EUROLEGA OLIMPIA MILANO-EFES ANADOLU: PRIMO ATTO AL FORUM

Submitted by Anonymous on Tue, 04/19/2022 - 12:39
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Redazione
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Ci siamo preparati un anno intero per arrivare a questo punto della stagione a giocarci le nostre carte. Siamo dove volevamo essere e pure col fattore campo a disposizione, cosa che già un anno fa contro il Bayern si rivelò determinante ai fini del risultato. Ma ci attende una battaglia, sportivamente parlando, che ci obbligherà ad andare oltre i nostri limiti.

Ettore Messina è sempre parco di parole, ma le poche che pronuncia bastano e avanzano per rendere l’idea. Perché da stasera l’OIimpia parte in missione, ben sapendo che quanto fatto sino ad oggi conta, ma a conti fatti non conta poi nulla.

Al più il ricordo delle due vittorie in stagione regolare contro l’Efes Anadolu possono aiutare a pensare che ci siano tutte le carte in regola per mettere il naso davanti a quello dei turchi, che sono si campioni d’Europa in carica, ma con ben altre cartucce da sparare rispetto a quelle che lo scorso maggio a Colonia servirono per sparigliare le carte e rispedire al mittente con perdite il quotato Barcellona.

Che magari sogna una rivincita nella final four di Belgrado, obiettivo dichiarato anche della stagione di Milano, pronta a tuffarsi in un mese e mezzo di passione tra Eurolega e campionato. Perché da stasera, se mai qualcuno avanzasse dubbi, si comincia a fare davvero sul serio.

OUT KELL E DATOME, MA TORNANO GLI ALTRI BIG

Niente più margini d’errore: in play-off non contemplano eccezioni, richiedono attenzione maniacale ai dettagli e un bel respiro prima di cominciare a battagliare. Messina ne è pienamente consapevole, ma la cosa non lo spaventa.

Abbiamo grande rispetto per l’Efes, e le due vittorie in regular season ci hanno dato una bella carica, specie quella ottenuta in rimonta lo scorso 24 marzo a Istanbul. Ma adesso è un’altra storia: le serie al meglio delle 5 gare impongono un altro tipo di attenzione, e soprattutto obbligano chi le gioca a modificare le proprie carte in corso d’opera. Noi sappiamo di avere delle qualità in grado di poterci consentire di mettere i turchi in difficoltà, ma anche loro hanno caratteristiche tecniche in grado di darci parecchio fastidio. La cosa più importante da fare sarà affrontare una gara alla volta come se fosse l’ultima, senza fare calcoli e pensare a ciò che succederà nei giorni successivi.

Step by step, insomma, che poi in casa Olimpia è un mantra ripetuto a menadito. Un’Olimpia che stasera al Forum (diretta su Sky Sport 1 e Eleven Sport con palla a due alle 19) dovrà fare a meno di Trey Kell, di Gigi Datome (che pure ha fatto capire di poter essere della partita tra una settimana, quando per gara 3 e l’eventuale gara 4 ci si sposterà in riva al Bosforo) e naturalmente di Konstastinos Mitoglu, ma che almeno recupererà tutti i giocatori che hanno perso qualche giro di giostra nel recente passato a causa del Covid, vedi Rodriguez, Shields e Daniels. Il roster dei 12 di serata non vedrà presente Baldasso, con Alviti probabilmente preferito a Biligha.

L’EFES PUÒ ALZARE IL LIVELLO IN QUALUNQUE MOMENTO

Beabouis, Larkin, Micic: i big 3 di casa Efes sono passati sotto lo scanner di casa Olimpia come si conviene a tre sorvegliati speciali appena usciti dal carcere di Guantanamo. Sono loro tre le armi più prolifiche a disposizione di coach Ataman, tanto da produrre poco più della metà dei punti di squadra (43.3 sugli 81.8).

E nelle ultime settimane hanno avuto persino modo di riposare, dando dunque modo ai propri muscoli di rilassarsi a dovere in vista della battaglia play-off. L’Efes negli ultimi tre anni ha fatto vedere cose egregie, culminate col trionfo dell’anno passato, ma più in generale con un’attitudine chiara a saper dosare gli sforzi e accelerare quando il parquet lo richiede. In regular season è andata a passo cadenzato, senza mai strafare e limitandosi a fare il compitino. Da adesso in poi potrebbe semplicemente debordare e tornare quello che lo scorso anno ha sparigliato le carte nella tre giorni di Colonia. È una squadra che ha talento, anche se qualche pedina pare essere un po’ al gancio, vedi Simon, Anderson e Singleton.

Considerare Milano favorita è nell’ordine delle cose, ma non basterà giocare una gara in più davanti al pubblico amico per pensare di poter avere tra le mani un vantaggio tanto rilevante. Il problema dell’Olimpia semmai è da ricercare nell’assenza di Mitoglu, i cui centimetri avrebbero fatto comodo sotto canestro, e che di fatto obbligherà Bentil ad alzare esponenzialmente il proprio livello di gioco.

Chiaro che elementi come Melli, Rodriguez e Shields possono cambiare in qualsiasi momento le sorti di un incontro o della serie, ma la sensazione è che si partirà alla pari tra due squadre che hanno vocazione europea, pur se quella turca è un po’ più rodata a stazionare su certi palcoscenici. Sarà fondamentale non sbagliare approccio e cercare subito di portare acqua al proprio mulino. Milano è dove voleva essere a inizio stagione, ma la vera stagione è soltanto all’inizio.

(Credits: Getty Images)

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