ATP MIAMI OPEN SINNER-KYRGIOS: JANNIK CONTRO UN “NUOVO” NICK

Submitted by Anonymous on Tue, 03/29/2022 - 12:17
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Redazione
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Leggenda narra che Jannik Sinner e Nick Kyrgios si siano incontrati un paio di giorni fa in spogliatoio e che si siano vicendevolmente scambiati gli auguri di vincere i rispettivi match in programma. Che poi ricamarci sopra è un attimo: Kyrgios affrontava Fognini, e messa in questi termini sembrerebbe che Sinner l’abbia “tirata” al suo connazionale, nonché compagno di Davis Cup.

In realtà la faccenda andrebbe ricondotta a più miti consigli: normale augurarsi il meglio tra professionisti, stupido è solo il pensiero che qualcuno lo faccia con secondi fini. Si rispettano, Sinner e Kyrgios, anche se non si sono mai affrontati in carriera. La prima sfida andrà in scena nel tardo pomeriggio italiano, quindi nella tarda mattinata di Miami, in uno degli ottavi di finale più attesi dell’intero programma di giornata.

Perché Sinner ha spiegato mirabilmente al mondo cosa significhi tirarsi fuori dal guado, annullando 5 match point a Carreno Busta e poi andandosi a prendere la qualificazione dopo una battaglia di nervi, di gambe e di colpi a effetto. Mentre Kyrgios sta dando prova di essere tornato ciò che prometteva di essere a inizio carriera, un combattente sublime, nonché un atleta capace di mettere a ferro e fuoco l’avversario di turno con una facilità disarmante. Nell’ultimo mese l’ha fermato solo Nadal, e già questo basta per rendere l’idea delle difficoltà che il giovane Jannik incontrerà lungo il cammino di giornata.

UNA RESISTENZA EROICA, MA GUAI A FARCI L’ABITUDINE…

Descrivere Sinner di questi tempi mica è impresa semplice: ha la capacità di complicarsi maledettamente la vita, ma sembra quasi provare gusto nel trovare il modo poi per risollevarsi, ribaltare l’inerzia della partita e prendersi il turno successivo.

Cosa l’abbia tenuto in vita contro lo spagnolo è presto detto: 15 aces (contro i tre del rivale) hanno aiutato, ma in generale i 140 servizi mandati a referto testimoniano da un lato la resilienza di Carreno Busta, dall’altro la fiducia cieca nei propri mezzi del ragazzo di San Candido, che da quando è passato sotto le grinfie di Simone Vagnozzi ha mostrato un’attitudine a soffrire e a saper reagire nei momenti chiave del match che in passato raramente aveva mostrato. Sta lavorando molto nella testa e anche un po’ sulla tecnica, la nuova coppia, ma in generale il Sinner visto all’opera nei tornei americani è un mostro di resistenza.

Il tutto, va detto, al netto di una condizione generale non al 100%: il Covid post Australian Open sta incidendo e non poco sulle prestazioni del numero 11 al mondo, peraltro condizionato anche da un attacco influenzale che gli ha impedito di scendere in campo a Indian Wells proprio contro Kyrgios.

KYRGIOS ADESSO VUOL TENER FEDE ALLE PROMESSE

L’appuntamento per il primo incrocio tra i due è stato solo rimandato di un paio di settimane. E a conti fatti chi potrebbe averci guadagnato è l’australiano, che è salito notevolmente di colpi nel corso del torneo della Florida. Ha battuto facilmente Mannarino all’esordio, poi ha letteralmente demolito Rublev lasciandogli la miseria di tre soli game. Contro Fognini, che non era al meglio dopo i problemi influenzali accusati nei giorni precedenti, è arrivata la terza vittoria consecutiva in due set abbastanza agevoli, al netto di uno sciagurato servizio da sotto che ha suscitato un po’ di ilarità ma non ha certo inficiato l’andamento generale del match, sempre ben saldo nelle mani di Nick.

Che contro Sinner parte favorito, quantomeno per il fatto che da quando ha conquistato il titolo nel doppio all’Australian Open con Kokkinakis ha letteralmente conosciuto una seconda vita sportiva. E anche fuori dal campo le cose per lui sembrano andare a meraviglia: la relazione con l’influencer e connazionale Costeen Hatzi sembra avergli ridato quella stabilità che troppo spesso gli era mancata, e di cui i benefici si vedono anche in campo. In stagione Kyrgios ha giocato relativamente poco (appena 9 match) vincendone 7 e cedendo solamente a Medvedev agli Australian Open e a Nadal a Indian Wells.

Il bilancio stagionale di Sinner parla invece di 10 vittorie e due sconfitte, quella netta contro Tsitsipas in Australia e quella contro Kurkacz a Dubai (appunto a Indian Wells era arrivato il ritiro prima dell’ottavo contro Kyrgios). Sulla carta pronostico aperto, anche se i bookmakers sembrano dare maggiore credito a Nick. Che se gioca come ha mostrato di saper fare nel recente passato rischia seriamente di rendere improba la vita a Jannik. Che però è specialista in salvataggi estremi: da dove si è risollevato lui, di solito non torna indietro nessuno.

(Credits: Getty Image)

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