Terza prova nel Mondiale di F1 e quarta nel Motomondiale. La domenica di motori inizierà al mattino presto (ore 7) da Melbourne e terminerà in serata (partenza ore 20) ad Austin. Ma cosa dobbiamo aspettarci dalle due gare? Analizzando il Gran Premio delle Americhe di MotoGP in Texas, vediamo cosa ne pensano gli addetti ai lavori.
Chi farà la pole?
Abile e arruolabile dopo l’ok dei medici, Marc Marquez sembra aver superato la diplopia che lo aveva colpito dopo la caduta nel warm up in Indonesia. È proprio il Cabroncito a partire davanti a tutti nelle previsioni delle qualifiche (47% di chance) davanti a Martin, Quartararo e Bagnaia.
Chi vincerà la gara?
In linea con le gerarchia per la pole, Marquez è il grande favorito anche per domenica. Non fosse altro perchè qui ad Austin è stata il mattatore assoluto da quando la pista texana ospita la MotoGP, con 7 vittorie su 8.
Chi salirà per la prima volta in stagione sul podio?
Bastianini, Bindere, P. Espargaro a Losail; Oliveira, Quartararo, Zarco a Mandalika; A. Espargaro, Martin e Rins a Rio Hondo. Tre gare e tre podi differenti. Fra i piloti che non sono ancora saliti sui tre gradini in queste primissime battute citiamo Vinales, forte di esperienza e di una Aprilia che sembra fare miracoli.
Bagnaia riuscirà proseguire nel suo percorso di crescita?
Chi ovviamente ha bisogno di rilancio è proprio Pecco, ritirato in Qatar, 15esimo in Indonesia e quinto in Argentina. Se il trend è questo è logico pensare che il ducatista possa migliorare ancora di più gara dopo gara.
Quanti piloti arriveranno al termine della gara?
Austin è un tracciato tecnico, con una parte tortuosa ma veloce, curve a gomito e un lungo rettilineo. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Lo scorso anno furono solo 2 su 21 o piloti che non finirono la gara: A. Espargaro e Zarco entrambi per caduta. Nella bagarre di inizio anno la media dei ritiri è stata di 3,6.
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