In Formula 1, con la vittoria in Australia e il contemporaneo ritiro di Verstappen, il monegasco allunga in testa alla classifica piloti. Nel motomondiale invece è bagarre ma dopo la rimonta di ieri ad Austin, il Cabroncito è tornato ad avere la piena fiducia degli addetti ai lavori.
MONDIALE PILOTI FORMULA 1, MAX VITA DURISSIMA PER IL BIS
I numeri non rappresentano mai la realtà a 360 gradi, ma senza dubbio sbagliano meno rispetto alle impressioni o i giudizi soggettivi. Ecco che quando leggiamo Charles Leclerc ha conquistato, in 3 gare del campionato 2022 quasi la metà (71) dei punti totalizzati lo scorso anno (159) e che ha vinto il doppio dei gran premi (2) rispetto a quelli del 2021 (zero), sappiamo di non leggere un romanzo di fantascienza.
Veloce, affidabile, costante, bordeaux. La Ferrari del monegasco sta lasciando tutti a bocca aperta, esperti compresi che hanno dovuto rivedere in fretta e furia le loro proiezioni sulla lotta al mondiale. Visto che ora, è proprio Leclerc il favorito col 60% delle probabilità seguito da Verstappen col 30%. Agli altri restano le briciole.
MONDIALE COSTRUTTORI FORMULA 1, LE FERRARI VOLANO
Proporzioni molto simili anche per l’idea che gli analisti si sono fatti della classifica team dopo gli appuntamenti di Bahrain, Arabia Saudita e Australia. La stessa graduatoria che lo scorso anno ha visto le rosse chiudere terze per il rotto della cuffia (superata la McLaren solo negli ultimi GP della stagione) e che invece ora vede Leclerc e Sainz (nonostante l’uscita di pista dello spagnolo a Melbourne) saldamente al comando con 104 punti contro i 65 delle Mercedes (in timida ripresa domenica) e delle Red Bull (55).
MOTOGP, TUTTI CONTRO TUTTI
Se le quattro ruote dovrebbero sembrano destinate a un testa a testa per tutta la stagione fra Leclerc e Verstappen (a oggi Hamilton non è competitivo) sulle due ruote i risultati a dir poco a sorprese e senza costanti di riferimento delle prime 4 gare, vedono, nella lista dei pretendenti al titolo una manciata abbondante di piloti.
Il favorito però, nonostante i soli 21 punti in classifica (13° posto) ora è diventato Marc Marquez che invece in molti davano già per spacciato dopo la diplopia post Mandalika. La ripresa lampo e la super rimonta (da ultimo a sesto) ad Austin rappresentano due indizi evidentemente molto pesanti per gli addetti ai lavori.
Dietro allo spagnolo (25% di probabilità di salire di nuovo sul tetto del mondo) ci sono, a breve raggio il campione in carica Quartararo (nonostante l’unica scintilla finora sia arrivata in Indonesia), il leader di classifica che non ti aspetti ovvero Bastianini e un Bagnaia che corre ancora col “freno a mano tirato”. Ma in una stagione con così pochi punti di riferimento occhio alle Suzuki di Rins e Mir ma anche alla Suzuki di A.Espargaro. E guai a dare già per battuti Miller, Martin e Zarco.
MOTO 2 E MOTO 3, VIETTI E FOGGIA CI FANNO SOGNARE
Detto di Bastianini in testa alla classifica con 2 vittorie in 4 prove del Mondiale, sognare la tripletta italiana nel Motomondiale non è poi così folle. Infatti in Moto2 e Moto3 sono proprio gli azzurri Vietti e Foggia ad avere la fiducia degli analisti. Nello specifico Celestino in sella alla sua Kalex (nonostante il ritiro ad Austin) dovrebbe vedersela principalmente con lo spagnolo Canet mentre Dennis a bordo della sua Honda al momento sembra non avere rivali anche se anche in questo caso il duello dovrebbe essere con gli iberici Garcia e Guevara oltre che col connazionale Migno.
PROSSIMI APPUNTAMENTI, SI SBARCA IN EUROPA
Dopo il super weekend di motori con F1 e Motogp nello stesso fine settimana, i due circus si prendono una pausa e torneranno a correre il 22 aprile rispettivamente con le libere di Imola (Formula 1) e Portimao (motomondiale). Vedremo se la cara e vecchia Europa porterà novità sulle gerarchie in pista o se verranno confermate le prime impressioni (e risultati) di inizio mondiale.
(Credits: Getty Images)
