ATP MONTECARLO FOGNINI-TSITSIPAS: GLI ULTIMI DUE VINCITORI A CONFRONTO

Submitted by Anonymous on Tue, 04/12/2022 - 07:47
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Redazione
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La bestia nera arriva da Atene, terra arida ma che trasuda di storia, il luogo dove Stefanos Tsitsipas ha mosso i primi passi per spiccare poi il volo e diventare uno dei tennisti di maggior risalto del circuito ATP. Uno di quelli che a Fabio Fognini è sempre andato indigesto: tre volte l’ha affrontato in carriera, tre volte il ligure ha dovuto soccombere, di cui un paio sul cemento e una sulla terra di Roma, anno domini 2019, giusto tre settimane dopo che Fabio aveva messo le mani sul Masters 1000 di Montecarlo, il successo più lucente di tutta la sua carriera da singolarista.

E magari quel ricordo oggi gli tornerà in mente quando sfiderà l’attuale numero 5 del mondo, che al Country Club sinora si è soltanto allenato, essendo entrato in tabellone direttamente al secondo turno. Non così è stato per Fognini, che ha dovuto superare uno scoglio insidiosissimo all’esordio nel Principato, ma che ha fatto sapere di essere tutto, fuorché preoccupato dei passaggi a vuoto fatti registrare contro Rinderknech.

TSITSIPAS E UNA PRIMAVIERA (SIN QUI) DA DIMENTICARE

Abbiate fiducia, perché Fogna in Costa Azzurra non vuol essere solo di passaggio.

Di solito il primo match in un torneo è sempre il più delicato, specie quando cambi superficie dopo un periodo nel quale hai giocato prevalentemente su tutt’altri campi

ha spiegato il ligure a margine della vittoria al terzo set sul francese.

Non posso dire di sentirmi ancora al 100%, ma in qualche modo so di avere margini importanti da poter sfruttare nei prossimi giorni. E poi Rinderknech per me era davvero sconosciuto: sapevo quanto fosse bravo sul cemento, non pensavo che potesse salire di colpi anche sulla terra. Solo che quando sono in condizioni di poter lottare so bene di essere un cagne rognoso per chiunque, e così è stato anche in questo frangente.

Quanto lo sarà anche per Tsitsipas è presto per dirlo: il greco in stagione ha avuto un andamento ondivago, centrando la semifinale agli Australian Open (persa in 4 set contro Medvedev), la finale a Rotterdam (battuto da Auger-Aliassime), quindi la semifinale ad Acapulco, sconfitto però da Cameron Norrie in due set filati via abbastanza velocemente. In mezzo, tante delusioni: le due eliminazioni precoci a Indian Wells (secondo turno contro BrOoksby) e Miami (fuori agli ottavi contro Alcaraz) hanno gettato un’ombra sul periodo attraversato dal talento ateniese, che a Montecarlo spera di ritrovarsi dopo un mese decisamente sottotono.

Ma le incognite non mancano, specie pensando al fatto che l’ultima gara giocata da Tsitsi sulla terra rossa riusale addirittura a 9 mesi fa: il 12 luglio 2021 ad Amburgo perse da Krajinovic, e da allora per lui c’è stato solo cemento.

FOGNINI A MONTECARLO SA COME SI FA UN’IMPRESA

Fognini la terra l’ha assaporata anche di recente, tanto da centrare la semifinale a Rio de Janeiro non più tardi di un paio di mesi fa, battuto solo da quel fenomeno che risponde al nome di Carlos Alcaraz. Chiaro che i precedenti non sono troppo incoraggianti e il fatto che Tsitsipas si presenti a Montecarlo per la prima volta da campione in carica, reduce dal successo del 2021, dimostra quanto la sfida che attende il 35enne di Arma di Taggia sia delle più complicate.

Va da sé che nessuno meglio di Fabio può riuscire a sovvertire un pronostico quando di mezzo c’è un confronto sulla sua superficie prediletta: nel 2019 in semifinale mise fine al regno nel Principato di Nadal e tanto basta per ritenere che un’altra impresa sia realmente possibile. Tra l’altro la prospettiva è quanto mai ghiotta pensando al fatto che negli ottavi di finale i rivali potrebbero essere (per così dire) ben più abbordabili: l’Italia sogna un derby Fognini-Sonego, quest’ultimo impegnato contro Ivashka all’esordio, ma il pericolo numero uno potrebbe essere il serbo Djere, che affronterà all’esordio il lucky loser Cressy.

Chiaro però che Fabio dovrà prima badare a se stesso e alla sfida con il greco che potrebbe richiamare anche una buona cornice di pubblico, vip inclusi: a vedere Fognini contro Rinderknech c’erano tra gli altri Verratti e Neymar jr. E poi il Fogna a Montecarlo è uno dei beniamini degli appassionati, vuoi per la vicinanza con la Liguria, vuoi per la grande impresa del 2019 che ancora oggi rimane scolpita negli annali. Dopotutto oggi al Court Ranieri III si affrontano gli ultimi due vincitori del torneo: perdersi una sfida così bella e avvincente sarebbe davvero un gran peccato.

(Credits: Getty Images)

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