ATP MONTECARLO, MUSETTI-AUGER ALIASSIME: LORENZO CERCA L’IMPRESA

Submitted by Anonymous on Wed, 04/13/2022 - 10:20
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Redazione
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Un anno fa se le diedero di santa ragione. La prima volta vinse Auger-Aliassime: accadde a Barcellona, sul centrale dedicato a Rafa Nadal, dove Lorenzo Musetti fece faville nel primo set per poi cedere alla distanza e crollare letteralmente nel corso del terzo e decisivo parziale. Ma un mese dopo a Lione arrivò una pronta rivincita, sempre al termine di una battaglia tiratissima nella quale l’italiano vinse al tiebreak il primo set, perse il secondo cedendo la battuta in un unico game prima di effettuare il break decisivo nel terzo e risparmiandosi un altro tiebreak. Da allora però la direzione delle traiettorie del canadese e del giovane toscano sono un po’ cambiate. Perché Auger-Aliassime ha preso letteralmente a correre, conquistando il primo ATP 500 in carriera a Rotterdam (battendo Tsitsipas in finale) e poi mettendo le tende nella top 10 mondiale, tanto da raggiungere l’attuale nona posizione nel ranking. Musetti non è stato altrettanto continuo: ha perso qualche giro di giostra, è sceso pericolosamente ai bordi della top 100, ma adesso che è tornata la stagione sul rosso ha fatto capire di voler rimettere un po’ di cose al loro posto. Anche se sinora il 2022 gli ha regalato poche gioie, tanti dubbi e qualche delusione.



ATP MONTECARLO, CONTRO PAIRE UNA VITTORIA DI TESTA E DI GAMBE


Se la trasferta americana ha mostrato un Musetti insolitamente insicuro, incapace di dare alla propria azione la giusta continuità, il debutto sulla terra nel torneo di Marrakech ha mostrato qualche piccolo bagliore di cui adesso sarebbe bene cercare di approfittare. Certo Auger-Aliassime è un ostacolo piuttosto rude: la terra non sarà la superficie preferita del canadese, decisamente più a suo agio sul cemento, ma se sei allievo di Toni Nadal in qualche modo con quel colore rosso del rettangolo di gioco un po’ di feeling lo devi avere. E comunque a furia di stare in alto e competere con i big anche il giovane del Quebec ha imparato ad affrontare ogni avversario e ogni superficie con il piglio giusto. Musetti però, a differenza del suo rivale, è già sceso in campo nel Principato e questo può rappresentare effettivamente un piccolo vantaggio pensando al fatto che il vento ha dato molto fastidio ai giocatori nel corso delle prime due giornate di incontri. E adattarsi a queste condizioni non è poi tanto semplice: contro Paire il carrarese è stato bravo a non scomporsi nei momenti in cui le folate finivano per portare fuori i colpi, aumentandone la traiettoria, cosa che ad esempio al francese non è riuscita. E a quel punto sono bastati un paio di rovesci da urlo (vedere per credere) per far capire davvero chi è che comandava, rimettendosi subito in moto dopo aver ceduto il tiebreak del secondo set, quando ha dovuto annullare ben 7 set point.



ATP MONTECARLO, MUSETTI NON PARTE BATTUTO CONTRO AUGER-ALIASSIME


Musetti a margine della sfida con Paire s’è detto soddisfatto di come ha saputo aggirare le avversità. “Una partita così la settimana scorsa a Marrakech l’avrei persa, invece sono rimasto aggrappato con le unghie e con i denti all’incontro e alla fine il risultato mi ha premiato. Diciamo che il fatto di aver giocato tanto nei primi tre mesi dell’anno mi consente oggi di poter affrontare questa prima parte di stagione sul rosso con maggiore fiducia, tanto da essermi adattato in fretta alle mutate condizioni della superficie di gioco. Chiaro però che adesso serve continuità: Auger-Aliassime è un avversario molto forte, ma lo conosco bene per averci giocato contro in diverse occasioni e credo di avere le qualità tecniche per potergli dare fastidio. Chiaro però che dovrò giocare ogni punto come se fosse l’ultimo, perché contro avversari di tale caratura non puoi fare diversamente”. Paradossalmente per Musetti potrebbe essere più semplice la partita che verrebbe dopo quella col canadese, qualora dovesse riuscire a spuntarla: agli ottavi l’incrocio sarebbe con uno tra Schwartzman o Fucsovics. E se con l’ungherese non ci sono precedenti, con l’argentino ce n’è uno datato marzo 2021 che è piuttosto dolce, pensando alla vittoria in tre set ottenuta ad Acapulco quando il giovane toscano conquistò il primo successo contro un giocatore presente nella top 10 (allora Schwartzman era numero 9 al mondo, oggi è sceso alla 16).

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