ATP BARCELLONA MUSETTI-EVANS: CONTRO IL BRITANNICO SFIDA MAI BANALE

Submitted by Anonymous on Tue, 04/19/2022 - 11:26
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Redazione
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Buona la prima per Lorenzo Musetti, e adesso tanto vale continuare a ballare. Perché Barcellona questi giorni è una città che torna a vivere e a risplendere di luce propria: via le mascherine nei luoghi pubblici, via lo spauracchio Covid una volta per tutte e possibilmente via il braccino che qualche volta ha impedito al giovane carrarino di finalizzare tutta la mole di lavoro che ha saputo offrire nel corso di una prima parte di stagione piuttosto intensa, come ben evidenziano le 21 gare disputate, di cui 11 vinte e 10 perse.

Ma in Catalogna qualcosa potrebbe essersi effettivamente sbloccato nella mente del 20enne toscano, perché battere Baez come ha fatto lui al primo turno è sinonimo di sicurezza nei propri mezzi, oltre che il segnale di un salto in avanti che potrebbe consentirgli di sfruttare appieno la stagione sul rosso per tornare su anche nel ranking mondiale.

EVANS NON AMA LA TERRA, MA SA COME DOMARLA

Contro Daniel Evans il pronostico è piuttosto incerto e in linea teorica non penderà dalla parte del britannico, che non nasce come Lorenzo sulla terra ma che ha saputo domarla e interpretarla efficacemente quando c’è stato bisogno.

Invero non è che abbia brillato più di tanto in questo primo scorcio di primavera sul rosso: una vittoria a Montecarlo contro Bonzi in mezzo a due sconfitte contro Andujar e Goffin denotano un po’ l’avversione alla terra di un giocatore che pure sa esprimere sempre un talento non indifferente, che se in giornata può finire per far deragliare anche pezzi da novanta più avvezzi a certe superfici.

Musetti insomma avrà l’opportunità di sfruttare la maggiore attitudine sul rosso e soprattutto le buone sensazioni in uscita dalla vittoria su Baez al termine di un match particolarmente complesso all’inizio, con l’argentino in grado subito di strappare il servizio al giovane toscano, ma che strada facendo ha mostrato un Lorenzo decisamente sul pezzo, bravo ad alzare il proprio livello di gioco e soprattutto concreto con il dritto quando ha avuto l’opportunità per andare a mettere in difficoltà l’esile giocatore sudamericano.

Di solito partite come queste fanno scattare una molla nella testa di chi le vince, e magari questo sarà il caso di Musetti, che cercava proprio una simile iniezione di fiducia per alzare l’asticella e porsi come mina vagante sui campi catalani.

IL PRECEDENTE “CALIENTE” PER POI PENSARE A UNA “RIVINCITA”

Ci sarebbe anche un precedente benaugurante per ritenere che il compito che attende il toscano sia ampiamente alla sua portata: un anno fa in Sardegna arrivò un successo in tre set sulla terra rossa di Cagliari, ma la partita fu di quelle che non passano inosservate, con diversi battibecchi a distanza fra i giocatori e i relativi staff presenti in tribuna, tanto che a fine match i due non se le mandarono a dire, lamentando il comportamento scorretto tenuto in campo sia dall’uno (Musetti accusò Evans di avergli mancato di rispetto) che dall’altro (Evans affermò che l’italiano avrebbe dovuto imparare le buone maniere prima di disputare gare di un certo livello).

Musetti sa di avere le chiavi giuste per indirizzare il match sui binari desiderati: intanto un servizio che dovrà cercare di essere più performante rispetto a quanto visto con Baez, ma anche quel rovescio lungolinea col quale ha disinnescato spesso il gioco ficcante dell’argentino e che certamente potrà tornare utile contro un giocatore offensivo come Evans, che ama spesso scendere a rete e che se può evita di prolungare troppo gli scambi.

Sulla carta l’occasione potrebbe essere ghiotta per Musetti, che non dovrà però farsi distrarre dall’idea di andare già oltre con la mente, e quindi pensare all’eventuale ottavo di finale dove l’avversario uscirà dalla sfida tra Schwartzman e McDonald: se dovesse spuntarla (come probabilmente accadrà) l’argentino, ecco che potrebbe andare in scena la rivincita dell’ottavo di finale disputato a Montecarlo giusto una settimana fa, vinto dall’attuale testa di serie numero 6 del tabellone catalano dopo che per un set e mezzo il carrarino dominò letteralmente l’incontro, sprecando poi un break di vantaggio a inizio secondo set (dopo aver vinto agevolmente il primo) e prestando così il fianco alla veemente reazione di Schwartzman.

Prima, però, meglio pensare a Evans, auspicando che rispetto alla sfida di un anno fa gli animi siano un po’ meno agitati…

(Credits: Getty Images)

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