ATP BARCELLONA TSITSIPAS-DIMITROV: IL GRECO PRONTO ALL’INUSUALE MARATONA

Submitted by Anonymous on Fri, 04/22/2022 - 13:43
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Redazione
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Ha avuto il privilegio di giocare l’unica partita intera del programma del giovedì, e poco male se Ivashka l’abbia fatto penare più del previsto, obbligandolo a battagliare fino al terzo set. Quel che conta è che Stefanos Tsitsipas nel torneo di Barcellona c’è dentro ancora con entrambi i piedi, ma con una prospettiva di un venerdì bello carico che comporterà sicuramente qualche rischio in più del dovuto.

Perché Tsitsi oggi dovrà prima affrontare Grigor Dimitrov nel match degli ottavi di finale, quindi nel tardo pomeriggio, se tutto andrà secondo le attese, tornare nuovamente in campo e sfidare uno tra Munar e Alcaraz in un quarto di finale che solo al pensiero rende tutta l’aria intorno alla Catalogna frizzante ed elettrizzante come non mai.

Perché in fondo sono giorni che non si parla d’altro, se non del possibile incrocio ai quarti tra l’enfant prodige murciano e il greco, ad oggi (ragionevolmente parlando) il numero uno sulla terra, aspettando il ritorno di Nadal e la risurrezione sportiva di Djokovic. Un venerdì da leoni, senza girarci troppo intorno.

DIMITROV È IN PALLA, OCCHIO A DARLO PER SPACCIATO

Guai però a pensare che Dimitrov lascerà strada tanto facilmente al recente vincitore di Montecarlo. Dopotutto il bulgaro ha un piccolo vantaggio che in qualche modo potrebbe sfruttare appieno: giovedì è rimasto a guardare, perché il suo match non s’è disputato e pertanto ha avuto tempo e modo di riposare e studiare da vicino le mosse dell’avversario. Che poi in carriera ha già affrontato tre volte, quanto basta per farsi un’idea di ciò che lo attende.

Sul rosso invero c’è stato un solo precedente e ha sorriso, come logica vuole, a Tsitsi, che nell’ottobre del 2020, in condizioni peraltro abbastanza simili a quelle che potrebbero trovare oggi sulla Pista Jan Kodes, vinse in tre set senza troppi problemi. Le altre due sfide rimandano invece al cemento di Vienna, con una vittoria per Dimitrov nel 2020 e una rivincita servita fresca dal greco lo scorso ottobre.

Insomma, sfida che promette bene, anche perché non va dimenticato quanto di buono fatto di recente dal bulgaro, semifinalista a Montecarlo (battuto solo da uno straordinario Davidovich Fokina) e in generale tra i tennisti più regolari di inizio 2022, capace di arrivare ai quarti anche a Indian Wells prima di uscire anticipatamente a Miami, complice anche un piccolo problema fisico accusato contro Mackenzie McDonald.

Per Tsitsipas un esame bello tosto, magari con la testa che potrebbe correre con troppo anticipo al possibile match contro Alcaraz, che aspetta tanto quanto lo aspettano gli appassionati per capire davvero se il giovane spagnolo possa rappresentare o meno una minaccia anche sul rosso.

TSITSI E QUELL’AMBIENTAMENTO FORZATO

Dopo essersi sbloccato a Montecarlo, il numero 5 del mondo è pronto a sferrare l’assalto decisivo al torneo catalano, consapevole di essere in questo momento ben più di un semplice punto di riferimento sulla terra.

Non sapevo cosa aspettarmi da questo primo match, avendo avuto pochissimo tempo per allenarmi e per ambientarmi in queste particolari condizioni del terreno di gioco. Non è stata colpa di nessuno, purtroppo la pioggia ha condizionato questa parte centrale del torneo e ci siamo dovuti adattare tutti. Ero un po’ scarico, di certo meno adrenalinico del solito. Ivashka ha giocato bene, io ho cercato di rimanere calmo e di non perdere la concentrazione. Alla fine ho stretto i denti e nel terzo set ho trovato un po’ più di fluidità nei movimenti, e anche il sostegno di buona parte del pubblico che certo non mi ha fatto male. Sono contento e un po’ stanco, consapevole che venerdì ci sarà da battagliare e non poco per cercare di andare avanti nel torneo.

Curiosamente la sfida contro il bielorusso ha vissuto anche un preambolo assai particolare, con troppi tifosi accalcati sugli spalti e l’organizzazione del torneo costretta a intervenire consentendo a quanti lo volessero di recuperare i soldi dei biglietti. Un episodio che ha comunque fatto onore agli organizzatori, poiché avendo superato le due ore complessive di partite all’interno della giornata nessuno avrebbe avuto diritto al rimborso.

Poco male: Tsitsi ha dovuto attendere qualche minuto in più prima di scendere in campo, ma ne è valsa comunque la pena. E oggi, order of the day alla mano, dovrebbe farsi compiacere eccome da chi avrà la fortuna di godersi il super day di Barcellona.

(Credits: Getty Images)

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