ATP MONTECARLO SINNER-RUBLEV: JANNIK CRESCE, ALTRO BELL’ESAME

Submitted by Anonymous on Thu, 04/14/2022 - 11:49
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Non sarà solido come aveva immaginato di essere qualche tempo fa, nemmeno forse così sicuro come pure in certi momenti delle partite (specie quelli decisivi) ha dimostrato di saper essere. Ma Jannik Sinner è uno che non ha paura quando c’è da sfidare qualche ostacolo piuttosto impervio: Andrej Rublev rientra in questa categoria, e allora oggi sul Court Rainier III non ci si dovrebbe affatto annoiare pensando alla sfida che attende l’altoatesino, desideroso di prendere ulteriore confidenza con la terra del circolo monegasco.

E col russo l’unico precedente attendibile ha sorriso proprio a Sinner, che un anno fa vinse in due set a Barcellona, lasciando intendere che sulla superficie tradizionalmente votata alla primavera europea l’ex allievi di Piatti abbia qualcosina in più per piegare la resistenza del rivale. Che sulla terra non è mai stato un fulmine di guerra, pur se la vittoria in rimonta su de Minaur ha fatto vedere quanto la sua capacità di resistere nei momenti più concitati e (spesso) decisivi del match sia in grado di spingerlo oltre i propri limiti.

DETTAGLI DA PERFEZIONARE, MA FEELING IN AUMENTO

Sinner sa perfettamente che servirà alzare il livello per non incappare di nuovo nelle difficoltà palesate nei primi due turni contro Coric e Ruusuvuori. Ma sa perfettamente che il percorso che lo attende in qualche modo può essere minato: se le vesciche al piede destro l’hanno costretto ad abbandonare anzitempo il torneo di Miami, gli addominali sin qui gli hanno creato più di un grattacapo nei primi giorni della sua avventura in terra monegasca. Anche se a sentirlo parlare tutto pare essere sotto controllo.

Sto bene, qualche problemino di tanto in tanto lo avverto e certamente ci sono stati momenti in cui potevo dire di sentirmi meglio, ma non mi lamento. Le prime due partite mi sono servite per scrollarmi via un po’ di tensione, anche se col rovescio ho fatto più fatica del solito e anche al servizio dovrei rivedere qualcosina, perché con la prima non mi sento troppo performante. Ma quando cambi superficie dopo tanto tempo sono cose da mettere in conto, e vale per me come per i miei avversari. Rublev ha un dritto formidabile, colpisce sempre molto forte la palla e questo mi obbligherà a fare bene in risposta, cercando di non perdere troppo campo. È un avversario duro da affrontare, sebbene sia più pericoloso su una superficie veloce.

QUANTI INCROCI DI CLASSIFICA: OGGI LA POSTA VALE DOPPIO

Il passaggio del turno è il primo obiettivo nella mente di Sinner, concentrato a fare strada in un torneo dove può legittimamente ambire a fare qualcosa di importante. La prospettiva di affrontare Zverev nei quarti (sempre che il tedesco non faccia errori nella sfida contro Carreno Busta, che di sicuro è più terraiolo e quindi capace di metterlo in difficoltà) è intrigante, ma passa anche per una prestazione di sostanza che non può venir meno se vorrà piegare la resistenza di Rublev.

E in palio ci sono punti pesanti anche per la Race to Turin, cioè la classifica stagionale che porterà a fine anno i primi 8 al mondo a sfidarsi nelle ATP Finals: il russo ad oggi è sesto con 1.480 punti, Jannik è un po’ più indietro alla 15, con un bottino stagionale di 890 punti, possibilmente da rimpinguare in fretta per cercare di accorciare la forbice dall’ottavo posto, oggi distante 220 punti.

Non solo: le eliminazioni di Alcaraz (per mano di Korda), Auger-Aliassime (sconfitto da Musetti) e Norrie (out con Ramos-Vinolas) possono seriamente invogliare l’altoatesino a rimettere in fretta i piedi in top 10: gli basterebbe centrare la semifinale per essere sicuro di effettuare il controsorpasso ai danni di Alcaraz, che l’ha buttato giù dall’11esima piazza la settimana scorsa, ma qualora dovesse spingersi in finale automaticamente anche gli altri due colleghi finirebbero alle sue spalle.

Alzare il trofeo domenica prossima, emulando quanto fatto da Fabio Fognini nel 2019, gli consentirebbe addirittura di balzare alla numero 8, scavalcando anche Rublev. Ecco perché in qualche modo il match odierno ha un che di particolarmente attraente che potrebbe fare al caso del 20enne di San Candido, che l’ultima volta che ha giocato contro un giocatore numero 8 (con Ruud a Vienna lo scorso 25 ottobre) al mondo ha fatto sua la partita in due set. Un buon motivo per proseguire la tradizione favorevole…

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Tennis