OLIMPIA MILANO, QUARTI CON L’EFES: LA STRADA PER LA FINAL FOUR PASSA PER I TURCHI

Submitted by Anonymous on Fri, 04/15/2022 - 13:59
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Per prima cosa è bene evitare di guardare al passato. Perché è vero che l’Efes Anadolu è campione in carica di EuroLeague, ma quanto fatto nella stagione scorsa è stato consegnato agli annali e resterà tale, salvo clamorosi ribaltoni da qui a un mese.

I turchi non sono più quel collettivo meraviglioso che nella final four di Colonia del maggio 2021 era stato capace di rispedire al mittente il Barcellona e detronizzarlo quando il più pareva fatto, e probabilmente senza l’esclusione dei tre club russi dalla competizione corrente non avrebbero nemmeno raggiunto un piazzamento play-off.

Per l’Olimpia Milano ritrovarseli di fronte non è una cattiva notizia, anche se la verità è che il vero nemico degli uomini di Messina sono loro stessi, nel senso che necessitano di rimettere a posto diverse cose (a cominciare dall’infermeria) per poter pensare di ripetere quanto fatto in stagione regolare, con due vittorie in altrettanti scontri diretti contro i campioni in carica.

L’ultima è storia piuttosto recente: giovedì 24 marzo a Istanbul l’Olimpia passò grazie a un roboante finale di partita, condotta dai 12 punti del “Chacho” Rodriguez (con 8 assist) e i 13 di Devon Hall, più un Gigi Datome da 14 punti. Perché Messina dovrebbe dirsi preoccupato? Perché tutti i nomi appena riportati sono fondamentalmente a rischio per le prime due partite della serie, forse ad eccezione del solo Hall. E dunque la prospettiva di ritrovarsi a che fare con un copione totalmente stravolto è piuttosto concreta.

CAMPIONI IN CARICA, MA IN PARABOLA DISCENDENTE

Il Covid è un ostacolo in più sulla via che conduce alla serie contro l’Efes, che in campionato viaggia a braccetto in testa con il Fenerbahce e che nella serata di mercoledì 13 aprile ha battuto a domicilio il Merkezefendi per 80-65 con un Petrusev da 22 punti, proprio nella stessa sera in cui una Milano un po’ rabberciata e con tanti giovani è passata abbastanza agevolmente contro Cremona, tenuta a soli 61 punti.

Di chi avere maggiore timore? Shane Larkin sulla carta è un giocatore che in Europa sa eccome spostare gli equilibri, ma che ultimamente non ha fatto della continuità la sua miglior alleata. E poi c’è Vasilije Micic, che numeri alla mano è forse il vero MVP della regular season. Il problema semmai è da ricercare nella difficoltà di potergli offrire attorno un supporting cast adeguato, complice una carta d’identità non propriamente verde e qualche acciacco diffuso.

Moerman è l’elemento che ha fatto più soffrire la difesa dell’Olimpia nell’ultimo precedente, complice anche un primo tempo nel quale i turchi erano però padroni del campo (andarono al riposo avanti di 15 punti, prima di subire la veemente rimonta biancorossa). Dunston e Pleiss restano pedine da prendere con le molle, ma dovesse recuperare tutte le munizioni Milano saprebbe di essere comunque la logica favorita nel confronto, e non soltanto perché disporrà della bella al Forum (cosa che lo scorso anno fu decisiva contro il Bayern).

L’IMPERATIVO IN CASA OLIMPIA È SVUOTARE L’INFERMERIA

Il recupero dei tanti giocatori attualmente indisponibili è l’unico pensiero che spazia nella testa dello staff tecnico di Milano. Mario Fioretti, vice di Messina, lo ha fatto capire chiaramente nel commentare l’incrocio che attende la squadra nelle prossime due settimane:

Stiamo recuperando giocatori ed energia, e questa è la cosa più importante. Credo che saremo in grado di giocare una serie competitiva con tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ben sapendo di affrontare una squadra che non soltanto è campione in carica, quindi abituata a certi confronti, ma anche in grado di presentarsi con due guardie di altissimo livello, destinate a renderci la vita dura. Arrivati a questo punto della stagione, pensare di essere favoriti solo perché lo dice la classifica è oggettivamente sbagliato, ma vogliamo tornare a vivere una final four.

Gara 1 è in programma al Forum martedì 19 aprile alle 19, gara 2 sempre a Milano giovedì 21 alle 20,30.

La settimana dopo ci si trasferirà in Turchia: gara 3 si gioca martedì 26 alle 19,30, l’eventuale gara 4 giovedì 28 (orario da definire). La bella andrebbe in scena al Forum mercoledì 4 maggio. Chi vincerà la serie troverà in semifinale a Belgrado il prossimo 20 maggio una tra Olympiacos e Monaco. Le altre due sfide vedranno la testa di serie numero 1 Barcellona affrontare il Bayern e il Real Madrid il Maccabi Tel Aviv, con la prospettiva di un derby spagnolo in semifinale che già adesso stuzzica eccome l’appetito degli appassionati.

L’EUROLEAGUE CHE VERRÀ: LA VIRTUS BOLOGNA VUOL ESSERCI

In EuroLeague intanto si discute anche del futuro della competizione, che salvo sorprese verrà confermata a 18 squadre anche nel 2022-23. Ma il CSKA perderà la sua licenza pluriennale, mentre Unics e Zenit erano ammesse con licenze annuali e la loro sostituzione non rappresenta un grosso problema. Ad oggi sono 14 i club in regola per l’iscrizione: Efes,

Olimpia Milano, Baskonia, Monaco, Barcellona, Fenerbahce, Maccabi, Olympiacos, Panathinaikos, Real Madrid, Zalgiris, Bayern, Asvel, Alba Berlino. Teoricamente due posti sono riservati alla vincitrice di Euro Cup e a quella dell’ABA-Liga, cioè il campionato delle regioni balcaniche (se lo giocano Stella Rossa, Partizan, Cedevita e Budcnost). Resterebbero poi da assegnare due wild card. L’Italia fa il tifo per la Virtus Bologna, che se non dovesse vincere l’Euro Cup vuol garantirsi un’altra corsia, forte di investimenti e strutture tali da meritare una chiamata da parte di EuroLeague, a detta di molti praticamente scontata.

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Basket