Il momento peggiore di Alexander Zverev sembra essere passato, ma la risposta definitiva probabilmente l’avremo soltanto stanotte, quando alle 3 ora italiana, il tedesco affronterà Casper Ruud ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami. Numeri alla mano, considerando il ranking, è la partita sulla carta più bella del turno, dove la somma delle posizioni dei due contendenti dà il risultato più basso.
ATP MIAMI OPEN ZVEREV SI È RIMESSO A CORRERE
La squalifica con sospensiva ricevuta dopo la figuraccia di Acapulco aveva fatto vacillare Alexander Zverev, che si era ripreso subito dopo in Coppa Davis, ma poi si era fatto eliminare immediatamente a Indian Wells da Tommy Paul. A Miami ha faticato contro Coric, poi però è stato dominante contro McDonald e Kokkinakis. Avversari non insormontabili, a dire il vero, ecco perché il vero banco di prova sarà quello contro Casper Ruud. È stanotte che il tedesco dovrà riscattare non solo i passi falsi dell’ultimo periodo, ma anche le sconfitte pesanti subite all’inizio di questa stagione, come quella contro Bublik nella finale di Montpellier o quella piuttosto netta contro Shapovalov agli ottavi degli Australian Open.
ATP MIAMI OPEN RUUD RIVALE PERICOLOSO PER ZVEREV
Casper Ruud è il numero 8 al mondo, testa di serie numero 6 del torneo e ha vinto il settimo titolo in carriera poco più di un mese fa, a Buenos Aires. Per Zverev è un avversario pericoloso e lo dimostra anche il suo cammino a Miami dove prima ha travolto Laaksonen, poi non ha concesso neppure un set a Bublik e a Norrie, regalandosi l’85% di punti sulla prima di servizio in entrambi i match contro due avversari che in questa stagione avevano portato a casa un trofeo, uno a Montpellier e l’altro a Delray Beach. Sono successi che danno fiducia ed è per questo che stanotte ci aspettiamo un match combattuto.
ATP MIAMI OPEN ZVEREV-RUUD 2-0 NEI PRECEDENTI
Ciò che dà più speranze ad Alexander Zverev è la storia delle due partite giocate contro Casper Ruud, entrambe nel 2021, piuttosto recenti. Ad agosto, sul cemento di Cincinnati, non ci fu storia: 6-1 6-3 e in quel caso Ruud pagò un servizio piuttosto debole. A novembre il norvegese ha opposto maggiore resistentenza a Parigi-Bercy, ma non ha sfruttato l’unico calo di tensione dell’avversario, sul 2-1 del secondo set, facendosi annullare tre palle break consecutive sullo 0-40 e negandosi la possibilità del pareggio. A quel punto la gara gli è sfuggita via e non c’è stato modo di rimediare. Ma era anche un altro Zverev, che di lì a poco avrebbe vinto le Atp Finals. E stanotte potrebbe non andare allo stesso modo.
