anni e mezzo fa si era sottoposto a un trapianto di midollo osseo, ha vinto una battaglia, ma adesso deve tornare a combattere. Lo farà a partire dall'inizio della prossima settimana, quando sarà ricoverato al policlinico Sant'Orsola per seguire una terapia.

MIHALOVIC E LA LEUCEMIA: “STAVOLTA GIOCO D'ANTICPO”

Mihajlovic ha convocato una conferenza stampa a sorpresa stamattina e purtroppo, proprio come il 13 luglio 2019, non aveva buone notizie da dare. Così nel centro tecnico del Bologna, a Casteldebole, quello che doveva essere un tranquillo sabato di sosta del campionato, si è trasformato in qualcos'altro. "La mia ripresa dopo il trapianto è stata ottima – ha spiegato Mihajlovic -, ma purtroppo queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi che ho svolto ci sono campanelli d'allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa. Per evitare che questo accada dovrò fare un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere l'ipotesi negativa. Questa volta non entrerò in scivolata, in tackle, su un'avversario lanciato, ma giocherò in anticipo per non farlo partire". Una metafora calcistica che ha scatenato l'applauso di affetto e incoraggiamento da parte della sala stampa, affrontata con a fianco il d.s. Riccardo Bigon e alcuni

altri stretti collaboratori.

MIHAJLOVIC E LA LEUCEMIA: “LE DARÒ UN'ALTRA LEZIONE”

Sinisa Mihajlovic si è mostrato ancora una volta il solito guerriero. A 53 anni lotta come quando giocava: "Si vede che questa malattia è molto coraggiosa per tornare ad affrontare uno come me. Io sono qua, se non gli è bastata la prima lezione gliene daremo un'altra", ha detto con coraggio. Del resto anche nell'estate di tre anni fa fece lo stesso: "Non vedo l'ora di entrare in ospedale e affrontare il nemico. Vincerò questa battaglia", rivelò. E fu profetico. Oltre che meravigliosamente cocciuto, quando si presentò in panchina per la prima giornata di campionato, tra un ciclo di chemioterapia e l'altro.

MIHAJLOVIC E LA LEUCEMIA: “ORA È DIVERSO, SONO PIÙ SERENO”

Sinisa Mihajlovic in questi anni non solo ha guidato alla grande il suo Bologna, ma ha battuto il covid e ha avuto la gioia di diventare nonno. Più saggio, dunque, ma sempre battagliero: "È il percorso della vita – ha detto -, fatto di discese, salite, rettilinei e curve. A volte si incontrano buche improvvise, si può cadere, ma c'è la forza per rialzarsi e intraprendere il cammino. La prima volta a stento sono riuscito a trattenere le lacrime, oggi mi vedete più sereno: so cosa devo fare, la situazione è diversa e spero che i tempi siano brevi".

MIHAJLOVIC E LA LEUCEMIA: “SEGUIRÒ IL BOLOGNA”

Mihajlovic, da tecnico del Bologna, non dimentica certamente i propri doveri, nonostante tutto. Così annuncia serenamente che farà di tutto per rendere i tempi di recupero ancora più veloci, ma dovrà sicuramente saltare alcune partite. Ma in qualche modo continuerà ad allenare i suoi ragazzi: "In ospedale ho fatto allestire in una stanza tutto il necessario, dal punto di vista tecnologico, per seguire la squadra. Sicuramente questo inizio 2022 non è stato fortunato ma non dobbiamo piangerci addosso, né io né la squadra".

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