ATP MONTECARLO SINNER-CORIC: PRIMO TEST PER JANNIK

Submitted by Anonymous on Sat, 04/09/2022 - 14:20
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Prima di tutto, focalizzarsi su se stesso. Che è ciò di cui ha più bisogno oggi Jannik Sinner, pronto e tirato a lucido ai nastri di partenza della stagione europea sul rosso. Che inizia naturalmente da Montecarlo, che per lui è un po’ il giardino di casa e che invero è stato un po’ ingeneroso se si va a vedere da che parte del tabellone lo è andato a inserire (cioè in quella “sbagliata”, vale a dire quella più competitiva del mazzo). Ma Sinner ha una voglia matta di tornare a giocare e i giorni di allenamento nella quiete del Principato dovrebbero aver sortito l’effetto sperato. Intanto la vescica che l’aveva costretto a ritirarsi nel quarto di finale di Miami contro Cerundolo è andata via, con tutto il carico di ansie e preoccupazioni che aveva portato con sé. Il rischio di qualche ricaduta c’è, ma la settimana abbondante di break ha permesso all’altoatesino di lavorare bene sul piede destro e cercare soluzioni atte a non precludergli alcun movimento. Dopodiché al solito il campo sarà giudice supremo, e l’auspicio è che tutto possa filare per il verso giusto.

CORIC VUOL TROVARE CONTINUITÀ DOPO UN ANNO DI STOP

Detto dell’imprecazione scappata di bocca una volta ammirato il sorteggio del main draw, Sinner ha subito diretto lo sguardo al primo rivale nella corsa al Masters 1000 monegasco. E Borna Coric, al netto della posizione 199 che attualmente occupa, è tutto, fuorché un giocatore da prendere sottogamba. Perché dotato di mezzi fisici e tecnici importanti, costretto però a fare i conti con una spalla malandrina che gli ha procurato una marea di guai e lo ha obbligato a restare a guardare per un anno intero, dal febbraio del 2021 fino alla prima settimana di marzo del 2022. I tre incontri disputati tra Indian Wells (sconfitta con Davidovich in tre set dopo aver vinto il primo al tiebreak) e Miami, dove ha vinto al primo turno con Verdasco e poi ha fatto sudare e non poco Zverev nel secondo, obbligandolo a spuntarla al terzo, hanno confermato tutta la bontà di un potenziale che in condizioni normali potrebbe davvero risultare micidiale per molti suoi colleghi. Ora Sinner viene da una prima parte di 2022 importante, dove è maturato e ha potuto comunque fare incetta di nuove esperienze, complice pure l’avvicendamento tecnico con l’addio di Piatti e l’arrivo di Vagnozzi. Ma Coric resta un talento indiscusso e sulla partita secca può risultare sempre assai indigesto. Un pericolo in più, insomma, per Jannik, che pure cercherà soprattutto di concentrarsi sul suo percorso dopo aver dato l’impressione nei due tornei americani di primavera di essere in grado di riemergere anche da situazioni apparentemente compromesse, necessitando però di una condizione in grado di sorreggerlo anche sulle lunghe distanze.

SINNER CI TIENE A FAR BENE NEL TORNEO “DI CASA”

A sentire i ben informati, Sinner ha recuperato bene dal problema accusato a Miami. E che ci tenga a far bene a Montecarlo è scontato, essendo il suo torneo “di casa”, avendo scelto di porre la propria residenza proprio in Costa Azzurra. Il debutto ufficiale nel Principato è avvenuto lo scorso anno, quando vinse al primo turno in due set contro Ramos-Vinolas cedendo poi sempre in due set al secondo turno contro Nole Djokovic, all’epoca re indiscusso del circuito, reduce dal trionfo in Australia e lanciato verso il trono del Roland Garros che avrebbe conquistato due mesi più tardi. Un anno dopo il vento è cambiato e molte situazioni si sono fatte ben differenti: intanto un incrocio contro il numero uno al mondo sarebbe benedetto, perché vorrebbe dire affrontarlo nientemeno che in finale. Poi perché comunque la Next Gen è avanzata a grandi falcate, includendo lo stesso Jannik ma anche gente del calibro di Alcaraz (che è a sua volta nella parte opposta del tabellone), Auger-Aliassime e Ruud, giusto per citare qualche nome. Chi vincerà la sfida tra Sinner e Coric incontrerà al secondo turno uno tra il cileno Garin, numero 29 al mondo che peraltro è oggi impegnato nella semifinale del torneo ATP 250 di Houston contro Isner (comunque vada, per lui ci sarà una bella traversata atlantica da affrontare nelle prossime 48 ore), e un qualificato. Più avanti il livello degli avversari finirebbe per alzarsi notevolmente, da Rublev possibile rivale agli ottavi a Zverev ai quarti, a meno che De Minaur e il redivivo Wawrinka (bentornato Stan) non abbiamo idee in contrario. Meglio però pensare un passo alla volta: Coric merita rispetto, e il giovane Jannik è troppo scaltro per non saperlo.

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Tennis