Lazio-Sassuolo, in programma oggi alle 18 allo stadio Olimpico, finirà per mettere un po' di magone negli appassionati di calcio italiano. Il secondo dei tre anticipi della trentunesima giornata di Serie A mette contro il passato e il futuro della Nazionale, Ciro Immobile e Gianluca Scamacca. Così, nel vederli duellare (quasi sempre a distanza), ci tornerà in mente la nefasta notte di Palermo con l'esclusione degli Azzurri dal Mondiale ad opera della Macedonia del Nord.
LAZIO-SASSUOLO È IMMOBILE CONTRO SCAMACCA
Ciro Immobile è stato il centravanti titolare dell'Italia nei trionfali Europei estivi, nei quali ha segnato due gol nelle prime due partite e poi si è fermato, portandosi spesso dietro le critiche dei tifosi e della stampa. Contro Svizzera e Irlanda Nord, in autunno, nelle due gare decisive del girone di qualificazione, lui non c'era, eppure il 24 marzo è stato di nuovo il capro espiatorio dell'incapacità degli Azzurri di far gol. Arrivava da un derby in cui la sua Lazio aveva fatto scena muta, ma la sua stagione in biancoceleste, finora, è stata di altissimo livello, con i 21 gol che lo hanno portato in vetta alla classifica marcatori insieme a Dusan Vlahovic. Gianluca Scamacca non è neppure entrato a Palermo, per un problema fisico, mentre in Turchia, quattro giorni dopo, ha giocato titolare, anticipando il futuro. Anche la sua stagione al Sassuolo, con 13 reti in 28 partite, è stata straordinaria. A 23 anni non è più giovanissimo e di fatto questo è il suo primo campionato da titolare in A: lo sta affrontando alla grande e probabilmente in estate cambierà aria, conteso, com'è, da Inter, Milan e altre big.
LAZIO-SASSUOLO, PER SARRI E DIONISI OBIETTIVI DIVERSI
Il duello Immobile-Scamacca accende i riflettori su una partita che, guardando la classifica, potrebbe non avere molto da dire. La Lazio è settima a quota 49 punti e perso il treno per il quarto posto, non le resta che lottare per l'accesso diretto in Europa League, provando il sorpasso a Roma e Atalanta, o, in alternativa, almeno a una delle due, che sono entrambe a 51 (ma la Dea con una gara da recuperare). Il Sassuolo è nono, con 43 punti: la rimonta per centrare la qualificazione alle coppe, che sia anche la Conference League, è quasi impossibile, ma Dionisi ha posto come obiettivo, fattibile, i 50 punti. Oggi possono arrivarne tre se i neroverdi si confermano macchina da trasferta, dove hanno conquistato sei delle undici vittorie ottenute in campionato.
LAZIO-SASSUOLO SENZA PEDRO E BERARDI
Lazio-Sassuolo sarà una partita monca, perché mancheranno due degli uomini che avrebbero potuto offrire spettacolo, da una parte Pedro, squalificato, e dall'altra Berardi, infortunato. Due fedelissimi che hanno dato tanto ai rispettivi allenatori e che saranno sostituiti, probabilmente, da Zaccagni e Defrel, che hanno caratteristiche diverse. Ai neroverdi mancherà anche Maxime Lopez, Sarri dovrà fare a meno di Radu e forse rinuncerà a Luiz Felipe, acciaccato. Così, i colpi potranno regalarli da un lato Felipe Anderson, già in gol all'andata, e dall'altro Giacomo Raspadori, che in Nazionale ha dimostrato di essere in palla.
LAZIO-SASSUOLO, LE PROBABILI FORMAZIONI
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Patric, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi, Henrique; Defrel. Raspadori, Traore; Scamacca. Allenatore: Dionisi.
