È arrivata l’ora di destarsi dal torpore: Lorenzo Sonego sa che la campanella è suonata ed è ora di entrare in classe, e per farlo il sorteggio di Montecarlo gli ha posto subito sulla strada quell’Ilya Ivashka che sulla carta rappresenta un ostacolo alla portata, ma che vista la prima parte di 2022 mandata a referto dal torinese non è affatto un rivale da prendere sottogamba.
La terra però è la superficie prediletta da Sonny, che per questo appuntamento s’è preparato a puntino dopo l’ennesima delusione della sua trasferta americana, cioè l’eliminazione al primo turno da Miami per mano di Kudla. Match nel quale per un set tutto è sembrato funzionare alla perfezione, ma che una volta smarrita l’efficacia al servizio ha finito per rendere tutto troppo complicato, portando Lorenzo verso un epilogo ancora una volta amaro. E fare l’abitudine alle sconfitte non è mai cosa buona e giusta: ecco perché al Country Club c’è bisogno di partire col piede giusto, e non è sbagliato pensare che il sorteggio abbia offerto una possibilità da cogliere al volo.
IVASHKA TORNA IN CAMPO DOPO DUE MESI
Non ci sono precedenti tra Sonego e Ivashka, e forse è meglio così. Perché Sonny deve concentrarsi solo sul presente, e soprattutto su se stesso: Montecarlo è un torneo che piace all’azzurro, che ha centrato i quarti nel Principato nel 2019, fermato da Cameron Norrie, mentre nella passata edizione a fermare la sua corsa al secondo turno fu Zverev, dopo l’ottimo incipit con Fucsovics.
Va da se poi che sulla terra è spesso un’altra musica: il miglior risultato stagionale, la semifinale centrata e Buenos Aires e persa contro Schwartzmann, testimonia il feeling tra Sonego e la superficie prediletta dei tornei europei di primavera. L’incognita semmai è rappresentata dalla condizione del bielorusso, che non gioca da quasi due mesi, cioè dal primo turno a Dubai quando perse in due set dal coreano Kwon. Da allora è rimasto a guardare nella trasferta americana, annullando la sua partecipazione a Indian Wells e dando forfait in anticipo a Miami.
Chiaro che un po’ di ruggine potrebbe farsi sentire, pensando anche al fatto che prima di uscire a Dubai non è che Ivashka avesse giocato chissà quanto: il miglior risultato in stagione rimangono i quarti di finale centrati all’ATP 250 di Marsiglia, battuto da Auger-Aliassime dopo aver superato agli ottavi Stefano Travaglia.
SONNY NON VEDEVA L’ORA DI ANDARE SUL ROSSO
Sonego sulla terra va a caccia di quelle risposte che nelle ultime settimane ha fatto fatica a trovare, acuite anche dalla debacle in Davis Cup quando ha rischiato di far naufragare i propositi di qualificazione alla fase finale con l’inopinato ko. con Horansky. Da allora di tempo per provare a voltare pagina ce n’è stato fin troppo: la trasferta statunitense non ha offerto le sensazioni sperate, ma il ritorno sul rosso potrebbe favorire la ripartenza di un talento che sin qui ha solo dovuto fare i conti con un rendimento un po’ altalenante, tale da precluderli qualche balzo in avanti consistente.
Peraltro a primavera Sonny si vedrà costretto a difendere tanti punti conquistati nell’anno passato: proprio in questo fine settimana lo scorso anno vinceva a Cagliari il suo secondo titolo ATP battendo in finale Djere, che curiosamente sarà anche l’avversario che il vincitore della sfida tra Sonego e Ivashka troverà al secondo turno, e già nella classifica in uscita lunedì 11 aprile saranno 5 le posizioni perse in classifica rispetto alla settimana precedente (sarà numero 26 al mondo). Una situazione da sfruttare, magari sognando un derby con Fognini al terzo turno, anche se il ligure, dovesse battere Rinderknech, si ritroverebbe a dover sbattere fuori dal Country Club nientemeno che Stefanos Tsitsipas.
Per Sonny però Montecarlo deve rappresentare un punto di svolta in grado di lanciarlo verso gli appuntamenti più attesi del calendario europeo, con i tornei di Madrid, Roma e il Roland Garros nel mirino. E cominciare col piede giusto è la prima cosa da fare.
(Credits: Getty Images)
