Ritrovarsi e soprattutto ritrovare continuità. Eccolo il mantra di Lorenzo Sonego sulla via che conduce a Barcellona. Dove al secondo turno, avendo beneficiato di un bye al primo, troverà un avversario ostico come lo svedese Ymer, che ha liquidato lo statunitense Cressy in due set nel debutto sulla terra rossa catalana.
Un incrocio che per Sonny ha una valenza assai particolare: dopo qualche battuta d’arresto di troppo, con l’uscita al secondo turno a Montecarlo per mano di Djere, il piemontese è obbligato a mandare segnali incoraggianti per cercare anche quelle risposte che troppe volte ha detto di non aver trovato nelle ultime settimane.
Che poi il nodo del contendere è proprio la… risposta: quella che non è entrata con troppa frequenza nelle due gare disputate in terra monegasca, quella sulla quale ha lavorato alacremente nei giorni scorsi, provando ad alzare il livello e cercando di affinare la tecnica.
So di avere margini di miglioramento importanti, soprattutto sulla risposta di rovescio. Stiamo lavorando tanto ma vado ancora un po’ a giorni alterni e spero di trovare presto quella continuità necessaria per non dover più rincorrere sempre i miei avversari.
YMER È IN CRESCITA E SULLA TERRA È PIÙ ALLENATO
Con Ymer non è una prima assoluta, tanto che il bilancio negli scontri diretti, entrambi datati 2018, recita 1-1: il primo lo vinse lo svedese a Orleans, il secondo l’italiano a Brest, entrambi in due set ed entrambi disputati sul cemento. Ma si trattava di due tornei Challenger, ben diversi rispetto a ciò che attenderà i due nella giornata odierna, peraltro opposti su una superficie che non li ha mai visti scontrarsi prima d’ora.
Di sicuro c’è che lo scandinavo in questo primo scorcio di 2022 non ha giocato molto, complici anche le eliminazioni precoci nel torneo di qualificazione di Indian Wells e Miami che di fatto lo hanno convinto ad anticipare il via della stagione sulla terra, che l’ha visto uscire al secondo turno nel Challenger di Marbella (dove però al primo turno s’è preso una bella soddisfazione superando in due set Wawrinka) per poi riproporsi direttamente a Barcellona, dove ha vinto i due match di qualificazione contro Gimeno Valero e Pedro Sousa prima di sbarazzarsi con una prova decisamente importante contro Cressy, al quale ha lasciato appena tre game.
Contro Sonego per Ymer l’asticella fatalmente si alzerà, ma lo svedese ha già fatto capire di essere in grado di dare fastidio a tanti come dimostrato due mesi fa quando ha battuto Karatsev (15) a Pune, benché attualmente sia fuori dalla top 100 mondiale (ha cominciato la settimana alla numero 135, dunque 30 posizioni indietro rispetto al suo best ranking, ma ha già recuperato almeno altre 7 posizioni)
SONNY E QUELLE RISPOSTE CHE NON PUÒ PIÙ RINVIARE
Sonego ha bisogno di fare strada a Barcellona per rinsaldare le sue certezze e riprendere a correre come da tempo non gli riesce. Non è una missione semplice, ma è essenziale per provare a guardare alla stagione sul rosso con ottimismo e fiducia. Il torneo in terra catalana è fondamentale per presentarsi al meglio nei tre appuntamenti più importanti della stagione europea sulla terra (Madrid, Roma e Parigi) dove il torinese ha fatto capire di volersi far trovare pronto e spingersi di nuovo verso il proprio limite. Avanzando nel tabellone principale potrebbe trovare sulla sua strada agli ottavi quel Carreno Busta col quale s’è incontrato già due volte in passato, vincendo ad Antalya nel 2019 (torneo poi vinto all’italiano in finale su Kecmanovic) e cedendo in due set a Winston-Salem sempre nell’estate del 2019.
Precedenti abbastanza datati, nessuno dei due sulla terra, e questo fa tutta la differenza del mondo. Le aspettative di Lorenzo sono alte, ma più del risultato conterà la prestazione: ritrovare le giuste sensazioni dopo un avvio di stagione complicato, con la sconfitta in Davis Cup contro Horansky tale da incrinare ulteriori certezze sulla via di una pronta risalita, obbligano il talento piemontese a cambiare marcia, e possibilmente in fretta. Appuntamento intorno alle 14, con diretta su SuperTennis TV.
(Credits: Getty Images)
