OLIMPIA MILANO-MONACO, RIECCO JAMES: AL FORUM SERATA DI GRANDI FIRME

Submitted by Anonymous on Thu, 03/31/2022 - 12:35
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Redazione
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Pericolo pubblico numero uno? Diamine, Mike James. Uno che a Milano se lo ricordano in tanti, perché è di quelli che quando passa sa sempre come lasciare il segno. Ritrovarselo contro per l’Olimpia non è una grande notizia: all’andata nel principato di Monaco restò sul parquet la miseria di 3’, gravato di un problema muscolare che gli impedì di essere della partita.

Stasera però ci sarà e ha tanti motivi per rovinare la serata ai suoi ex tifosi: il primo, il più importante, è di spedire Monaco ai play-off di Eurolega, traguardo tornato seriamente a portata di mano grazie alle tre vittorie recenti messe in fila dai ragazzi di Sasa Obradovic, che da quando ha preso in mano le redini della squadra monegasca le ha completamente cambiato l’orizzonte.

Perché Monaco adesso crede davvero nella post season: centrarla significherebbe rinnovare automaticamente la licenza per la prossima stagione, e quindi si tradurrebbe anche in afflusso di denaro nelle casse del club, oltre che in un fatto di prestigio. Da matricola a mina vagante il passo è breve: per l’Olimpia, che di suo non ha certo necessità di ulteriori motivazioni, non la più semplice delle gatte da pelare.

MONACO CON OBRADOVIC NON È PIÙ UNA SORPRESA

Detto di James, dei suoi 16.4 punti di media a partita e del suo impatto avuto su questa parte finale di regular season, è bene sottolineare che Monaco ha tante altre frecce al suo arco: da Dwayne Bacon (13,5 punti di media) al redivivo Donatas Motiejunas, rientrato dalla “vacanza” in Cina e rivelatosi ancora un’arma formidabile tanto in attacco, quanto in difesa (10.9 punti e 4.9 rimbalzi in soli 19’ di utilizzo a partita), e al sorprendente Donta Hall, centro di 208 che spazza l’area che è un piacere.

E poi c’è uno dei rookie più interessanti dell’Eurolega, quel Alpha Diallo che sta sorprendendo più di un addetto ai lavori. I numeri non mentono: quelli del Principato hanno il miglior attacco del torneo per punti realizzati e sono quarti per rimbalzi offensivi. Certo, in difesa lasciano un po’ a desiderare, ma di solito sanno come far quadrare i conti. Insomma, i monegaschi sanno il fatto loro, ma Milano è pur sempre è in lizza per il secondo posto e può vantare la miglior difesa del continente.

E soprattutto s’è ricompattata dopo l’ennesima vicissitudine di stagione, rappresentata stavolta dalla positività di Mitoglu che il prossimo 11 aprile andrà a giudizio per provare a dimostrare la propria innocenza (altrimenti sarà addio immediato, come già fatto sapere dalla dirigenza meneghina). L’uomo al quale Ettore Messina chiederà uno sforzo extra risponde al nome di Ben Bentil: il ghanese è una pedina chiave, specie adesso che Mitoglu è di nuovo fuori, e dalla sua fisicità e dalla sua capacità di reggere a rimbalzo passeranno molte delle fortune di casa Olimpia in una serata dove ci sarà da sgobbare, e pure parecchio.

CONTROLLO DEI RIMBALZI: È LA SERATA DI BENTIL

Messina alla vigilia del match ha focalizzato bene cosa attende i suoi ragazzi:

Monaco è un avversario molto atletico, che ha trovato un buon momento di forma e che può vantare giocatori in grado di cambiare e vincere le partite da soli e in qualunque momento, vedi Mike James. Dovremo essere forti in difesa e controllare la lotta a rimbalzo: se sapremo ripartire dall’intensità mostrata nel secondo tempo contro il Bayern, allora già saremmo a buon punto.

L’Olimpia però nelle ultime uscite ha mostrato anche una faccia diversa di sé: ha accettato spesso di giocare a un ritmo più accelerato, quasi una sorta di evoluzione rispetto a quanto mostrato nella prima parte di stagione. Un proposito condotto da Rodriguez, tornato a esibirsi su livelli davvero eccellenti, ma anche da Shields che sta accelerando il percorso di reinserimento in gruppo dopo i due mesi di stop per infortunio. Detto di Bentil, Milano dovrà chiedere qualche straordinario anche a Nick Melli, sontuoso contro il Bayern martedì sera, oggi più che mai pedina strategia in difesa, spesso schierato da lungo per evidente necessità.

E occhio poi a Pippo Ricci, a sua volta rivelatosi determinante nel successo sui bavaresi, chiamato a spendere qualche minuto in più sul parquet proprio in virtù dell’assenza di Mitoglu. A livello tattico, isolare quanto più possibile James sarà la prima cosa da fare: dovesse intestardirsi nell’uno contro uno, ecco che al Monaco verrebbe tolta una delle armi principali, cioè la capacità di squadra di offrire più soluzioni a ridosso del perimetro.

LA CORSA AL SECONDO POSTO: MILANO DEVE CREDERCI

Con una vittoria l’Olimpia riuscirebbe perfettamente nell’intento di mettere ulteriore pressione addosso al Real, impegnato in casa del Pana, e taglierebbe sostanzialmente fuori dalla lotta l’Olympiakos, che chiuderà il suo percorso ospitando un Barça già sicuro del primo posto. Milano avrà ancora un’altra cartuccia da sparare con la trasferta di Lione di martedì prossimo, mentre il Real ospiterà il Bayern.

Per chiudere al secondo posto i biancorossi devono vincere le loro due gare e sperare in un passo falso del Real, probabilmente da mettere in conto nella trasferta di stasera ad Atene. In caso di arrivo in parità, sia con gli spagnoli che eventualmente con l’Olympiakos, la differenza canestri negli scontri diretti vedrebbe Milano sempre sfavorita. La soluzione più logica è pensare di chiudere al terzo posto, ma battere il Monaco è il modo migliore per togliersi da certi impicci.

(Credits: Getty Image)

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