Non che ci fosse ancora molto da definire, ma in NBA restava solo da apparecchiare una volta per tutte la tavola e cominciare a mettere nel mirino le gare che contano. Così nella notte italiana è andata in scena l’ultima giornata di regular season, un’abbuffata di 15 gare che ha permesso di definire una volta per tutte la griglia play-in, ultimo tassello da incasellare sulla via che conduce ai play-off.
Che partiranno sabato 16 aprile alle ore 19 italiane con la sfida tra Mavericks-Jazz e che proporranno da subito incroci di un certo livello, specie ad Est
dove la sensazione è che sarà bagarre per cercare di accaparrarsi un posto alle Finals. Nel dettaglio, ecco tutti i verdetti e gli accoppiamenti in arrivo a stretto giro di posta.
NETS, STRADA IN DISCESA. A OVEST TUTTO NELLE MANI DEI WOLVES
Il play-in da ormai diverso tempo era diventato l’unico reale obiettivo dei Brooklyn Nets, che almeno però col rientro a tempo pieno di Kyrie Irving hanno potuto riprendere la marcia e affiancare a Batman Durant il Robin di cui aveva bisogno. Le quattro W con le quali si è conclusa la stagione dei Nets hanno permesso loro di garantirsi il settimo posto a Est, che significa poter giocare in casa il play-in contro i Cavaliers, che invece hanno faticato nell’ultimo periodo a causa di numerosi infortuni.
Nell’altra sfida, gli Atlanta Hawks hanno blindato il fattore campo al cospetto degli Hornets e potranno dunque disputare in Georgia la sfida tra la nona e la decima, che permetterà alla vincente di andare poi a spareggiare sul campo della perdente della sfida tra Nets-Cavs. A Ovest i giochi erano invece fatti da un pezzo: Minnesota, dopo aver accarezzato a lungo l’idea di poter scalzare Denver dalla sesta posizione, dovrà passare per la sfida casalinga con i Clippers per garantirsi la settima piazza definitiva, mentre nell’altra sfida i Pelicans dovranno respingere l’assalto dei giovani Spurs, coloro i quali hanno estromesso nientemeno che i Lakers dei “Big 3” (sulla carta) LeBron, Davis e Westbrook.
BUCKS, UNA SCONFITTA “RAGIONATA” PER EVITARE I NETS
Dodici squadre hanno invece lo sguardo già rivolto ai play-off, con qualche giorno di rodaggio da poter sfruttare per rimettere ogni ingranaggio al suo posto. Miami già da qualche giorno aveva messo tutti in riga a Est (non succedeva dai tempi di LeBron, Wade e Bosh) ma la lotta per la seconda piazza era piuttosto infuocata, con Boston che battendo gli Hornets l’ha spuntata sui Bucks (che a Cleveland hanno lasciato fuori tutti i big: scelta ragionata per evitare Durant al primo turno?...) e sui Sixers, che hanno chiuso quarti nonostante la stagione monstre di Joel Embiid, primo centro dopo 4 decadi a chiudere con almeno 30 punti di media. Phila già conosce il nome della prossima avversaria, vale a dire i Raptors, che con un finale di stagione fatto di 8 vittorie nelle ultime 10 gare si sono messi alle spalle i Bulls, scivolati al sesto posto e attesi ora dall’incrocio con Milwaukee. Boston attende la vincente del play-in tra Nets-Cavs, Miami la vincente della seconda sfida.
NIENTE DERBY AL PRIMO TURNO TRA DONCIC E JOKIC
A Ovest c’era solo da capire chi tra Golden State e Dallas avrebbe chiuso al terzo posto: missione compiuta per i Warriors, che vincendo a New Orleans hanno rispedito al mittente i propositi di Doncic e compagni, vittoriosi sugli Spurs. Ma che avranno ora il compito sulla carta più complicato, perché la sfida contro i Jazz di Mitchell e Gobert, che peraltro aprirà il programma dei play-off, è di quelle da prendere con le pinze.
Non che nella Baia non abbiano la loro gatta da pelare: i Nuggets dipendono in tutto e per tutto da Nikola Jokic, ma il serbo ha dimostrato abbondantemente di meritare fiducia e attenzione, tanto da far registrare numeri tali da potergli consentire di ambire legittimamente al bis come MVP della stagione regolare (se la giocherà con Giannis, Embiid e forse Morant).
Per gli altri due incroci bisognerà attendere il play-in: a Memphis, grande rivelazione della stagione, potrebbe toccare in sorte Minnesota, favorita nel confronto con i Clippers, che magari avranno una chance per giocarsi in casa la seconda gara contro la vincente di NOLA-San Antonio per guadagnarsi la chance di sfidare Phoenix al primo turno.
(Credits: Getty Images)