BARCELLONA-EINTRACHT: DA FRANCOFORTE PARTONO IN 30 MILA MA QUESTO BARÇA FA PAURA

Submitted by Anonymous on Thu, 04/14/2022 - 14:01
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Redazione
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Che cosa si prova a giocare al Camp Nou e pensare di essere in trasferta? È una sensazione mai vissuta prima dai tifosi del Barça, che pure stasera rischiano di ritrovarsi a fare i conti con uno scenario col quale mai nessuno avrebbe immaginato di dover fare i conti. Perché l’Eintracht ha deciso di fare le cose in grande: la trasferta in terra catalana val bene un esodo di massa e saranno ben 30.000 (cioè un terzo della capienza dello stadio) i tifosi tedeschi decisi a prendere posto sugli spalti, spronati a farlo non solo dall’aurea leggendaria che circonda l’impianto, ma anche e soprattutto dal risultato dell’andata (1-1) che lascia aperto più di uno spiraglio per tentare l’impresa e accedere alle semifinali di Europa League.

Un appuntamento con la storia in tutti i sensi, anche se ufficialmente solo 5.000 sono i tifosi ammessi nel settore ospiti (cioè il 5% della capienza complessiva). E tutti gli altri? Teoricamente dovranno restare fuori, a meno che non trovino qualche “gentile” rivenditore in grado di soddisfare le loro richieste. E comunque molti dei tifosi arrivati dalla Germania il biglietto lo hanno acquistato, seppur in altri settori.

Ma se in migliaia si sono mossi anche senza biglietto è perché anche solo l’idea di accompagnare i propri beniamini in questa serata che profuma di storia valeva la pena di essere vissuta. Anche se il pronostico pende tutto dalla parte dei blaugrana, in serie positiva tra campionato e coppe da 15 partite, con l’ultima sconfitta rimediata ormai quasi tre mesi fa in Copa del Rey per mano dell’Athletic Club.

XAVI VUOL VINCERE L’UNICO TROFEO CHE MANCA IN BACHECA

Da allora la musica è cambiata: Xavi, come era solito fare in campo, è salito sul palco del direttore d’orchestra e ha fatto cambiare registro a una squadra che fino a Natale sembrava in balia delle onde, ma che adesso è già legittimamente candidata a rivivere sogni di grandeur, logica e degna favorita per alzare il trofeo nella vicina Siviglia, la sede scelta per ospitare la finalissima il prossimo 18 maggio.

Quel che è sicuro è che il Barça in Europa League sarà di passaggio: la qualificazione alla prossima Champions è già in cassaforte, complice la poderosa rimonta effettuata in Liga fino al secondo posto. Ma Xavi non s’accontenta:

La nostra storia dice che non si può partecipare e basta, ma che bisogna sempre a puntare a vincere. L’Europa League è l’unico trofeo che manca nella bacheca del club a livello internazionale e dato che la storia ci mette di fronte alla possibilità di arrivare a conquistarlo dovremo fare il possibile per far si che ciò accada. Non dobbiamo andare in semifinale per emulare quanto fatto dal Real in Champions: loro hanno la loro storia, noi la nostra. Da quando più di 30 anni fa è arrivato Cruyff in Catalogna abbiamo deciso di fare un determinato percorso: vincere giocando bene, che sono due elementi essenziali all’interno della stessa frase. Con l’Eintracht ci attende una sfida dura, ma la giocheremo davanti al nostro pubblico e questo dovrà spingerci a fare il massimo.

Xavi ha recuperato Pique, che pure potrebbe partire inizialmente dalla panchina a favore di Lenglet. Assenti Sergi Roberto, Umtiti e Dest, e con Dani Alves fuori dalla lista Uefa, in difesa le scelte appaiono abbastanza obbligate. Più abbondanza in avanti, con Aubameyang favorito per guidare il trio d’attacco con Dembelè e Ferran Torres ai lati (out Ansu Fati, che potrebbe rientrare a fine mese).

EINTRACHT SENZA PAURA, MA SERVIRÀ UNA PROVA SUPER

Per Oliver Glasner è già tanto essere arrivato sin qui a giocarsi una sfida così elettrizzante e rilevante.

Siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà che andremo ad incontrare, ma il risultato e la prestazione dell’andata ci hanno permesso di avere fiducia nei nostri mezzi. Una cosa è chiara: servirà una prestazione eccellente sotto ogni punto di vista. Abbiamo dei margini di miglioramento rispetto alla gara della settimana scorsa, ma bisognerà alzare il livello del nostro rendimento per ciò che attiene sia l’organizzazione difensiva, sia la concentrazione e la prontezza nel saper ripartire il più rapidamente possibile.

Lo squalificato Tuta obbligherà il tecnico tedesco a operare un cambio in difesa, dove Tourè e Hasebe si giocano una maglia da titolari accanto a Hinteregger e Ndicka. Altro dubbio in mezzo al campo, con Rode che si gioca un posto con Sow. Per il resto nessuna novità rispetto alla formazione che ha impattato giovedì scorso nella gara d’andata. Chi si qualifica alle semifinali affronterà la vincente della sfida tra West Ham e Lione, che all’andata a Londra hanno fatto 1-1 e partono dunque dalla medesima situazione del confronto del Camp Nou.

BARCELLONA-EINTRACHT FRANKFURT, LE PROBABILI FORMAZIONI:

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Araujo, Eric Garcia, Lenglet, Jordi Alba; F. De Jong, Busquets, Pedri; Dembelè, Aubameyang, Ferran Torres. All.: Xavi.

EINTRACHT FRANKFURT (3-4-3): Trapp; Tourè, Hinteregger, Ndicka; Knauff, Jakic, Sow, Kostic; Kamada, Borrè, Lindstrom. All.: Glasner.

ARBITRO: Pinheiro (Portogallo).

(Credits: Getty Images)

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