Erba, cemento e adesso terra. Il filotto delle superfici necessita di un vincitore, e dal momento che la sfida incrociata tra Lorenzo Sonego e Pablo Carreno Busta è in perfetta parità, sul rosso di Barcellona è attesa una sorta di resa dei conti. Con Sonny che ha vinto il primo precedente tra i due nel giugno del 2019, ricordo felice perché la semifinale sull’erba di Antalya spalancò a Lorenzo le porte della prima finale ATP, vinta battendo in finale il serbo Kecmanovic. Il secondo round tra i due vide però prevalere lo spagnolo, che si prese la rivincita sul cemento di Winston-Salem nella calda estate americana. La terra però è la superficie prediletta di entrambi, e allora tanto vale mettersi comodi oggi e sperare di potersi godere una bella sfida tra due tennisti solidi e in cerca di conferme, desiderosi di trarre il massimo dalla stagione sul rosso e decisi a non lasciare nulla di intentato per strada. Lo vuole Sonego, che necessita oggi più di prima di un po’ di quella continuità smarrita strada facendo. Lo vuole pure Carreno Busta, che nel 2022 non è mai riuscito ad andare oltre gli ottavi di finale nei tornei disputati, quasi facendo meglio sul cemento che non sull’amata terra.
ATP BARCELLONA PER SONEGO UN DEBUTTO CONVINCENTE
Il debutto di Lorenzo nel torneo catalano è stato decisamente privo di insidie. Ma è stato bravo lui a disinnescarle, perché la sfida contro lo svedese Ymer, mai affrontato prima di martedì scorso, qualche tranello lo presentava. Invece il torinese è parso solido e concentrato al punto giusto, con una prima di servizio decisamente affidabile e performante (con la quale ha ottenuto l’89% dei punti disponibili) e in generale una spiccata qualità nell’impedire allo scandinavo di provare a metterlo sotto pressione, come dimostrano le quattro palle break annullate in corso d’opera. Una prova sicuramente confortante che ha fatto felice Sonny e che lo proietta sotto un’altra luce al cospetto di Carreno Busta, certo più a suo agio sul rosso e in generale deciso a mettere su qualche mattoncino pesante in vista di una primavera dalla quale conta di attingere punti pesanti in chiave ranking. Un proposito condiviso anche da Sonego, che ha diversi colleghi nei paraggi impegnati sul campi della Catalogna, ma che potrebbe approfittare di qualche scivolone altrui per migliorare l’attuale posizione 27 nella classifica mondiale.
ATP BARCELLONA SULLA STRADA DI SONEGO LO SPAURACCHIO RUUD
La vittoria in due comodi set su Miralles Zapata ha confortato Carreno Busta, che cerca a Barcellona quelle risposte che solo in parte ha trovato a Montecarlo, dove è uscito per mano di Zverev. Ma la vittoria su Ymer è servita a Sonny per scrollarsi di dosso molte di quelle ansie e quelle paure che erano affiorate soprattutto a partire dal mese di febbraio, cioè dalla trasferta sudamericana sul rosso, esplose poi a inizio marzo con l’inopinato ko in Davis Cup contro Horansky. Da allora il torinese ha cominciato a lavorare più sulla testa che non sulle gambe, tanto che la condizione atletica appare meno convincente rispetto a quanto fatto vedere a gennaio. Ma il problema di Sonego era davvero quasi tutto nella testa: ritrovare fiducia nel gioco, soprattutto in quella prima di servizio e nel dritto che erano andati un po’ perdendosi nei meandri di una piccola crisi tecnica che avrebbe potuto travolgere chiunque, ma che contro Lorenzo s’è scontrata con una realtà differente. Carreno Busta è un ostacolo bello tosto sulla sua strada, ma è forse proprio quello di cui oggi ha più bisogno per ritrovare il giusto feeling e riprendere la marcia. Per chi vincerà la sfida, terzo match in programma sul campo Jan Kodes (sicuramente non prima delle 15 vista la pioggia, diretta su SuperTennis TV), ai quarti ci potrebbe essere un incrocio decisamente tosto con Casper Ruud, norvegese specialista della terra, che dovrà vedersela con Ruusuvuori e che in carriera ha sempre battuto Sonego nei tre precedenti disputati, col torinese capace di strappare un solo set nell’ultima sfida a Vienna lo scorso ottobre (in precedenza a Roma e San Diego erano arrivate due vittorie comode per lo scandinavo). Col finlandese invece sarebbe una prima assoluta sia per Lorenzo che per Carreno Busta, che contro Ruud ha un bilancio di una vittoria e due sconfitte, tutte maturate su partite disputate sulla terra.
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