Eintracht Francoforte-Barcellona è una partita dall’esito apparentemente scontato che soltanto la spinta dei quasi cinquantamila spettatori del Waldstadion potrebbe avere il potere di sovvertire. L’andata dei quarti di Europa League, in programma stasera alle ore 21, si gioca in Germania e Oliver Glasner, tecnico dei rossoneri, conta molto sull’apporto del pubblico per contrastare l’armata blaugrana che con Xavi è tornata una delle più grandi corazzate del continente.
EUROPA LEAGUE EINTRACHT FRANCOFORTE-BARCELLONA XAVI HA FATTO 13
Xavi ha già fatto 13, ma siccome non ha ritirato alcun montepremi non ha alcuna intenzione di fermarsi. Tredici sono i risultati utili consecutivi del suo Barcellona, che ha perso l’ultima partita il 20 gennaio, peraltro ai supplementari, in Coppa del Re contro l’Athletic Bilbao, come gli era capitato una settimana prima in Supercoppa contro il Real Madrid. Per una sconfitta entro il 90’ bisogna risalire addirittura all’8 dicembre, quando il tecnico da poco arrivato non riuscì a evitare il crollo contro il Bayern e la conseguente eliminazione dalla Champions. Ma da quel giorno ne ha fatta di strada portando i blaugrana al secondo posto in campionato e ai quarti di Europa League.
EUROPA LEAGUE BARCELLONA MACCHINA DA TRASFERTA
Il Barcellona ha vinto le ultime cinque gare in trasferta consecutive, con risultati tutt’altro che banali. La serie positiva è cominciata a Valencia, con un 4-1 sontuoso e tre reti realizzate tra il 23’ e il 38’ del primo tempo. Poi c’è stato il 4-2 a Napoli, con gli azzurri travolti da una macchina perfetta nel ritorno del playoff di Europa League. A quel punto i blaugrana hanno dimostrato anche di saper soffrire, magari contro avversari meno quotati, così sono arrivati i 2-1 in rimonta sui campi di Elche e Galatasaray, quest’ultimo fondamentale per passare il turno dopo lo 0-0 del Camp Nou. Ma l’impresa più eclatante è l’ultima: 4-0 al Bernabeu contro il Real Madrid, con la rottura del recente tabù nel Clasico. Morale della favola? Quando ha spazi, il Barça è devastante.
EUROPA LEAGUE EINTRACHT FRANCOFORTE PIÙ SOLIDO
L’Eintracht Francoforte è nono in Bundesliga dove in casa ha vinto appena 4 partite su 14 e nel complesso ha subito 38 reti che per gli standard di un campionato dove si segna tanto in realtà non sono neppure troppe. Di recente, però, Glasner ha dato maggiore solidità al proprio gruppo, come dimostrano lo 0-0 a Lipsia e quello in casa contro il modesto Greuther Fürth, e nelle ultime otto partite, Europa League compresa, non ha mai subito più di un gol. Certo, c’è l’altro lato della medaglia: siccome la coperta è corta, ora segna con il contagocce e solo un’autorete all’ultimo minuto dei supplementari ha regalato ai tedeschi la qualificazione contro il Betis. Morale della favola? Contro il Barça vedremo un Eintracht battagliero, ma con il baricentro prevedibilmente basso.
EUROPA LEAGUE EINTRACHT FRANCOFORTE-BARCELLONA BORRÉ CONTRO AUBAMEYANG
L’Eintracht Francoforte è imbattuto in Europa League, anche grazie a un girone tutto sommato abbordabile, chiuso al primo posto, con Fenerbahce, Anversa e Olympiacos. Nonostante un dominio piuttosto netto, il suo centravanti, Rafael Borré, ha segnato appena un gol, facendo rimpiangere André Silva, passato al Lipsia, anche perché non ha fatto molto meglio in campionato. Il confronto con Aubameyang, rinato quando è arrivato al Barcellona con 9 reti in 12 presenze, è impari. Ma del resto il divario è enorme in tutti gli elementi, reparto per reparto e forse solo Kostic, esterno a tutta fascia, ha la possibilità di fare davvero male a Mingueza o Eric Garcia, a seconda di chi schieri Xavi.
EINTRACHT FRANCOFORTE-BARCELLONA LE PROBABILI FORMAZIONI
Eintracht Francoforte (3-4-3): Trapp; Tuta, Hinteregger, Ndicka; Knauff, Sow, Rode, Kostic; Kamada, Borré, Lindström. Allenatore: Glasner.
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Mingueza, Piqué, Araujo, Jordi Alba; F. De Jong, Busquets, Pedri; Dembelé, Aubameyang, Ferran Torres. Allenatore Xavi.
