ATP MONTECARLO ZVEREV ECCO DELBONIS, È L’ORA DI MOSTRARE I MUSCOLI

Submitted by Anonymous on Wed, 04/13/2022 - 10:53
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Redazione
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Oggi pomeriggio, Alexander Zverev affronta Federico Delbonis nel secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo e, dopo l’eliminazione immediata di Novak Djokovic, adesso è diventato lui il giocatore con la posizione nel ranking più alta nel torneo. Dopo un inizio di stagione complicato, per il tedesco è arrivata l’ora di mostrare i muscoli.


ATP MONTECARLO ZVEREV SFIDA ANCHE UN TABÙ


Federico Delbonis non è l’unico avversario che oggi Zverev dovrà battere. Ci sono almeno altri due ostacoli da superare: i fantasmi della sceneggiata di Acapulco che lo tormentano e le due precedenti eliminazioni, proprio al secondo turno, sulla terra rossa di Montecarlo. Sia nel 2019 che nel 2021 la sua corsa si è fermata presto, rispettivamente contro Fabio Fognini e David Goffin, che però, almeno stando al ranking dell’epoca, erano superiori all’argentino numero 34 del mondo.


ATP MONTECARLO ZVEREV HA UNA GRANDE OCCASIONE PER RIPARTIRE


Alexander Zverev ha una grande chance per ripartire in un torneo che adesso è privo dei tre più forti giocatori al mondo, cioè Djokovic, già fuori, Nadal e Medvedev. Il 2021 è stato l’anno del tedesco che ha portato a casa sei titoli, come non gli era mai riuscito in carriera, tra cui l’oro olimpico e le Atp Finals, oltre ai due Masters 1000 di Madrid e Cincinnati. Come detto, il suo 2022 è cominciato a rilento: fuori agli ottavi degli Australian Open contro Shapovalov, ha perso la finale a Montpellier contro il kazako Bublik e poi ad Acapulco è stato escluso dal torneo per aver colpito ripetutamente la sedia dell’arbitro con la racchetta. Si è rilanciato in Davis, ma al rientro in un evento individuale, a Indian Wells, è stato subito eliminato da Tommy Paul e a Miami non è andato oltre ai quarti. Così Montecarlo diventa un trampolino di rilancio.


ATP MONTECARLO DELBONIS IL MOMENTO NO È ALLE SPALLE


Federico Delbonis ha 31 anni, sette più del tedesco, e a dispetto dei due soli titoli vinti in carriera, è sempre stato un giocatore in grado di mettere in difficoltà chiunque. Così oggi si ritrova a un passo dal suo best ranking (numero 33) malgrado la vittoria al primo turno contro Munar abbia messo fine a un brutto filotto di sconfitte, ben cinque consecutive, da Rio de Janeiro (contro Alcaraz) a quelle immediate nei tornei successivi (Santiago del Cile, Indian Wells, Miami, Marrakech) rispettivamente contro Monteiro, Kyrgios, Murray e Sousa, tutti rivali decisamente meno forti di Zverev.


ATP MONTECARLO ZVEREV-DELBONIS 2-0 NEI PRECEDENTI


Che Zverev parta in vantaggio rispetto a Delbonis lo dicono anche gli unici due precedenti, entrambi datati 2019, piuttosto ravvicinati, ed entrambi sulla terra rossa, stessa superficie di oggi. A Ginevra fu un match combattuto: l’argentino ebbe la forza di piazzare un controbreak nel secondo set, sul 4-2, vinse il tiebreak che gli permise di pareggiare i conti e poi si arrese al terzo. Ad Amburgo, invece, non gli riuscì l’impresa del ribaltone dopo aver strappato il servizio a zero al rivale sul 6-5 del secondo set, e al tiebreak dovette cedere. Due indizi non fanno ancora una prova, serve la terza: considerando i momenti che attraversano i due giocatori, non è così difficile aspettarsi un’altra partita equilibrata.

(Credit: Getty Images)

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