Jannik Sinner è pronto al match con il giocatore più forte rimasto in circolazione a Montecarlo: Alexander Zverev. Oggi, alle ore 14, l’azzurro affronta il numero 3 del mondo che, con Djokovic, Medvedev e Nadal fuori causa, è diventato il principale favorito nel torneo del Principato. Ma superare il quarto di finale contro l’altoatesino non sarà affatto una passeggiata.
ATP MONTECARLO SINNER-ZVEREV E QUEL PRECEDENTE AL ROLAND GARROS
Partiamo dai precedenti: Zverev è avanti 2-1 su Jannik Sinner, ma quell’uno potrebbe fare tutta la differenza del mondo perché rappresenta la sola partita che i due hanno giocato sulla terra rossa, la stessa superficie di oggi. È accaduto nell’autunno 2020, nel Roland Garros posticipato a causa della pandemia e l’azzurro ebbe la meglio in quattro set agli ottavi mostrando una superiorità schiacciante con 39 colpi vincenti contro i 20 del rivale e il 72% a rete, preludio di una futura trasformazione che oggi è attualità. Il tedesco, va detto, si è preso due belle rivincite: tre settimane dopo, a Colonia, dove era testa di serie numero 1, superò Sinner in semifinale 7-6 6-3, mentre a settembre gli diede una lezione agli Us Open, in particolare nel terzo parziale, quando annullò ben cinque set pont all’altoatesino, chiudendo il match al tiebreak. Ma oggi sarà un’altra storia, innanzitutto perché in campo ci sarà un altro Sinner.
ATP MONTECARLO SINNER-ZVEREV TRA ESAME DI MATURITÀ E VESCICHE
Quando Jannik Sinner ha deciso di cambiare allenatore dopo la bruciante eliminazione contro Tsitsipas agli Australian Open, l’ha fatto per un motivo preciso: si era reso conto che contro i big faceva troppa fatica e, di fatto, non era quasi mai competitivo. Gli serviva un gioco diverso, con più variazioni e un servizio più aggressivo, per riacquistare fiducia. La trasformazione graduale è in atto e contro Rublev, numero 8 al mondo, si sono visti i primi risultati: reduce dalla vittoria contro Ruusuvuori più faticosa del previsto con un primo set combattuto, l’azzurro è andato sotto, al secondo parziale ha incassato un break immediato e poi ha dominato chiudendo 6-1 6-3. Vero che il russo si è innervosito, ma non bastano i limiti dell’avversario a spiegare l’impresa di Sinner, non ancora del tutto guarito dalle vesciche che a Miami lo hanno costretto a ritirarsi. Oggi, contro Zverev, sarà un esame di maturità, che servirà all’altoatesino per capire a che punto è la sua crescita e dove lo hanno portato gli allenamenti con coach Simone Vagnozzi.
ATP MONTECARLO SINNER-ZVEREV E LA GRANDE CHANCE PER IL TEDESCO
Il 2022 di Sinner, finora, tra covid, problemi fisici e cambio di allenatore, è stato altalenante, ma quello di Alexander Zverev non è di sicuro stato entusiasmante, non foss’altro perché non ha regalato ancora nessun titolo e per il campione olimpico in carica, che nel 2021 ha anche trionfato alle Atp Finals, non è il massimo. La sceneggiata di Acapulco, oltretutto, gli ha procurato un consistente danno di immagine e forse solo un trionfo potrebbe cancellare quell’episodio dalla sue mente. Perciò Montecarlo, dove il tedesco non ha mai vinto, per lui rappresenta una grande chance di riscatto, facilitata, come detto, dall’assenza degli altri campioni, forzata quella di Medvedev e Nadal, mentre Djokovic è stato subito eliminato. Nel Principato, finora, Zverev non ha tradito le attese: 2-0 a Delbonis e 2-0 a Carreno-Busta, nonostante qualche passaggio a vuoto, come i break regalati in apertura di set tre volte su quattro. Poi ha sempre saputo rimediare, ma Sinner deve avere la capacità di sfruttare questi cali di tensione come ha fatto contro Rublev. A dispetto della posizione del ranking e dei trionfi dell’anno scorso, oggi il tedesco non è certo imbattibile: ecco perché oggi l’azzurro deve andare in campo con la consapevolezza di poterlo battere. Come del resto ha già fatto.
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