ATP MONTECARLO MUSETTI-PAIRE: LORENZO SFIDA IL PIÙ IMPREVEDIBILE DEI TRANSALPINI

Submitted by Anonymous on Mon, 04/11/2022 - 12:31
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Redazione
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Resettare il quarto di finale di Marrakech contro Djere e pensare solo a fare strada nel Principato. Quel che Lorenzo Musetti s’è prefissato come scopo in vista di una settimana nella quale vuol raccogliere qualcosa di concreto per ritirarsi su in classifica e soprattutto trovare quella continuità che in troppe occasioni in questa annata gli è mancata.

E la sconfitta contro il serbo nel Gran Prix Hassan II è stata una sorta di manifesto della sua prima parte di stagione: il carrarino ha dato la colpa del ko. al campo, decisamente peggiore rispetto al centrale del torneo marocchino (soprattutto molto rallentato per via della pioggia dei giorni precedenti), ma ai più è apparso chiaro che si trattasse di una scusa per cercare di nascondere una giornata nera sotto ogni punto di vista.

Per questo la sfida contro Benoit Paire assume una valenza particolare: steccare al debutto nel primo Masters 1000 sulla terra della stagione potrebbe avere ripercussioni pesanti nella testa e nel morale del giovane toscano, chiamato a dare risposte dopo l’ennesimo stop stagionale.

QUEL PRECEDENTE DI MIAMI CON L’ESULTANZA… AL CONTRARIO

Paire è quanto di più enigmatico e imprevedibile possa esistere sulla faccia della terra. Se all’Australian Open aveva mandato buoni segnali, tanto da cedere al terzo turno in 4 set a Tsitsipas dopo aver battuto Monteiro e Dimitrov, nei successivi due mesi abbondanti di gare non ha mai trovato la vittoria nei tornei a cui ha preso parte in singolare, se si eccettua un successo sull’americano Emilio Nava (numero 360 al mondo) nel Challenger di Phoenix, disputato in mezzo ai due Masters 1000 di primavera in terra americana.

Un giocatore difficile da capire, sia per via di un carattere particolarmente volubile e incline agli sbalzi d’umore, sia per il tipo di gioco che predilige, per quanto sulla terra rossa si trova molto più a suo agio di quanto non avvenga sulle superfici veloci. Il periodo d’oro della carriera del 33enne transalpino pare ormai alle spalle, col 2019 che fu l’anno di grazia nel quale vinse sia a Marrakech che a Lione, battendo un giovanissimo Auger-Aliassime in finale.

E contro Musetti invero non sarà una prima volta assoluta, ma in fondo è come se lo fosse. Perché il precedente disputato a Miami nel marzo del 2021 somigliò tanto a una farsa: Paire, fedele al suo modo decisamente anticonvenzionale di vedere le cose, di fatto fece di tutto per perdere e anzi arrivò anche ad esultare dopo il punto decisivo messo a segno dal toscano.

Il motivo? Detestava dover stare nella bolla, cioè rinchiuso in una camera d’albergo tra una partita e l’altra. Ma all’epoca le regole nel circuito erano piuttosto stringenti e il francese, anziché saltare gli appuntamenti (e quindi perdere soldi), preferiva presentarsi regolarmente nel main draw e poi cedere alla prima occasione utile, godendosi così qualche giorni fuori dalla bolla a cui altrimenti sarebbe stato costretto dal regolamento.

CHI VINCE PESCA AUGER-ALIASSIME: CHE STIMOLO PER MUSETTI

Difficile dare un valore a quell’incontro, peraltro disputato sul cemento. Teoricamente sul rosso Paire è un avversario che sa il fatto suo, anche se i due incontri disputati in stagione a Buenos Aires e Rio non lo hanno visto così in forma come qualcuno vorrebbe pensare. Musetti può dunque sfruttare la maggiore abitudine recente maturata sulla superficie e quella voglia di inseguire traguardi che lo proietterebbero di nuovo in una dimensione più consona a quanto ha fatto intravedere nella passata stagione.

Logico che la strada sarà comunque in salita: qualora superasse lo scoglio del francese, nel secondo turno ad attenderlo troverebbe Auger-Aliassime, che è decisamente cresciuto rispetto al’ultima sfida disputata lo scorso anno sulla terra di Lione, vinta dal carrarino in tre set ma dopo due ore abbondanti di autentico equilibrio e di pura battaglia (104 punti a testa, 17 game vinti e 4 break ottenuti per ciascuno).

In precedenza, sempre sulla terra ma a Barcellona, a imporsi il canadese, che perse il primo set sfruttando poi qualche problema fisico alla schiena palesato da Lorenzo, costretto a limitare la forza dei colpi e incappato in una brutta striscia di 10 game persi consecutivamente. Prima, però, meglio pensare a Paire e a centrare quella che sarebbe anche la prima vittoria assoluta al Country Club monegasco dopo che lo scorso anno al primo turno arrivò la sconfitta in due set contro Karatsev.

(Credits: Getty Images)

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